Novara messo k.o. a Catanzaro con un gol a 12 minuti dalla fine

Novara messo k.o. a Catanzaro con un gol a 12 minuti dalla fine Novara messo k.o. a Catanzaro con un gol a 12 minuti dalla fine Così i calabresi continuano a sperare nella promozione - E' stato espulso l'azzurro Veschetti (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 27 aprile. Ha vinto il Catanzaro, anche se per il rotto della cuffia, e c'è voluto un bolide di Vigilando su calcio piazzato per battere Pinotti. Il proiettile che ha fatto saltare la saracinesca piemontese ha sfiorato l'incrocio dei pali, proprio quando l'ex traìner del Catanzaro, Seghedoni, cominciava a seguire la lancetta del cronometro in attesa di potersi prendere la rivincita sulla sua vecchia squadra. Ma il sogno del piemontesi, durato oltre un'ora, s'è infranto a 12 minuti dal termine e da quel momento, per i ventimila tifosi giallorossi, è finito l'incubo del pareggio, che sembrava la logica conseguenza di una partita giocata sul filo della tensione tra due squadre Impegnale ad ottenere un risultato utile. Seghedoni cercava disperata¬ mente una scialuppa di salvalagI gio dopo la sconfitta casalinga di | otto giorni fa contro il Brindisi. [ S'era detto alla vigilia che la pan| china del tecnico piemontese sal rebbe stata in pericolo se il Novara avesse perduto l'incontro di Catanzaro, ma è chiaro si pretendeva un po' troppo da Seghedoni, dopo i rovesci fatti registrare dal Novara sin dall'inizio della primavera. Dobbiamo dire subito che anche oggi il complesso piemontese è apparso l'ombra della squadra che si era fatta ammirare nella prima fase del campionato. Cos'è mancato alla squadra novarese? Certamente il ritmo, il gioco offensivo nonché l'intelaiatura di gioco che Seghedoni era riuscito a creare nella prima parte del campionato. Oggi Seghedoni, con una squadra che doveva vincere a tutti i costi per la conquista del terzo posto per la serie A, ha rafforzato il pacchetto difensivo imbottendolo di centrocampisti: cos'i ha eretto una muraglia davanti a Pinotti; però appena ha subito il gol, ha denunciato l'assoluta carenza delle sue punte. Difatti sia Ghio che Rolfo non hanno mai impensierito Pellizzaro, il quale peraltro ha dovuto compiere l'unico intervento di rilievo su un proiettile dell'anziano Vivian. Ciò sta a confermare che il Novara continua a essere in crisi, soprattutto offensiva, pur avendo avuto fino a tredici minuti dalla fine la possibilità di chiudere la partita in parità. Troppo compassato in difesa il suo gioco e piuttosto mediocre il rendimento dei giocatori, specie in fase di recupero. I difensori azzurri, infatti, attendevano quasi sempre nella propria area gli avversari favorendo in tal modo il proiettarsi in avanti di 7. S gioca¬ tori del Catanzaro. E' stata appunto un'incursione in massa del I Catanzaro che ha provocato il cai! ciò piazzato, tramutato da Vii gnando al 7S'. Al Novara, dopo il : gol. sono saltati i nervi tanto che l'arbitro ha mandato anzitempo negli spogliatoi il terzino Veschet: ti, reo di un fallo su Nemo. , Gerardo Gamba rei eli a Catanzaro: Pellizzaro; Banelli, Ranieri; Vignando, Silipo, Vichi; Spelta (dal 76' Nemo), Papa, Pic- . cinetti, Braca, Palanca (12" Di ; Carlo, 13o Maldera). Novara: Pinotti; Baclhekner, I Veschetti; Vivian, Carlet, Riva; ■ Navarrini, Carrera, Ghio, Del Neri, Rolfo (dal 73' Turella). j (12o Paleari, 13» Gavinelli). Arbitro: Gialluisi di Barletta, i Reti: Vignando al 78'. Angoli: 6-2 per il Catanzaro.

Luoghi citati: Barletta, Catanzaro, Novara