Sabato a Roma Italia-Polonia di Bruno Bernardi

Sabato a Roma Italia-Polonia Per la Nazionale azzurra l'impegno più serio della stagione Sabato a Roma Italia-Polonia Oggi le convocazioni di Bernardini - Non ci dovrebbero essere novità sulla formazione prevista - Per la Under 23, che gioca mercoledì a Novi Sad con la Jugoslavia, indisponibili Gorin e Guerini infortunatisi ieri in campionato Sabato prossimo, a Roma, la Nazionale di Bernardini affronterà la Polonia in Coppa Europa. Non è soltanto una rivincita dei «mondiali» — dove proprio i polacchi ci eliminarono sconfiggendoci, a Stoccarda, dopo una lunga serie di risultati utili —: è anche uni partita-verità sulla consistenza della squadra che Bernardini ha allestito dopo una travagliata girandola di esperimenti. I superstiti della disfatta di giugno sono Zoff, Facchetti, Capello e Chinjglia, più Morini, che però andrà in panchina, oltre a Bellugi e ad Albertosi che in Germania erano rincalzi. Il commissario unico si è soffermato su una rosa di sedici elementi: Zoff; Gentile, Rocca; Cordova, Bellugi, Facchetti; Graziani, Capello, Chinaglia, Antognoni, Bettega (cioè gli undici titolari), più Albertosi, Scirea, F. Morini, Giorgio Morini e Savoldi I. Questa formazione è il risultato di dieci mesi di lavoro, durante i quali Bernardini ha compiuto — a volte anche volutamente, come sostiene lui — diversi errori per arrivare a costruire un complesso in grado di sviluppare un buon football. Le amichevoli d'allenamento con la Norvegia e con gli Stati Uniti non hanno potuto dire qual è la reale consistenza dell'ultima Nazionale di Bernardini: s'è intravisto qualcosa di valido soprattutto in fase offensiva, ina si ignora il comportamento della squadra se l'avversario l'aggredisce. Questa è l'incognita maggiore. Ma Bernardini è fiducioso. Ci tiene a battere la Polonia e ha operato anche in funzione di questo risultato. • Mi aspetto una partita a regola d'arte », dice il dott. Fuffo, che si trova a Roma. « tecnicamente giocata bene. Mi aspetto anche un risultato, possibilmente la vittoria ». — La Polonia ha battuto il Valencia in allenamento con un modesto 3-0. Che significa per lei questo risultato? « Mi dice poco o nulia. La Polonia è senz'altro una buona squadra e non lo scopriamo adesso. Rispetto a quando l'avevo osservata personalmente a Zurigo, contro il Grasshopper, ha compiuto timidi progressi, avvicinandosi alla torma migliore. Il Valencia è paragonabile alla Sampdoria e non poteva certo creare grosse difficoltà ai polacchi ». — Qualche titolare azzurro dà segni di stanchezza: il fatto la preoccupa? « Direi di no. Abbiamo cinque giorni a disposizione, prima del match con la Polonia. Li passeremo in ritiro collegiale e farò di tutto perché l'ambiente sia spensierato. Tra l'altro il mio osservatore mi ha detto che Bettega ha disputato a Cagliari una buona partita, che Gentile è venuto fuori alla distanza e che Capello si è battuto bene. Zoff, dopo l'incertezza sul primo gol incassato mercoledì scorso ad Enschede, a Cagliari ha ritrovato la sua sicurezzi ed è stato battuto soltanto su una sfortunata deviazione di Morini. Nessuno può discutere Zoff. Insomma, la squadra che affronterà la Polonia ha una sua piccola base tecnica, un suo impianto di gioco . Tatticamente cercherò di predisporre nel migliore dei modi le marcature, senza trascurare il minimo particolare in modo che non si debba subire molta pressione da parte degli avversari e che si riesca ad attaccarli ». — Perché lascia a casa Paolino Pulici? » Ho già risposto a questa domanda. Pulici avrebbe dovuto giocare con l'Olanda, a Rotterdam, nel novembre scorso, ma era infortunato. Poi è stato nuovamente fermo per un lungo pe- riodo e soltanto ultimamente è tornato a giocare, segnando diversi gol. L'attaccante granata è senz'altro nel "giro" e verrà preso in seria considerazione in avvenire. Potrebbe essere affiancato a Graziani, con Bettega in posizione di rifinitore. E' un esperimento che spero di poter eflettuare dopo la partita con la Polonia ». Le marcature principali per sabato dovrebbero essere le seguenti: Gentile su Gadocha e Bellugi su Szarmach mentre Rocca andrà su Lato. Deyna sarà affidato a Capello, ma si tratterà di una marcatura « a zona »: quando il fuoriclasse polacco si trasformerà in punta, verrà preso in consegna da un difensore. Per evitare di incontrare difficoltà, soprattutto a centrocampo, dove manca un autentico marcatore, gli azzurri dovranno cercare di mantenere il più a lungo possibile l'iniziativa, e di rifornire di palloni utili a puntare in gol i Bettega, i Chinaglia e i Graziani. All'Olimpico saranno ben quattro gli esordienti in maglia azzurra: Cordova, Bettega. Graziani e Gentile. Questa Nazionale può aprire un nuovo discorso per il calcio italiano. Lo dirà la Polonia. E' una squadra ricca di fantasia latina, con schemi che tengono conto delle esperienze fatte agli ultimi » mondiali ». Mentre per la Nazionale A è tutto scontato, ieri si sono registrate spiacevoli novità per la « Under 23 » che si raduna oggi a Roma, in attesa di trasferirsi a Novi Sad, dove mercoledì (inizio alle 18,30) giocherà In amichevole con la Jugoslavia. Ieri Gorin e Guerini hanno riportato strappi muscolari e non saranno disponibili. Come terzino giocherà pertanto Peccenini e verrà convocato come riserva Perico dell'Ascoli. Al posto di Guerini, come mezz'ala, ci sarà D'Amico, mentre verrà convocato Il varesino Libera o il milanista Calloni come ala sinistra. Bruno Bernardi