"L'alettone è volato vicino al miei piedi di Gianni Rogliatti

"L'alettone è volato vicino al miei piedi Questo il racconto di Gianni Rogliatti "L'alettone è volato vicino al miei piedi Barcellona, 27 aprile. La corsa è cominciata male, specialmente per la Ferrari: dopo neanche un chilometro di gara, mentre il gruppo compatto delle 25 macchine cominciava a frenare per la strettissima curva a sinistra e In discesa, avveniva il tamponamento di Lauda da parte di Andretti, con la conseguenza che anche la macchina di Regazzoni veniva coinvolta nell'incidente: sono stato spettatore di questa scena attraverso il mirino della mia Leica perché mi ero recato proprio in quel punto per riprendere I primi passaggi delle vetture; e Improvvisamente il mirino si è riempito della vettura di Lauda completamente per traverso sulla pista. Dopo un istante la macchina o alcuni dei suoi pezzi colpivano la barriera proprio nel punto in cui mi trovavo con I colleghi Cevenini e Pilogallo; potemmo raccogliere i pezzi della Ferrari senza neppure muoverci di un passo Ma il peggio doveva ancora venire: dopo che erano stati coperti 25 del 75 giri previsti, e mentre stavo tornando ai box, sentivo un forte colpo mentre passava la macchina di Stommelen: le si era staccato l'alettone posteriore proprio mentre, in piena velocità, percorreva il rettilineo in salita che porta dai box alla curvetta citata prima; e proprio in quel punto la pendenza cambia da salita in discesa con un dosso abbastanza pronunciato. Per una macchina al limite dell'aderenza arrivare in questo punto e perdere improvvisamente l'appoggio dell'alettone significa una sola cosa: la catastrofe. Sulla pista restano i segni della disperata frenata di Stommelen mentre tenta di controllare la vettura impazzita: vedo alzarsi del fumo e corro per cinquanta metri, forse meno. Realizzo soltanto dopo che, correndo, ho scavalcato cinque corpi, forse qualcuno già cadavere. Arrivo alla macchina che non esiste più, il motore è per terra staccato, la scocca è avviluppata in dieci metri di rete metallica che si è portata appresso quando, catapultata dalla barriera metallica, ha volato per quel tratto strappando la rete. Il pilota non lo trovo nel fumo che comincia a invadere tutto, poi arrivano i poliziotti che ricacciano tutti indietro, brutalmente. E' allora che, tornando sui miei passi, mi accorgo che ci sono dei corpi per terra, senza vita; uno l'hanno già raccolto su una barella e coperto in parte, ma da sotto spunta un bracciale rosso da giornalista, è un colle ga, un italo-canadese mi diranno poi. Le macchine continuano a pas sare perché ancora non è stato dato l'ordine di fermare la gara; quest'ordine verrà infatti quattro giri dopo l'incidente come consta dalla classifica In cui Stommelen figura con 25 giri e gli altri con 29. Per quattro volte i piloti sono passati in mezzo ai pezzi di macchina e ai fumo che si sprigionava dalla vettura di' strutta. Si deve al fatto che oggi si usano serbatoi di sicurezza se non è scoppiato un incendio, ma se i serbatoi avessero ceduto, il passaggio di una vettura avrebbe potuto scatenare un incendio Poi le solite scene della gente che accorre per vedere e rende ancor più difficile l'opera di sue corso; finalmente con le macchi' ne ferme arrivano le ambulanze Dal momento del «botto» del l'alettone sono passati neanche dieci minuti che sembrano un'e tornita, poi è tutto finito, e il tempo riprende il suo corso re' golare e si cominciano a fare bilanci. Ma questi li lascio ad al tri.

Persone citate: Andretti, Cevenini, Lauda, Regazzoni

Luoghi citati: Barcellona