Pavia: si vota all'Università

Pavia: si vota all'Università tra polemiche Pavia: si vota all'Università Si temono provocazioni fasciste - Mobilitate le forze di polizia - Anche i sindacati hanno organizzato un servizio d'ordine (Dal nostro corrispondente) Pavia, 2 marzo. (a.l.j Dopo due rinvìi e molte polemiche, i tredicimila studenti universitari di Pavia domani e martedì andranno finalmente alle urne. Dovrebbero andarci, almeno, perché su queste imminenti elezioni pesa l'ombra dell'astensionismo: quello politico di una minoranza abbastanza piccola, quello qualunquista di una massa forse grande e quello di chi teme disordini, picchetti, pestaggi. La città, oggi, ha vissuto una giornata abbastanza tranquilla, ma timori nell'aria se ne avvertono: un «problema universitario» è finito col diventare un «problema cittadino», ma in modo negativo. C'è chi prevede per domani atti di teppismo isolati, chi pensa a scaramucce fra astensionisti e «kamikaze» del voto Pochi credono a una tornata di elezioni serena. Non ci credono le forze dell'ordine, che si sono preparate per affrontare un duro lavoro, non ci credono gli organismi che sono alla base della vita democratica della città. La federazione sindacale ha predisposto un vero e proprio servizio d'ordine: domani e martedì, alcune centinaia di attivisti sindacali, membri dei consigli di fabbrica, presidieranno la città allo scopo di scoraggiare ogni eventuale provocazione o, peggio, eventuali colpi di testa di gruppi fascisti. I membri di questo speciale servizio d'ordine si contraddistingueranno per un bracciale rosso con la scritta itCgìl Cisl UH»: stazioneranno di fronte alla Provincia, all'Università, al Comune, alle lapidi partigiane e nei punti «caldi» del centro cittadino. Le elezioni, com'è noto, hanno già subito rinvìi per la forte tensione determinata dalla presentazione della lista del Puan, lo schieramento d'estrema destra che le forze democratiche vogliono a ogni costo combattere ed emarginare. I sindacati, per respingere la provocazione fascista, hanno deciso di sostere una lista antifascista varata dal pei in accordo con la de e i socialdemocratici, sotto l'egida del Comitato antifascisca. Alla vigilia di queste elezioni, la mobilitazione democratica è totale e compatta, nella speranza di sconfìggere con l'espressione democratica del voto la violenza e l'arroganza nera.

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