Grand Hotel: self service per i turisti della Riviera di Elvio Ronza

Grand Hotel: self service per i turisti della Riviera Novità (e previsioni) in attesa della stagione calda Grand Hotel: self service per i turisti della Riviera L'esperimento ad Alassio nel tentativo di "contenere i prezzi" - Il ristorante a mezzogiorno funzionerà solo per i clienti che si prenotano - Fiducia tra gli albergatori anche se "sull'arrivo degli ospiti stranieri non si può mai dire l'ultima parola" (Dal nostro invialo speciale) Alassio. 23 marzo. Self-service al Grand Hotel. Crede ehc la formula funzioni? Giancarlo Quadrelli, 37 anni, figlio del proprietario del Diana di Alassio, prima categoria: «Abbiamo esaminalo i prò e i contro. Abbiamo capito ehc è molto meglio provare cose nuove anziché aumentare i prezzi». E' vero, rispetto all'anno scorso la tariffa di pensione al Diana è addirittura diminuita, da 19 mila e scesa a 18.250 lire il giorno. Però ce un pasto in meno, quello di mezzogiorno. E il cliente se vuole mangiare deve pagare il pranzo a parte. «Lei ha detto giusto. Se vuole mangiare. Quanti al mare preferiscono saltare il pranzo di mezzogiorno e stare in spiaggia? Oppure non rientrare dalla passeggiala? La mia impressione è che le abitudini degli italiani stiano cambiando. E un operatore turistico deve cogliere tutti gli aspetti della realtà». In pratica che cosa succede nel suo hotel? «Chi vuole va nella sala del self-service, si prende il vassoio e mangia ciò .he gli pare, spendendo quanto vuole. In più, se il self non gli va. può prenotarsi per il servizio di grill, in ristorante: e anche qui pagando per quello che mangia. Voglio dire: pagare esattamente il giusto prezzo. Non faccio dell'ironia quando sostengo die la bistecca dev'essere pesala davanti al cliente e non servila a prezzo fisso». Lo slogan potrebbe essere: se non volete mangiare, siete liberi di non farlo, nessuno vi chiederà i soldi. «Un'operazione funzionale che noti abbiamo inventato noi, anche se in provincia di Savonu risulta un esperimento. Da anni all'estero c'è la mezza pensione al Grand Hotel, un nello slacco cioè Ira il soggiorno vero e proprio, quello di camera per capirci, e il servizio di ristorante. Non è ammissibile che si obblighi una persona ad accettare vincoli precisi se non li vuole, o se non può accettarli». C'è un segreto per aiutare il turismo? «Non mi pare. C'è la necessità che gli enti pubblici sostengano il turismo, e questo lo sappiamo tutti. Però è altrettanto indispensabile che gli albergatori non si lascino travolgere dal complesso della crisi, cioè: aumenta tutto, aumentiamo prezzi anche noi. Concetto erralo. Prima sì tentino altre vie, che so, cambiare macchinari, rivedere l'organizzazione dell'azienda... non è cerio una strada facile. Non ne vedo altre, comunque». 1 prezzi per l'alta stagione ad Alassio, come in tutti i centri della Riviera, sono aumentati del 10-15 per cento rispetto al 1974. La tariffa di pensione (camera con bagno) in un hotel di prima categoria varia tra le 15 e le 21 mila lire (non riapre il lussuoso Puerta del Sol). La seconda categoria va dalle 10 alle 18 mila lire. Faccio l'esempio del Park Hotel — tutte camere con bagno, forse la più grande piscina di Alassio —: in alta stagione la tariffa è di 15 mila lire. Nella terza categoria ci sono prezzi variabilissimi, si va dalle 4 alle 9-10 mila lire il giorno. Giancarlo Garassino, 41 anni, presidente dell'Azienda di soggiorno: «Allenii. Non è possibile fare dei prezzi in concorrenza con quelli dei Paesi emergenti. Il nostro è un Paese industrializzato, con altri costi di gestione, in ogni campo. Però noi diamo dei servizi uguali a quelli di qualsiasi altra Nazione dell'Europa occidentale, e a prezzi inferiori». In una stazione balneare di fama internazionale come Alassio (13 mila abitanti stabili, 40 mila durante le vacanze nelle settimane di punta, 200 alberghi, numerosissime seconde case) l'estate è intesa con tranquillità o incertezza? Italo Darmiento, 46 anni (Albergo al Mare): «Il 1974 non è andato male. Se non capitano jutli drammatici, sono ottimista anche per il 1975. Però basta un niente per squilibrare una stagione». Garassino: «Prevedere l'andamento turistico di un'estate è pressoché impossibile. Dipende dalla situazione interna ed esterna. Nel 1975 sembrava di poter toccare il cielo con un dito, poi ci fu il colera, e /ini malissimo. L'anno scorso si preannunciavu una disfatta e invece andò discretamente. Nel 1975? Ma... come tratteranno sui giornali esteri le elezioni amministrative italiane? Anche questo conta». Nicola Zipser, 73 anni (Hotel Mediterranée): «Arrivano giacdelle prenotazioni, e siamo pri ma di Pasqua... se la bella giornata si vede dal mattino... fortunatamente adesso la posta funziona, le lettere sono distribuite regolarmente... ho fiducia». Ammettiamo che i turisti vengano in molti, parliamo pure di un'ottima stagione. Che cosa li aspetta di nuovo? Darmiento: «Vuol dire di infrastrutture? C'è ancora la nota dolente dei parcheggi, bisogna decidersi a costruire dei sili, altrimenti la questione auto non si risolve. Le piscine non sono tante». Garassino: «Accennerei più che altro a dei perfezionamenti. hi realtà con qualche ritocco Alassio si mette a posto bene». Questi ritocchi ci sono stali? Darmiento: «C'è finalmente, dopo 5 anni, un grande progetto...». Garassino: «... Penso che risolverà tanti problemi...». Darmiento: «Il Comune — la spinta della base ha contato molto — si è deciso ad acquistare il vecchio Grand Hotel: sarà demolito, sorgerà un nuovo complesso, piscina, sala per congressi con 1500 posti...». Garassino: «... .Poi Ila acquistalo l'edificio di una ex scuola media, anche qui farà lutto nuovo, compresi un auditorium, la biblioteca...». Darmiento: «C'è un ma. E mi j riferisco alla costruzione sull'ai rea del Grand Hotel. Se non si allestisce un padiglione per le cure: fanghi, inalazioni, vasche per i movimenti, ebbene, il pròl getto cresce vecchio. Le stazio! ni sul Mar Baltico insegnano: j clima freddissimo, eppure lavorano in tutte le stagioni perché ci sono questi centri di cura». Non sono per caso progetti elettorali? Darmiento: «Si faranno, benché naturalmente non possa garantire per nessuno. Però gli ottimisti dicono che il complesso ce l'avremo in 2-5 anni; noi albergatori, che siamo pessimisti, prevediamo in 5 anni. E' davvero sbagliato essere pessimisti?». Elvio Ronza

Persone citate: Garassino, Giancarlo Garassino, Giancarlo Quadrelli, Italo Darmiento, Nicola Zipser, Puerta

Luoghi citati: Alassio, Europa