I tifosi scatenati contro Rocco falò e tentato assalto in tribuna

I tifosi scatenati contro Rocco falò e tentato assalto in tribuna I tifosi scatenati contro Rocco falò e tentato assalto in tribuna I disordini contenuti dalla forza pubblica - L'allenatore ha difeso il portiere Superchi • "Paghiamo a caro prezzo gli errori di gioventù" (Dal nostro corrispondente) Firenze, 9 marzo. La Fiorentina ancora una volta non è riuscita a vincere e Rocco al termine della partita viene contestato da qualche centinaio di sportivi che lo attendono, con lare minaccioso, fuori degli spogliatoi. In precedenza, alcuni giovani avevano tentato di dare la scalata alla tribuna centrale accendendo anche qualche lato, ma erano stati dispersi dalla forza pubblica. Molta depressione nel I c/an fiorentino per il successo sfuggito proprio In extremis. Rocco si la attendere a lungo e quando alla fine compare è estremamente laconico. «Che cosa posso dire — II suo primo commento —, abbiamo gettato al vento un'altra occasione. Davvero ingenui. Cosi la catena si allunga, dopo i punti persi col Milan, col Cagliari e con il Cesena. Purtroppo, paghiamo peccati di gioventù e li paghiamo, mi sembra, a caro prezzo. Speriamo solo a questo punto che le delusioni ci aiutino a maturare, visto e considerato che questo campionato è per noi decisamente negativo». // » paron » ha poi dileso Superchi: «Non sono affatto d'accordo con coloro che gettano la croce addosso al nostro portiere — ha detto —; che cosa poteva fare Superchi quando la difesa lasciava via libera a Pulici e Graziani consentendo loro di giungere a non più di 5-6 metri dall'estremo difensore? Credo che non abbia davvero colpa e non sia giusto prendersela con lui». — E' l'intera dilesa sotto accusa? «Non intendo scendere nei particolari e tanto meno fare dei nomi — ha risposto Rocco —. Diciamo solo che tutta la squadra ha accusato alti e bassi e non ha reso come avrebbe dovuto. Non tutto, insomma, ha funzionato al meglio, anche se in piena sincerità, mi sento di affermare che sino ad un quarto d'ora dalla fine avrei giurato in una nostra affermazione. Tra l'altro, la Fiorentina fino a quel momento non mi era affatto dispiaciuta». Gli la eco il presidente Ugolino, il quale lancia un caldo invito a non abbandonare la squadra In questo momento piuttosto delicato. «E' stata una delusione per noi. Era una partita molto sentita, anzi addirittura un vero incubo. Speravamo tanto potesse rappresentare il nostro rilancio, ma anche se ciò non è avvenuto, guai a rassegnarsi. Ora è necessario reagire al più presto e non abbandonare la squadra. Questi ragazzi, per ottenere dei risultati, hanno bisogno dell'appoggio di tutti, e non di sentirsi abbandonati». Della Martira spiega com'è giun to il secondo gol del Torino. «Graziani ha battuto sulla destra il calcio d'angolo. Il pallone ha toccato terra assumendo uno strano effetto per cui Antognoni ha potuto soltanto sfiorarlo mandandolo a sbattere sulle spalle di Superchi. In quel momento il pallone ha avuto una nuova impennata e sfortunatamente Beatrice lo ha respinto debolmente di testa. E' stato poi un gioco da ragazzi per Mozzini mettere la palla in rete. Abbiamo protestato perché c'è stata una irregolarità da parte di un attaccante torinese su Superchi». g. m. Morta l'ex moglie di Garrincha Rio de Janeiro, 9 marzo. Nair Margues Dos Santos, l'ex moglie del famoso calciatore brasiliano Garrincha, è morta oggi all'età di 38 anni. La donna era da tempo sofferente di cancro. La sig.ra Dos Santos e Garrincha avevano avuto otto figlie durante i dieci anni del loro matrimonio: i due si separarono legalmente nel 1962. Il giocatore lasciò la moglie per la cantante di samba Elza Soares con la quale vive tuttora. (Ap)

Persone citate: Antognoni, Garrincha, Graziani, Mozzini, Nair, Pulici, Soares

Luoghi citati: Cagliari, Firenze