Redditi: lo "slittamento" andrà tino a metà giugno?

Redditi: lo "slittamento" andrà tino a metà giugno? Annunciato un inasprimento della vertenza Redditi: lo "slittamento" andrà tino a metà giugno? Secondo un comunicato dei sindacati autonomi, i cittadini andranno nella stessa giornata a votare e a presentare la dichiarazioiìe - Qualche ufficio, però, ha già ripreso a funzionare - E' quasi pronto il provvedimento di revisione delle aliquote Roma. 2 maggio. (e.p.) Il ministero c'.elle Finanze ha fornito oggi un ulteriore chiarimento sul termine di scadenza della dichiarazione dei redditi 1974: gli ultimi dieci giorni utili per la presentazione scatteranno non appena il relativo decreto di «slittamento», firmato dal ministro Visentini, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quindi, per esempio, se il provvedimento comparirà nel numero di domani, sabato 3 maggio, la denuncia dovrà essere presentata entro il 13 maggio; se, invece, comparirà nel numero di lunedì 5 maggio, il termine slitterà al 15 maggio e così via. Il ritardo nell'emanazione del decreto è dovuto al fatto che, prima di firmare, Visentini vuol essere sicuro che nel frattempo abbia termine l'agitazione del personale delle imposte dirette, che è stata proclamata «ad oltranza». Oggi si è saputo che qualche ufficio ha ripreso a funzionare e che nella prossima settimana ci saranno assemblee di lavoratori. Il ministro questa sera non nasconde un certo ottimismo, anche se un duro comunicato dei sindacati autonomi delle imposte dirette preannuncia, invece, un inasprimento della vertenza. La nota sindacale afferma che «lo sciopero in atto porterà contemporaneamente i contribuenti a recarsi alle urne per le elezioni e agli sportelli degli uffici delle im poste per assolvere l'obbligo 1detta dichiarazione» Questo j Piano, se attuato, comporte- 'rebbe un lungo rinvio del termine di presentazione delle denunce: le elezioni, infatti, sono fissate per domenica 15 giugno. I sindacati autonomi si rendono conto della gravità di questa dichiarazione (uno slittamento a metà giugno comprometterebbe qualsiasi bilancio preventivo dello Stato) ma addebitano tutte le responsabilità «ai politici, al- l'errata conoscenza da parte delle confederazioni sindacali delle reali condizioni del settore delle imposte e in genere alla maìicaiiza di senso dello Stato». «Migliaia di miliardi di imposte — aggiunge il comunicato — giacciono congelati negli armadi degli uffici dell'erario», riferendosi agli accertamenti contestati, alle domande di condono inevase e alle rettifiche delle dichiarazioni presentate negli anni 1971, '72 e '73 per le quali non è stato chiesto il condono. I sindacati autonomi chiedono quindi un immediato ampliamento degli organici e la ristrutturazione dell'amministrazione finanziaria. Nel frattempo è stata quasi terminata la stesura del disegno di legge di modifica alle aliquote e al cumulo (che comunque, come hanno convenuto anche i sindacati, resterà in vigore). Sembra che i funzionari direttivi del ministero delle Finanze abbiano tutti rinunciato al possibile «ponte» del primo maggio per mettere a punto le modifiche al sistema fiscale che il ministro Visentini intende presentare al Consiglio dei ministri entro la metà di maggio. Il provvedimento di revisione, secondo quanto si è finora appreso, dovrebbe riguardare l'adeguamento alla situazione ' reale del potere d'acquisto'dei redditi, ritoccando da una parte le varie fasce di imponi- bile sulle quali scattano le differenti aliquote e dall'altra il limite di reddito familiare al di là del quale si applica il cumulo. Non è stato detto, invece, se il disegno di legge si limita ad indicare esclusivamente una revisione del sistema per il futuro, oppure porta ad un alleggerimento della tassazione già per il 1974. E' bene pre- I cisare, comunque, che questa 1 eventuale detassazione non i comporta alcuna modifica nella compilazione dell'attua le denuncia dei redditi: il consiglio che si può dare ai contribuenti è, quindi, di presen- tare entro i termini la dichiarazione dei redditi 1974, senza preoccuparsi, per il momen to, delle modifiche contenute nel disegno di legge. !

Persone citate: Visentini

Luoghi citati: Roma