La trasformazione dell'economia nazionale nigeriana un piano gigantesco che prenderà il via in aprile

La trasformazione dell'economia nazionale nigeriana un piano gigantesco che prenderà il via in aprile La trasformazione dell'economia nazionale nigeriana un piano gigantesco che prenderà il via in aprile Il Terzo Piano nazionale di sviluppo della Nigeria, in vigore dal 1" aprile prossimo, è un'importante ed ambiziosa impresa per trasformare radicalmente l'economia nazionale ed aumentare notevolmente il livello di vita della popolazione. Si tratta di un piano quinquennale, che copre il periodo dal 1" aprile 1975 al 31 marzo 1980. Esso prevede un volume rilevante di investimenti e si allaccia al piano attualmente in corso di realizzazione (sino al 31 marzo 1975) di 2415,2 milioni di neire. Nel corso del quinquennio sono programmati investimenti per 30 miliardi di neire che derivano da risparmi dei settori pubblici e privati valutati 49 miliardi di neire. Si prevede che i governi federale e dei singoli Stati, insieme alle autorità locali, enti a statuto regolare e ditte nazionalizzate, investiranno 20 di questi 30 miliardi nei vari settori dell'economia nazionale. I rimanenti 10 miliardi saranno invece riservati al potenziamento del settore privato. IL REDDITO NAZIONALE Il prodotto nazionale lordo, ai prezzi attuali, crescerà dai 13.962 milioni di neire nel 1974-75 a 24.235 milioni di neire nel 1979-80. che corrisponde ad un tasso medio di crescita dell'11,7 per cento all'anno. Il livello del prodotto nazionale lordo, a prezzi stabili del 1974-75. si ridurrà tuttavia a 21.580,9 milioni di neire, se si tiene conto dell'inflazione, determinando cosi un tasso composto di crescita del 9.1 per cento all'anno circa. Attualmente il 72 per cento del reddito nazionale proviene dall'agricoltura e dall'industria mineraria. Ma nel 1980 si avrà una riduzione a circa il 60 per cento a causa dell'attività pianificata in altri campi, come in quelli dell'educazione, dell'amministrazione generale, della sanità, dei servizi pubblici, dei trasporti e delle comunicazioni e dell'industria, nei quali gli investimenti sono stati proporzionalmente intensificati. Questo vasto programma di investimenti si concentra anzitutto sui seguenti settori: AGRICOLTURA Poiché l'agricoltura continua ad essere di importanza cruciale per l'economia, in quanto crea posti di lavoro, fornisce alimenti e materie prime per le industrie del settore (che è in espansione), il Piano vi attribuisce grande importanza, stanziando un totale di circa 1400 milioni di neire. Nel Secondo Piano nazionale erano stanziati 215 milioni di neire, ora sestuplicati. I punti principali del Piano in questo settore sono la produzione di generi alimentari, di frutta e verdura, la coltivazione di alberi, il potenziamento delle aziende agricole e lo sviluppo delle infrastrutture. Si prevede di coltivare 3,6 milioni di acri a cereali, e 1,5 milioni di acri a radici commestibili, come patate dolci e manioca. Di particolare importanza è il programma nazionale per la produzione accelerata di generi alimentari, considerato indispensabile alla realizzazione della « rivoluzione verde » in Nigeria. Il programma tenta di mettere a disposizione dei contadini tecniche di coltivazione migliori, tramite un ■ inputs package approach > regolato e rigidamente controllato da funzionari statali specializzati. Per le piantagioni, si prevede tra l'altro di inseminare 290.000 acri di coltura di cacao, 420.000 acri di coltura di palme da olio e 135.000 acri di gomma. Si è anche provveduto ad organizzare la di- stribuzione di 960.000 tonnellate di fertilizzanti e di altri prodotti chimici agli agricoltori e irrigare 1.4 milioni di acri di terreno. INDUSTRIA Durante il periodo del Terzo Piano i governi federale e dei singoli Stati hanno disposto una somma di 6 miliardi di neire per lo sviluppo dell'industria, contributo di gran lunga superiore ai 200 milioni spesi per vivificare il settore industriale durante il Secondo Piano nazionale. In termini di progetti concreti, saranno costruite due nuove raffinerie di petrolio a Warri e Kaduna, mentre la raffineria di Port Harcourt sarà ampliata, allo scopo di assicurare per lungo tempo una sufficiente disoonibilità di petrolio raffinato. La produzione complessiva di queste tre raffinerie sarà di 245.000 barili al giorno. Un'altra raffineria verrà costruita con una capacità giornaliera di 600.000 barili destinati all'esportazione. Questi progetti comporteranno una spesa di più di 100 milioni di neire tra il 1975 e il 1980. Oleodotti nuovi si estenderanno da