Bacigalupo, un piede in A

Bacigalupo, un piede in A Rugby - Nelle finali di B battuto il Livorno Bacigalupo, un piede in A La parola d'ordine per il Bacigalupo Rugby era: vincere a tutti ì costt. Solo il successo pieno con tro il Livorno avrebbe infatti consentito al quindici di Travaglini e Fogliato di continuare a nutrire speranze di promozione. Ed i torinesi non si sono lasciati sfuggire di mano l'occasione d'oro che si presentava ieri al Motovelodromo: avendo battuto per 12-7 un Livorno tutt'altro che sprovveduto ora basterà loro aggiudicarsi almeno due punti nelle due successive partite contro i veneti del Gasparello (a Torino) e nel « ritorno », a Livorno per conquistare l'ingresso in serte A. Bacigalupo Rugby, dunque, almeno con un piede già nella massima divisione nazionale. E, da quel che si è visto ieri al Motovelodromo, bisogna aggiungere con pieno merito. Certo da queste finali di serie B — troppo importante e condizionante essendo la posta in palio — non si può pretendere molto sul piano del bel gioco, eppure, malgrado questo handicap, i torinesi di capitan Rossini in più di un'occasione hanno lasciato intravede re quale possa essere il loro effettivo standard in condizioni normali, quando cioè possano gio¬ care in scioltezza e non cosi contratti ed assillati dal risultato a tutti i costi. In particolare questa dimostrazione la si è avuta in occasione della meta della vittoria segnata dal giovane Gori dopo che la palla era stata lavorata alla mano dalle terze linee e da tutta la linea dei trequarti; ed anche in occasione di due autentiche prodezze di Fogliato e Cosattirii sfumate per un nulla dopo applauditissime azioni corali. Comunque il successo del Bacigalupo è stato più che altro frutto della determinazione e della grinta di tutta la squadra. Specialmente quando dopo essere stato a lungo in vantaggio per 6- 0 si è trovato in svantaggio per 7- 5 a metà della ripresa, il «quindici» granata ha dimostrato una forza di reazione e di penetrazione degna del massimo elogio. E ciò malgrado che per tutta la ripresa il Bacigalupo sia stato costretto a giocare in quattordici per l'espulsione del mediano Isolato che si è fatto ingenuamente pescare dall'arbitro in fallo di ritorsione. Benché inferiori numericamente i torinesi hanno reagito testardamente mettendo a segno, come si è detto con Gori, la meta del | successo, e resistendo sia pure con qualche affanno al disperato forcing finale dei livornesi. In queste condizioni è logico che un elogio va a tutta la squadra; comunque per non esìmerci dalle citazioni d'obbligo nomineremo Fogliato, Sergio Manto, Gori, Lupato, il colosso Falzone ed, immancabile come sempre, l'indomito Rossini. Giuliano Califano Bacigalupo Torino — Symeon; Cosattini, Freschi, Orlando, Montafla, Fogliato, Isolato, Manto Sergio, Gori, Rossini, Guarnieri (dal 61' D'Altorio), Falzone, Lupato, Manto Aldo, Pagliarello; 16. Mantovani. Livorno Rugby — Vincenti, Morelli (dal 65' Nicolai II). Ughi, Levi, D'Anteo, Sciacol, Pratesi, Nicolai I, Tognetti, Campanile (dal 60' Meint), Pagliantì, Isozio, Matteucci, Grassi, Pensabene. Arbitro: Tavelli dì Piacenza. Marcatori: al 24' e al 35' Orlando (B) c. p.; al 52' Vincenti (L) c. p.; al 60' Nicolai 1 m. n. t.; al 64' Gori m. t. da Orlando. Note: Espulso Isolato (B) al 40'.

Luoghi citati: Livorno, Piacenza, Torino