I sei "gialli,, dal '70 ad oggi

I sei "gialli,, dal '70 ad oggi Nel capoluogo lombardo I sei "gialli,, dal '70 ad oggi Sono almeno sei i delitti intorno ai quali non si riesce a ricostruire una storia (Nostro servizio particolare) Milano, 26 aprile. Dal '70 ad oggi sono almeno sei i delitti rimasti « misteriosi » a Milano: anche di altri non si sono trovati i resposabili, ma, quanto meno, si è riusciti a inserirli in determinati ambienti, a « cercare » in una direzione piuttosto che in un'altra. Nel 1970, cade, traffitta da una decina di coltellate, una anziana signora, titolare di una pensioncina; si chiamava Adele Dossena, aveva una figlia, allora ragazzina, che oggi è diventata una diva: Agostina Belli. Per scoprire l'assassino della madre, la giovane è ricorsa a detectives, italiani e stranieri, finora invano. L'anno successivo, tre casi misteriosi. Il 24 luglio, in una toilette dell'Università Cattolica, il cadavere della ventiseienne Simonetta Ferrerò, sfigurato da 33 coltellate, scatena le ricerche degli agenti e le cronache dei giornali. La vita della ragazza risulta limpida sotto ogni punto di vista; si parla di un maniaco, di un omicida occasionale colto da raptus, si avanza persino l'ipotesi della furia di una donna omosessuale, si scandaglia in ambienti di religiosi e di ex religiosi; si svolgono indagini su tutti coloro che, per qualche ragione, si trovavano in quei giorni d'estate a lavorare all'Università Cattolica. Ognuno presenta alibi inattaccabili. Dei delitti insoluti, questo è il più oscuro: non c'è — e non c'è mai stato — un indizio, né un sospetto. Il mese prima, strangolata e poi bruciata, era stata trovata un'altra donna: Salvina Rota, un'operaia di 21 anni che abitava in via Tonale. Risultò avere amicizie maschili e femminili; si indagò principalmente fra queste ultime; per un certo periodo si credette di avere trovato il bandolo, ma non c'erano prove. Il 9 maggio, colpito da tre rivoltellate, muore un tassista, Saverio Sicignano. L'inchiesta non rivela nulla di speciale nella sua vita; forse negli ultimi tempi — stando alla moglie — si accompagnava a gente non proprio raccomandabile, ma di lì alla commissione di un delitto il passo è lungo. Viene fuori, dalla testimonianza di colleghi soliti stazionare nella zona, che più di una volta qualcuno di loro aveva preso a bordo «uno che diceva di essere il dott. Jeckill redivivo». Uno degli autisti ricorda che costui, durante un tragitto, gli confessò di essere colto, talvolta, dall'irresistibile impulto ad ammazzare «una persona, una qualunque». Il tassista gli consigliò di pungersi con uno spillo, appena sentiva sorgere l'impulso omicida: anzi, aggiunse di averne trovato uno in macchina, mentre parlavano, e di averglielo regalato. Questo strano individuo non è stato mai rintracciato: è lui, forse l'assassino? Il 1972 e '73 trascorrono senza « misteri » clamorosi. E arriviamo allo scorso anno: il 26 novembre, nelle acque del Naviglio Grande, affiora il cadavere della diciottenne Luigina Gallo, fuggita di casa pochi giorni prima. Apprendista operaia: una vita normale, qualche inquietudine (e chi non ne ha, almeno a quell'età?), qualche ragazzo con cui talvolta usciva. Era stata tramortita (o drogata?) e poi scaraventata in acqua. Le indagini sono tuttora in corso: non trapela assolutamente nulla, pare sussista qualche speranza di risalire al responsabile. Nessuna luce invece per l'omicidio di Rita Messinese, la ventinovenne professoressa di francese avvelenata da un whisky al cianuro, bevuto in un « night », in compagnia di un amico. Era il 3 ottobre '74. Non si è nemmeno riusciti ad appurare se il veleno fosse destinato a lei, oppure versato per sbaglio nel suo bicchiere, approfittando di una assenza della coppia, che stava ballando. Anche qui, nel passato della giovane non c'è nulla che possa anche minimamente spiegare una simile fine. L'ultimo delitto è fresco di cronaca. Franca Valentina Masneri, figurinista, è massacrata con 16 coltellate, il 17 marzo scorso, nell'appartamento di via Settala dove viveva con il marito pittore. Ornella Rota

Persone citate: Adele Dossena, Agostina Belli, Franca Valentina Masneri, Gallo, Ornella Rota, Rita Messinese, Rota, Saverio Sicignano, Simonetta Ferrerò

Luoghi citati: Milano