Warri ad Ibadan e Kaduna, con notevoli possibilità di stoccaggio. Il governo instaurerà anche un servizio diretto di petroliere Per lungo tempo il gas naturale è stato arso e disperso nei campi petroliferi del Paese. Allo scopo di porre fine a questo spreco di una risorsa di vitale importanza, due progetti per la produzione di gas naturale liquido saranno realizzati con un costo totale di 2,1 miliardi di neire durante il periodo del Piano. A lungo il Paese ha sofferto della mancanza di cemento, ma da quando si è proceduto allo scavo di pietra calca;ea, il governo ha deciso di rafforzare la capacità produttiva dei cementifici esistenti, in particolare a Sokoto, Calabar e Ukpilla, e di costruire tre nuovi impianti ad Ashaka, Yandev e Shagarun. In questi progetti verranno impiegati circa 220 milioni di neire. ENERGIA Una fornitura inadeguata e instabile di elettricità sovente è stata origine di lamentele sia degli utenti pubblici sia di quelli privati. Durante il Terzo Piano si eserciteranno sforzi per risolvere definitivamente questo problema. Con una spesa di circa 163 milio- ni di neire, gli impianti di trasmissione e distribuzione esistenti saranno migliorati ed ampliati. TRASPORTI Nel sistema nazionale dei trasporti verranno investiti 4,1 miliardi di neire. La maggior parte di questa somma è destinata al programma stradale che costerà 3,4 miliardi. Un punto chiave è l'assunzione, da parte del governo federale, di circa 10.000 miglia di strade principali un tempo gestite dai governi degli Stati. Di conseguenza la rete stradale federale aumenterà da 7000 a 17.000 miglia. Così si otterrà il risultato di garantire alla nazione una rete stradale razionale ed abbastanza fitta di arterie principali di primissima qualità. FERROVIE Il Terzo Piano destina circa 400 milioni di neire all'ampliamento della rete ferroviaria. Specialmente saranno posti in sede binari con traversine più pesanti, e verranno ridotte pendenze e curve. TRASPORTI AEREI Per i programmi di sviluppo delle Linee aeree nigeriane e per il Dipartimento dell'aviazione civile sono stati messi a disposizione 390 milioni di neire. Questo programma attribuisce particolare importanza alle rotte nazionali ed a quelle verso l'Africa Occidentale. A tale proposito saranno acquistati sette jet a media e breve distanza. Si prevede altresì l'ampliamento e la costruzione di due aviorimesse a Lagos e Kano al fine di poter assicurare la manutenzione degli aerei nel Paese stesso. Il punto principale del programma dell'aviazione civile riguarda lo sviluppo degli aeroporti, dell'assistenza alla navigazione e delle attrezzature di comunicazione. Durante il Piano 18 aeroporti verranno approntati ed attrezzati adeguatamente. TRASPORTI PER VIA D'ACQUA Tra le spese principali proposte nel Terzo Piano, 387 milioni sono destinati ai trasporti per via d'acqua. Ouesta somma sarà distribuita tra la Nigerian National Shipping Line, la Nigerian Ports Authority, le idrovie interne e costiere. La voce principale del programma di navigazione riguarda l'acquisto di 19 nuove navi allo scopo di mettere la National Shipping Line in grado di svolgere circa il 30 per cento del trasporto marittimo nazionale. Il programma portuale si prefigge lo scopo di prevenire la possibilità di una congestione dei porti. A tal fine si costruiranno a Lagos altri sei ormeggi e saranno creati nuovi porti. Il programma riguardante le idrovie interne prevede la sostituzione delle imbarcazioni, il dragaggio, l'assistenza alla navigazione interna, lo sviluppo di porti fluviali e di cantieri navali, e la creazione di terminali di traghetti. COMUNICAZIONI Gli impianti esistenti non corrispondono alle esigenze reali. Il Piano prevede notevoli sviluppi. Dei 774 milioni di neire stanziati, 715 milioni saranno spesi per le telecomunicazioni e 59 per i servizi postali. Si metteranno in atto telecomunicazioni e servizi postali adeguati, efficienti e sicuri, senza i quali lo sviluppo generale dell'economia sarebbe seriamente compromesso. Ci si propone di creare, durante il Terzo Piano, 10.000 uffici postali, e la Nigerian External Communications Limited investendo 16 milioni di neire amplierà i servizi telefonici internazionali, attuando in parte la teleselezione e migliorando i servizi telex. PUBBLICA ISTRUZIONE L'obiettivo è la formazione di manodopera qualificata necessaria allo sviluppo economico, con investimenti pari a circa 2 miliardi di neire. Nel campo dell'istruzione elementare il governo ha adottato la politica della scuola d'obbligo con inizio dal 1976. Il piano interessa circa 7,4 milioni di bambini. Per