Pro 7-0 e dramma

Pro 7-0 e dramma Serie C - Due sconfitte per le prime della classe Pro 7-0 e dramma Successo contro il Sant'Angelo - Otto vercellesi ammoniti (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 6 aprile. Mauro Sadocco è l'eroe del drammatico successo della Pro Vercelli. Il risultato di 1-0 ai danni del S. Angelo porta infatti la Arma del bravissimo terzino vercellese che insieme a capitan Rossi si è dannato l'anima dall'Inizio alla Une della partita per portare in salvo la sua squadra In questo momento tanto burrascoso della sua storia. Dopo l'allontanamento di Sassi, si è creata in seno alla società una situazione di notevole disagio. I giocatori hanno stilato un comunicato In cui ribadendo la loro stima nel trainer esonerato, avanzano alcune riserve circa la nuova conduzione tecnica riafndata a Carlo Facchini. In mezzo a tanta confusione è giunta propizia la vittoria di oggi, che oltre ad allontanare la Pro dalla bassa classifica, la prepara nel migliore dei modi al « derby dei disperati » di domenica prossima con lo Juniorcasale. E' stata una partita condizionata dai gravi errori dell'arbitro Vitali di Bologna. Il direttore di gara si è segnalato per un arbitraggio indisponente, a senso unico, cioè ai danni della Pro. Sul suo taccuino sono finiti ben otto nomi di giocatori vercellesi, uno dei quali, Rossetti è stato espulso a dieci minuti dalla fine per un fallo del tutto veniale. Oltre che contro gli isterismi del signor Vitali, la Pro Vercelli ha dovuto combattere contro la scarsa vena di alcuni suoi elementi: Maioni è risultato nullo più d'impiccio che d'aiuto ai compagni; Scandroglio ha pasticciato a centrocampo; in difesa Balocco, posto sul veloce Skoglund, doveva ricorrere a tutti 1 mezzi per frenare l'irruenza della giovane ala rossonera. Inoltre un appunto va rivolto alla squadra vercellese al completo. In campo si parla troppo, certi atteggiamenti, certe plateali proteste sono solo controproducenti e portano a spiacevoli conseguenze. Domenica la Pro rischia di andare a Casale con una formazione d'emergenza, decimata dal giudice della lega. Rossi e compagni avevano iniziato la gara alla grande e in due occasioni avevano fallito il gol d'un soffio. Il S. Angelo da parte sua rispondeva agli attacchi con Skoglund e Petrogalli in evidenza. La più grossa occasione per i padroni di casa si registrava al 38', quando il portiere Reali doveva salvare in corner con un gran balzo un preciso colpo di testa di Maioni. La ripresa si iniziava con lo show delle ammonizioni. Il primo era Pereni a finire sul taccuino dell'arbitro. La stessa mezz'ala al 66' promuoveva l'azione del gol del successo. Dal suo piede la palla viaggiava verso Rossi, da questi a Sadocco che in corsa batteva Reali. Rinvigorita dal gol la Pro continuava a premere con Sadocco su tutti a fare la parte del mattatore. Poi s'Iniziava l'esibizione dell'arbitro che con una serie di notevoli « a solo » intimidiva la squadra vercellese con le sue cervellotiche decisioni. Di gioco se ne vedeva ormai poco, e la Pro ridotta in dieci cercava di arginare alla meno peggio l'avanzata del S. Angelo imbaldanzito dalla superiorità numerica. Il pubblico provocato reagiva violentemente, volavano in campo alcuni oggetti, ma alla fine il buon senso prevaleva e anche al termine della partita il signor Vitali poteva abbandonare il campo indisturbato, a bordo di una vettura di un dirigente vercellese. Finiva un incubo durato una eterna settimana. Fabio Vergnano Pro Vercelli: Castellazzi; Jussich, Sadocco; Marangon, Balocco, Rossetti; Rossi, Scandroglio, Guarnieri, Pereni (dal 84' Merli), Maioni. Sant'Angelo: Reali; Cappelletti (dal 84' Servidei), Scotti; Gorno, Acerbi, Mascheroni II; Skoglund, Mazzola F., Petrogalli, Quintavalle, Bracchi. Arbitro: Vitali.

Luoghi citati: Bologna, Casale, Gorno, Vercelli