Acli: impegno verso l'unità

Acli: impegno verso l'unità Concluso il congresso Acli: impegno verso l'unità Sembrano appartenere al passato gli scontri che hanno spesso diviso l'associazione - Il Consiglio nazionale "lavorerà sui punti di contatto" emersi al congresso nazionale Firenze, 13 aprile. «Questo congresso, aperto con una domanda di unità, si chiude con un impegno politico per l'unità. Sui tempi non ho dubbi: l'unità subito. Sui modi potremo, e a questo punto, dovremo metterci d'accordo. L'appuntamento è dunque in Consiglio nazionale; ma non è un appuntamento al buio. La strada è aperta: l'ha aperta il congresso». Questa affermazione fatta dal presidente uscente, Marino Carboni, alla fine della sua replica, che ha concluso i lavori del tredicesimo congresso nazionale delle Acli, rispecchia la situazione che, dopo quattro giorni di dibattito, è maturata nell'associazione. Il congresso ha permesso di accertare che ci sono molti punti in comune. Gli scontri appartengono al passato. Il compito di identificarli e renderli operativi spetterà al Consiglio nazionale che lavorerà su quella mozione fra le tre presentate (quella di maggioranza «autonomia e unità delle Acli» che ha il 50 per cento; quella della cosiddetta destra «iniziativa di base per l'unità delle Acli» con il 20 per cento e quella unitaria delle sinistre che, insieme, raccolgono il 30 per cento) che risulterà maggioritaria. Al termine delle votazioni che si concluderanno questa sera appare comunque scontata l'approvazione della mozione del gruppo di «autonomia e unità delle Acli» guidata dal presidente uscente Carboni e dal vicepresidente Rosati. n,iTca l'operatività della proposta unitaria che risulterà maggioritaria, Carboni ha spiegato che «in ordine ai punti qualificanti su cui permanesse un dissenso o non fosse pieno il chiarimento ira di noi, credo sia giusto accettare la -distinzione che faceva Gabaglio» (esaminare punto per punto); mentre sulla questione dei rapporti esterni e in particolare sui rapporti ecclesiali «Noi non chiediamo la conformità assoluta: chiediamo solo che in caso di controversia facciano testo le deliberazioni a suo tempo assunte». Quanto alle garanzie, «trovo ragionevole che sia condivisa l'ipotesi di coinvolgere nella responsabilità politica al massimo livello gli uomini che sono stati protagonisti delle divisioni». Prima della replica conclusiva di Carboni, il dibattito aveva registrato l'intervento del consigliere nazionale del gruppo di maggioranza Brosio, che aveva ribadito la necessità dell'unità delle Acli, e di quello del delegato di sinistra Bianchi L'esponente della direzione del pei, Alfredo Reichlin, commentando i lavori del congresso nazionale delle Acli, ha detto: «Il giudizio che si può dare di questo congresso è positivo. Esso ha dimostrato che i pesanti e ripetuti tentativi di "normalizzare" — anche con la minaccia della scissione — questa grande organizzazione di lavoratori cristiani non sono riusciti. Le Acli — grazie anche all'azione delle sue componenti più avanzate — hanno difeso la loro autonomia, il diritto dei loro aderenti alla libera scel- ta politica e hanno mantenuto il loro posto nella battaglia del movimento operaio volta ei determinare una svolta prò- fonda in tutti i campi della vi-ta economica, sociale e mora- le ». (Ansa)

Persone citate: Alfredo Reichlin, Brosio, Carboni, Gabaglio, Marino Carboni, Rosati

Luoghi citati: Firenze