Padre e figlio perdono la vita nell auto sommersa dalla neve

Padre e figlio perdono la vita nell auto sommersa dalla neve Padre e figlio perdono la vita nell auto sommersa dalla neve La madre dispersa - La disgrazia sulla statale della Val Venosta - Sepolte dal manto nevoso altre 3 vetture - Paesi isolati anche in Piemonte (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 6 aprile, (e.p.) La situazione si fa sempre più grave in Alto Adige, per effetto delle nuove eccezionali nevicate e della caduta di decine di altre valanghe. Sulla strada statale della Val Venosta, fra gli abitati di Solda e Gomagoi, oggi pomerìggio tre grandi valanghe, staccatesi a brevi intervalli di tempo l'una dall'altra dai costoni innevati del massiccio dell'Ortles-Cevedale, su un fronte di due chilometri, hanno travolto quattro automobili di turisti germanici seppellendole sotto enormi cumuli di neve. Sul posto sono accorsi carabinieri, vigili del fuoco ed una trentina dì alpini del Battaglione Tirano, che sono riusciti a liberare dalla massa nevosa una delle automobili e ne hanno estratto due cadaveri: un uomo e un bambino, sì ritiene padre e figlio. La madre che viaggiava con loro si ritiene dispersa. Verso le 19 le operazioni delle squadre di soccorso sono state forzatamente sospese per l'incombere del perìcolo della caduta di nuove slavine. Purtroppo vi sono fondati dubbi che nelle tre vetture non ancora dissepolte si trovino altre persone e che pertanto quando le ricerche potranno essere riprese si abbia a trovarsi dì fronte ad un bilancio di vittime assai grave. Si tratta di automobilisti che, anche se la strada della Val Venosta era stata dichiarata impercorribile, pressati dalla necessità di far ritorno in Germania, si erano messi in viaggio diretti verso il confine italo-austriaco di Resia. La provincia di Bolzano è isolata dai paesi del Nord. Oggi, mentre le zone di fondovalle erano flagellate dalla pioggia oltre gli 800 metri di quota cadeva fìtta la neve: il nuovo strato, a causa l'aumento della temperatura, nelle zone a forte pendenza, a causa del peso, è scivolato sugli strati ghiacciati precedenti, provocando centinaia di smattamenti. Cos'i sono state interrotte decine di strade dì montagna, sepolte numerose case, abbattute linee elettriche e telefoniche per molti chilometri, e sono rimasti isolati numerosi villaggi, centinaia di masi e intere vallate, come quelle di Vizze, dì Fleres, d'Ega, l'alta Valle Aurina, l'alta Val Passiria, la valle dei Molini, oltre a numerose piccole valli laterali. Il traffico intemazionale sulla ferrovia del Brennero, sull'autostrada e sulla strada statale è rimasto totalmente interrotto da sabato mattina. Presso le arterie di traffico oggi si è abbattuta una nuova valanga. Dalle 14,30 sono totalmente interrotte anche le comunicazioni con il valico del confine di Resia e con quello di Prato alla Drava. per la caduta di massicce slavine presso Nauders e Lìenz. in territorio austriaco. Belluno. 6 aprile. (s. s.) Neve anche oggi, in tutta la provincia di Belluno, a quote superiori ai 1500 metri, mentre a fondovalle è piovuto con insistenza. In serata, solo cinque passi sono transitabili, con l'uso delle catene: Monte Croce Comelico, San Pellegrino, Cìmabanche, Mauria e Tre Croci. Chiusi tutti gli altri. In serata, con la temperatura in aumento, la situazione è andata peggiorando in diver-\ se località. I torrenti hannoì trasportato massi e detriti, I interrompendo la statale di j Alemagna, nella zona di Ospitale di Cadore. La statale Car-1 nmtSrelpcLbvncrgptzderarcsl nica è rimasta temporaneamente interrotta per la caduta di slavine a valle di Santo Stefano di Cadore, ed è ancora bloccata tra Santo Stefano e Sappada. Sondrio, 6 aprile. (r. s.) Stato