Si parla di resa in Cambogia Vietnam: accuse sui profughi di Mario Ciriello

Si parla di resa in Cambogia Vietnam: accuse sui profughi Si parla di resa in Cambogia Vietnam: accuse sui profughi Ford accoglie a S. Francisco un gruppo di orfani sudvietnamiti 'Minom Penh, 6 aprile. I «Khmer rossi» proseguono su tutti i fronti l'attacco contro il perimetro difensivo di Phnom Penh, soprattutto nel settore di Nord-Ovest dove sono giunti ormai a otto chilometri dall'abitato. Intanto il facente funzione di presidente della Repubblica, Saukham Khoy, avrebbe avviato colloqui con altri «leaders» politici di Phnom Penh per una possibile resa incondizionata della città ai « Khmer rossi »; la notizia è stata riferita da fonti politiche. Negli ambienti diplomatici, invece, si dice che il governo cambogiano starebbe esaminando la possibilità di una capitolazione, non accompagnata però dalla resa militare incondizionata. Secondo queste informazioni, il governo dapprima comunicherebbe al Congresso degli Stati Uniti di non aver più bisogno di altri aiuti militari americani, poi inviterebbe nella capitale una delegazione di osservatori della Croce Rossa internazionale e infine ordinerebbe la cessazione del fuoco. Un considerevole numero di esponenti militari e civili sarebbero tuttavia contrari a una resa completa. Saigon, 6 aprile. Un gruppo di esponenti dell'opposizione ha reso nota, oggi una lettera scritta alcuni giorni fa dal vice ministro per gli affari sociali Phan Quang Dan all'allo- ra primo ministro Theim Khiem in cui si cita l'ambasciatore americano a Saigon il quale avrebbe affermato che l'evacuazione degli orfani vietnamiti all'estero contribuirà a influenzare l'opinione pubblica americana a favore di nuovi aiuti al Vietnam del Sud. Il vice ministro ha confermato l'autenticità di questa lettera, ma ha negato di aver citato direttamente o indirettamente l'ambasciatore americano, In un commento alla lettera, i deputati dell'opposizione, guidati dal neutralista Tran Ngoc Lieng, parlano dell'evacuazione dei bambini come « di un piano disumano del governo americano e del governo sudvietnamita per trasferire in massa migliaia di orfani a scopo propagandisteio ». Una tesi di questo genere è sostenuta anche dal primo ministro nordvietnamita Pham Van Dong. Sul piano militare, le forze governative sono rientrate oggi a Nha Trang, la città costiera a 300 chilometri a nord-est da Saigon San Francisco, 6 aprile. Il presidente Ford e la moglie hanno accolto ieri sera all'arrivo a San Francisco 320 orfani sudvietnamiti. Ford, che era giunto apposta da Palm Springs, è salito sull'aereo e ne è poi sceso tenendo in braccio uno dei bimbi. Gli orfani, metà dei quali hanno meno di due anni, sono stati condotti in un centro di raccolta da dove saranno poi inviati alle famiglie statunitensi che li hanno adottati. (Ansa) (A pag. 8: profughi vietnamiti a Londra - di Mario Ciriello).

Persone citate: Ngoc, Pham Van Dong, Phan, Quang, Springs, Theim Khiem