sistemarli nel 1976-77 occorreranno circa 36.000 aule scolastiche, che nel 1980 saliranno a 151.000. Il successo dell'istruzione elementare obbligatoria dipende dalla disponibilità di insegnanti. Nel 1976 saranno richiesti 60.000 insegnanti, che diventeranno 280.000 nel 1982. Gli istituti magistrali avranno bisogno di cure particolari. A questo scopo sono stati destinati 200 milioni di neire. Per l'educazione secondaria, al fine di poter accogliere un numero maggiore di alunni provenienti dalle scuole elementari, si realizzeranno sei scuole federali di Arti e Scienze e colleges per ragazzi e ragazze nei singoli Stati. L'investimento totale nell'istruzione secondaria sarà di circa 615 milioni. Il governo ridurrà inoltre le tasse scolastiche in tutte le scuole secondarie che saranno equiparate in tutto il Paese. Poiché l'economia ha bisogno di manodopera qualificata, priorità assoluta sarà data alla qualificazione tecnica. In questo campo si spenderanno perciò circa 202 milioni di neire. Nel campo dell'istruzione superiore, sono state prese le misure necessarie per ampliare le univer¬ sità già esistenti e per crearne altre quattro. La popolazione universitaria dagli attuali 20.000 passerà a 53.000 entro il 1980. SANITÀ' Il Piano prevede una spesa di 659 milioni di neire per la salute pubblica. L'obiettivo consiste nel creare un efficiente sistema sanitario sia terapeutico sia preventivo in vista anche del continuo aumento demografico. Vi sarà un ospedale scuola in ogni Stato della Federazione. Saranno ingranditi gli istituti e le facoltà mediche esistenti e, nel 1980, ogni facoltà dovrà essere in grado di accogliere 1000 studenti di Medicina e di Odontoiatria. Grande importanza si attribuisce al programma iniziale per l'abolizione della malaria, per il quale sono stati stanziati 30 milioni, Alla fine del Piano sarà disponibile un posto letto ogni 1000 abitanti. ASSISTENZA SOCIALE E DEL LAVORO Il Piano destina 153 milioni di neire a questo settore, il cui principale obiettivo è di ridurre la disoccupazione giovanile. LO SVILUPPO REGIONALE Questo settore abbraccia numerose attività, come la costruzione di case, la fornitura di acqua, il sistema di fognatura, la pianificazione urbanistica e agraria, lo sviluppo delle cooperative e delle comuni. Il Piano stanzia una somma totale di 3200 milioni di neire. Grandi progetti sono stati elaborati per la costruzione di dighe, di impianti per la depurazione e distribuzione delle acque. Per le comunità rurali esistono progetti per la creazione di pozzi, al fine di fornire acqua sufficiente per uomini ed animali. UN ATTIVO COMMERCIALE DA RECORD Nel 1974 il commercio estero della Nigeria ha registrato un significativo incremento nel confronti del 1973. Questo attivo commerciale è il più alto mai realizzato nella storia commerciale del Paese, cioè 4 miliardi contro poco più di 1 miliardo 6 milioni nel '73, che rappresentano un incremento del 284 per cento. Le esportazioni, insieme alle riesportazioni, nel corso del 1974 hanno raggiunto un totale di 5762 milioni contro i 2277.4 milioni del 1973. Anche le importazioni sono aumentate da 1 miliardo 224 milioni nel 1973 e 1 miliardo e 715,4 milioni di neire nel 1974. L'aumento del volume delle esportazioni è dovuto principalmente al grezzo che ha costituito il 92 per cento del totale. Nelle esportazioni di arachidi e di legname si è avuto un ribasso, controbilanciato dall'aumento dei prezzi del cacao e dell'olio di noci di palma. La quantità dello stagno esportato è rimasta invariata, e l'incremento dei guadagni è dovuto ai prezzi più alti. Come nell'anno precedente, nel 1974 l'esportazione di olio di palma è stata insignificante a causa del maggior consumo nazionale; l'esportazione del cotone greggio è stata del tutto sospesa a causa della diminuita produzione. Durante l'anno 1974 le importazioni hanno registrato un incremento del 40 per cento, principalmente dovuto alle maggiorate importazioni di macchinari e mezzi di trasporto, di prodotti finiti, di prodotti chimici e alimentari. Nel 1974 le importazioni statali sono complessivamente salite da 61,9 nel 1973 a 70,1 milioni di neire, con una lieve flessione per i mezzi di trasporto ed i macchinari. Il generale Yakubu Gowon, capo di Stato e comandante supremo delle Forze Armate La Repubblica federale di Nigeria Una cartina figurata La prima raffineria di petrolio della Nigeria ad Elesa Eleme. Due ulteriori raffinerie sono in via di realizzazione. La Nigeria produce petrolio grezzo di altissima qualità a basso contenuto sulfureo

Persone citate: Port Harcourt, Yakubu Gowon