Johannesburg: autore della strage era un agente israeliano impanito

Johannesburg: autore della strage era un agente israeliano impanito Conclusione a sorpresa per la vicenda del consolato Johannesburg: autore della strage era un agente israeliano impanito In servizio alla sede consolare, aveva precedenti di squilibrio - Quattro morti, 32 feriti Johannesburg, 29 aprile. La drammatica vicenda del consolato israeliano di Johannesburg si è conclusa con un colpo di scena; l'episodio, che pure è costato la vita a quattro persone, cambia sfondo e significato. Non un commando di terroristi araoi o giapponesi, come si è continuato a far credere per tutta la notte, ma un funzionario israeliano dello stesso consolato, agente del servizio di sicurezza, il ventiseienne David Protter, è l'unico protagonista. Protter, che in passato diede segni di squilibrio mentale, ha occupato il consolato — come ha dichiarato stamane quando improvvisamente si è arreso ai poliziotti — per « protestare contro il governo israeliano ». Durante la sua « protesta », che è durata 16 ore, ha preso in ostaggio una ventina di persone, ne ha uccise due, poi ha colpito una quarantina di passanti sparando raffiche di mitra dalle finestre, causando altre due i morti e ferendo in modo più I o meno serio trentadue « cuj riosi » che assistevano all'asI sedio del palazzo in cui si l trova il consolato israeliano. I Ha ceduto quando l'amba! sciatore d'Israele v. Pretoria, ; Unna, per l'ennesima volta ha opposto un rifiuto alle richieste dell'agente impazzito: questi voleva andare in Israe1 le con un aereo speciale mesi so a sua disposizione. In una conferenza stampa | a Città del Capo, al ritorno j da Johannesburg, il ministro 1 sudafricano Jimmy Kruger, dopo avere detto che Protj ter sarà processato in Sudafrica, ha affermato che l'uomo è di taglia atletica ed esperto di karaté, parla per| fettamente l'inglese. Dopo la I resa è apparso esausto. Era stato sveglio trentacinque ore di seguito. I genitori di Protter (David ha tre fratelli) abitano in un'elegante casa a due piani. Non hanno voluto parlare con i giornalisti. Un conoscente di David ha detto che : il giovane è di rigorosa osj servanza ebraica ortodossa. Alto e biondo, Protter è nato in Austria, ma è cre; sciuto a Johannesburg, la cai pitale commerciale del SuI dafrica. Un insegnante lo ri| corda come allievo « al disopra della media ». E' appassionato di motociclismo. Secondo la radio israeliana è emerso che egli era ben ; noto all'esercito e alla polizia d'Israele. Era giunto per i la prima volta nel Paese nove anni fa, e aveva comin! ciato corsi di studi rinun! ciando poi a causa di un i esaurimento nervoso. Quan| do gli era stato detto che i sarebbe stato rimandato in ! Sudafrica era salito sul teti to di una casa, minacciando I di gettarsi giù, di tagliarsi i le vene, e si era leggermen| te ferito. Fermato dalla polizia era stato poi rilasciato | ed era tornato a Johannei sburg. Nel 1970 Protter tornava j in Israele e si arruolava due 1 anni dopo nell'esercito; ma tre mesi dopo veniva con- . gedato per « squilibrio psi- j cologico ». Un portavoce del ministero I degli Esteri israeliano ha detto che è già cominciata una inchiesta per stabilire come ; un uomo con i precedenti di ; Protter possa essere impiega-1 to in una sede diplomatica all'estero. E' stato rivelato che le au- ; torità sudafricane hanno sa- \ puto che non c'erano terroristi all'interno del consolato sei ore prima della divul-1 gazione della notizia. A Gerusalemme un comunicato del governo israeliano ha i spiegato che anche le autorità israeliane lo sapevano, ma che, d'accordo con i sudafricani, lo hanno taciuto ! per non mettere a repentaglio la vita dei ventun ostag-1 gi. Questo perché « l'uomo aveva minacciato di uccidere gli ostaggi se si fosse saputo che c'era soltanto lui ». Per la stessa ragione si è deciso di non lanciare l'at- ! tacco. ( Ansa-Reuter l 1

Persone citate: David Protter, Jimmy Kruger, Quan

Luoghi citati: Austria, Città Del Capo, Gerusalemme, Israele, Sudafrica