Forst e Ignis vincono a fatica Due punti sofferti per il Saclà

Forst e Ignis vincono a fatica Due punti sofferti per il Saclà BASKET - Sconfitte di misura per Innocenti e Sinudyne Forst e Ignis vincono a fatica Due punti sofferti per il Saclà Contro la Mobilquattro 38 punti di Laing Quando si deve soffrire (e molto) per ottenere una vittoria, questa risulta poi sempre più bella, più entusiasmante. Acquista un sapore differente. Al Palazzo dello Sport ieri questo è quanto ha capito anche il pubblico. Ce n'era meno rispetto alle ultime esibizioni del Saclà, eppure ha saputo farsi sentire costantemente, con un incitamento trascinatore quando la squadra prima si trovava a rimontare fino a 10 lunghezze di svantaggio 155-45 per la Mobilquattro al 4' del secondo tempo), qu'mdi a soffrire in due interminabili tempi supplementari. Il tutto mentre gli arbitri perdevano a tratti la bussola, facendo imprecare ora gli uni ora gli altri. Poi il trionfo, nel secondo supplementare, quando la Mobilquattro aveva cessato di essere MobilJura per l'uscita per falli del suo magnifico americano. Ma visto che stiamo parlando di yankee, tanto vale dire subito anche di John Laing, quest'anno tanto discusso a più riprese, e che in questo finale di campionato sta prendendosi la rivincita su tutti quelli che lo avevano criticato. Ieri la sua prova è stata anche superiore a quella di Jura: 38 punti, 17 su 28 nel tiro e 4 su 4 dalla lunetta, 23 rimbalzi, un solo fallo. Jura Invece, uscito al 3'44" del primo supplementare, ha ottenuto 35 punti con 14 su 21 nel tiro, 8 su 10 dalla lunetta e 18 rimbalzi. Un confronto, dunque, ad altissimo livello che Laing ha firmato con un 5 su 5 nel tem- pi supplementari quando ogni pallone valeva il doppio. Il Saclà ha dunque vinto per 97-94 concludendo In svantaggio il primo tempo (39-43), e in parità a quota 79 e 87 il tempo regolamentare ed il primo supplementare. Se Laing, sempre in campo, è stato il mattatore, molte lodi le merita anche Celarla (14 punti, 7 su 11), uscito al 16'50" del secondo tempo, dopo un discutibile quinto fallo con il Saclà in vantaggio in quel momento per 75-71. Della sua prova la più bella lode l'Ita tessuta lo stesso Toth, dicendo che con lui in campo fino alla fine non ci sarebbe stato bisogno per il Saclà di ricorrere ai supplementari per vincere. Tutti gli altri torinesi il vorremmo accomunare in un'unica lode per come si sono battuti, vrofondendo ogni energia, senza mai arrendersi, neppure quando la partita sembrava compromessa. Di un Saclà determinatissimo, la Mobilquattro è stata senz'altro degnissima avversaria. La squadra di Guerrieri si -è battuta sempre al massimo, ha assaporato forse troppo presto il gusto della vittoria ed è stata fatalmente punita della sua presunzione. Accanto a Jura, Giroldi, fin che ha retto al gran ritmo della gara, è stato anche lui un « americano »: 9 su 10, 4 su 4 dalla lunetta sono le cifre prima del calo che trova la conferma nello 0 su 5 con cui ha concluso. Alla Mobilquattro, più che tutto, sono mancati l punii di Beppe Gergali molto ben frenato da Riva. O meglio, quando sono arrivati i punti del « rosso », ormai la partita era compromessa in quanto si era già nei supplementari e nel frattempo veniva meno la presenza di Jura. Saclà e Mobilquattro sono uscite tra gli applausi. Il loro duello per il sesto posto comunque prosegue e c'è da augurarsi che continuino ad onorarlo con prestazioni a livello di quella di ieri. Giorgio Barberis Saclà: Laing 38, Frediani 15, Merlati 3, Riva 11, Mitton, Celorla 14, Marietta 2, Anconetani 2, Sacchetti 3, Faleari 9. Mobilquattro: Gergati P.A. 4, Paletti 3, Giroldi 22, Guidali 7, Veronesi, Jura 36, Crippa 7, Gergati B. 15. Non entrati: Roda e Castellani. Arbitri: G. e V. Ugatti di Salerno.

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