Azzurri "maghi della pioggia,, mettono al tappeto i veneti 2-0

Azzurri "maghi della pioggia,, mettono al tappeto i veneti 2-0 Azzurri "maghi della pioggia,, mettono al tappeto i veneti 2-0 Seghedoni ha ritrovato il vero Novara, che in soli 45 minuti ha inchiodato il Verona ad una sconfìtta più netta del risultato - Un "doppietto" di Rolfo e occasioni mancate da Del Neri (Dal nostro inviato speciale) Novara, 9 marzo. Proprio nell'appuntamento più dl/llclle, contro un Verona che lotta aspramente per limitare le conseguenze di un periodo di crisi ma è sempre squadra di rango, Gianni Seghedoni ha ritrovato il «suo» Novara. Una riscoperta che il trainer azzurro aveva propiziato lungo la settimana, variando t tem' consueti della preparazione alla ricerca di una serenità di spirito che sembrava perduta e soprattutto di una condizione atletica senz'altro appannata. A conti latti l'aver sostituito l'abituale partitella del giovedì con una massiccia razione di «footing» sul terreno allentato delta campagna novarese si è rivelato una mossa vincente. Seghedoni non è Bernacca, non poteva certamente prevedere in quali condizioni sarebbe stato alla domenica il terreno dello stadio; in pratica si è tuttavia dimostrato una specie di «mago della pioggia», creando le premesse perché la sua squadra risultasse atleticamente pronta ad affrontare qualsiasi si tuazione. Nell'acquitrino dello stadio, sotto la pioggia battente, il Novara ha corso, il Verona in-vece è affogato, più per l'eeeezio- naie ritmo imposto dai piemontesi che per demeriti propri. Un Novara sostanzioso sul piano atletico, ma anche su quello del gioco. Il recupero del «vecchi» Vivlan e Carrera ed il ritorno alla piena e/licienza del terzino Riva hanno consentito inlatti agli az. zurri di tornare a schemi di gioco che richiedono esperienza ed avvedutezza tattica sconosciute ai giovani sostituti e di ritrovare la cerniera mobile a centrocampo base indispensabile per ogni successo. Con Ferrari, Carrera e Del Neri giostranti al loro livelle migliore, tutta la squadra ha ritrovato il meglio di se stessa: da Bachlechner, che non ha latto praticamente toccar palla a Zigoni, al solito inappuntabile Udovicich, dal lena cissimo Riva allo svelto Rolfo che I ha messo a segno il «doppietto» 1 vincente, tutti gli azzurri hanno I latto un passo indietro di qualche mese, ritrovando uno smalto che sembrava perduto. Questo nuovo Novara, che è poi un Novara vecchio, ha letteralmente «schiacciato» il Verona per quarantacinque minuti, aggredendolo spietatamente ad un ritmo insostenibile per la pur valida retroguardia glalloblù. Glt azzurri danzavano quasi sulla palude, trasformando ogni rimpallo, ogni arresto fortuito del pallone in un'insidia per la porta difesa da Giacomi. Sono bastati sette minuti alla squadra di Seghedoni per andare in gol con un'azione lineare, pulitissima: tocco di Turella da de- ! stra per Carrera, pallonetto del «capitano» a spiovere in area dove Rolfo incorna perfettamente mettendo in rete a fil di palo. La reazione veronese è immediata ma il centrocampo del Novara non per. mette al pur commovente Domenghini (il migliore degli ospiti) di dare adeguata concretezza alla pressione del veneti. E' anzi il Novara ad andare vicino al gol ad ondate successive: al 17' con Del Neri, che mette fuori da ottima posizione su lancio di Ghia, al 30' ancora con Del Neri, che va via In slalom su passaggio di Carrera e manda fuori di un soffio dopo aver spiazzato il portiere, al 32' con Ghto che si vede respinto il tiro da Giacomi mentre nella susseguente, furibonda mischia uno stinco di un difensore veronese respinge l'ulteriore tiro di Turella. A due minuti dal riposo, tuttavia, il Novara riceve il premio di questo predominio andando in gol per la seconda volta, sia pure con 'a complicità di un clamoroso malinteso tra il portiere veneto ed il terzino Casperini. E' ancora lo scatenato Del Neri l'iniziatore dell'azione, con un anticipo su Mozzanti e pronto rilancio a Ghio che fa scattare Rolfo sulla sinistra. Sull'agile numero 11 novarese e Gasparini, che chiama all'uscita Giacomi mentre l'azione si stringe verso il fondo. I due si scontrano, Giacomi si lascia sfuggire il pallone e Rolfo, prontissimo, lo riconquista, prosegue verso la porta e, da posizione angolatlssima, mette inesorabilmente a bersaglio. Il Novara ha ormai in tasca un successo meritatissimo, con altri quarantacinque minuti di tempo per amministrarlo saggiamente, rallentando il gioco, tenendo la palla, lasciando l'iniziativa agli avversari per poi fermarli inesorabilmente nella zona centrale. Il Verona porta in avanti Maddé, chiamando dalla panchina il giovane Taddei al posto dello spompato Mozzanti, ma la musica non cambia molto. Zlgonl non riesce a trovare varchi nell'arcigna guardia di Bachlechner, Domenghini lavora a cottimo senza riuscire ad offrire ai compagni palle-gol tali da impensierire Pinotti. Il pericolo più grosso per il portiere novarese viene da una punizione dal limite, che lo stesso «Domingo» si vede bloccata in tuffo. Poi, sul finire della partita il Novara ha in contropiede un'altra occasione d'oro ma stavolta Rol. fo, servito da Ghio, «grazia» Giacomi con un tiro sbilenco che attraversa lo specchio della porta e finisce tra le mani dello spiazzatissimo portiere veronese. La partita resta dunque sul 2-0, un punteggio che forse è persino un po' stretto per questo Novara tornato grande. Gianni Pignata Novara: Pinotti; Bachlechner, Riva; Vivian, Udovicich, Ferrari; Turella (Allvertl dal 74'), Carrera, Ghio, Del Neri, Rolfo. Verona: Giacomi; Gasparini, Sirena; Maddè, Cattaneo, Nanni; Franzot, Mazzanti (Taddei dal 46'), Luppl, Domenghini, Zigoni. Arbitro: Menegali. Reti: Rolfo al 7' e al 43'. AVELLINO - FOGGIA 2-0 — Sesto risultato utile consecutivo dell'Avellino. I ragazzi di Giammarinaro hanno sorpreso gli avversari dopo appena cinque minuti di gioco con una rete del centravanti Ferrari. Raddoppio dell'Avellino con Improta poco dopo la mezzora. COMO-BRINDISI 1-0 — Il Como ha vinto di stretta misura con un gol di Canglani dopo appena otto minuti di gioco.