di allarme nelle zone di montagna della provincia di Sondrio per la \ caduta di numerose valanghe. La strada Bormio-Livigno. bloccata ieri per la caduta di valanghe e riaperta la scorsa notte, è stata nuovamente chiusa per una violenta bufera di neve al Passo di Foscagno. I mezzi dell'Anas sono, per il momento, impossibilitati a intervenire e le operazioni di riapertura della strada sono state perciò rinviate e si pensa possano cominciare domani. La situazione è migliorata al Passo di Foscagno dopo il ripristino dell'energia elettrica interrotta ieri. Nella zona sono invece ancora interrotte le comunicazioni telefoniche. La caserma della Guardia dì Finanza, al passo, è isolata, ma è collegata via radio con la caserma di Bormio. Situazione difficile anche a Livigno. Il paese è totalmente isolato, sia per quanto riguarda il valico di confine italosvizzero del Passo del Gallo sia dalla parte di Bormio, che si raggiunge appunto attraverso il Passo di Foscagno. Negli alberghi di Livigno sono ospitati da sei a settemila turisti, compresi gli studenti giunti sul posto per partecipare al campionati mondiali universitari di sci, la cui cerimonia inaugurale si sarebbe dovuta svolgere stasera. Macugnaga, 6 aprile. ra. vj La statale di Macugnaga è ostruita da una va'anga che è caduta oggi in località « La Vena ». nei pressi di Pestarena. Centinaia di turisti, fra cui gruppi di inglesi e tedesclii sono bloccati nella stazione alpina novarese, dove la neve ha ormai superato i due metri d'altezza. I lavori di sgombero della statale inizieranno soltanto domani perché si teme la caduta di altre slavine. Il maltempo che continua a imperversare sulla zona ha provocato anche interruzioni alle comunicazioni telefoniche. Nel pomeriggio, a Macugnaja ha smesso di nevicare ma s'è alzata una fitta nebbia. Gli impianti sono rimasti fermi per tutto il giorno: i turisti non si sono mossi dalli alberghi. Ci sono viveri a sufficienza e non sono arrivate richieste di soccorso. Sulla statale del Sempione si è riversata un'eccezionale mole di traffico per le interruzioni di altre vie di comunicazione internazionali. Anche il Passo del Sempione è stato chiuso al traffico per la caduta di numerose slavine sulla strada. A Iselle, stazione di partenza dei « treni navetta » per la Svizzera, si sono cosi formate code d'auto lunghe parecchi chilometri. I treni diretti ai Paesi del centro Europa sono stati convogliati verso la stazione di Domodossola, dove l'attività è stata frenetica. Numerosi convogli hanno accusato sensìbili ritardi. Varallo Sesia, 6 aprile, (g. g.) Una valanga, caduta nelle prime ore di stamane, ha interrotto la strada statale della Valsesia in località Alzarella. Due comuni. Alagna e Riva Valdobbia, sono isolati, e un centinaio di turisti, oltre ai cinquecento abitanti, sono bloccati. II pericolo della caduta di altre masse di neve non ha finora consentito l'inizio dei lavori di sgombero. Su tutta la Valsesia, al di sopra dei 600 metri, nevica da ieri pomeriggio. Nella conca del Monte Rosa la neve fresca supera i due metri di altezza. Vinadio, 6 aprile, (g.d.m.) Nell'alta Valle Stura sono cadute oggi numerose valanghe che hanno ostruito la strada statale, bloccato paesi e turisti senza però provocare vittime. Stasera i mezzi meccanici dell'Anas hanno raggiunto Argenterà liberando alcune decine di turisti rimasti bloccati stamane da una slavina di notevoli proporzioni precipitata in località «Barricate»: altre valanghe sono però nel frattempo cadute nel tratto fra le ultime case di Argenterà e il posto di confine del Colle della Maddalena che rimane quindi chiuso ul traffico automobilistico. Bolzano. Carabinieri e cani da valanga cercano i dispersi

Persone citate: Alemagna, Fleres, Solda