Parri, Taviani e Boldrini parlano in piazza S. Carlo

Parri, Taviani e Boldrini parlano in piazza S. Carlo Parri, Taviani e Boldrini parlano in piazza S. Carlo L'appuntamento fissato per le 9 in piazza Vittorio Veneto Appuntamento stamane alle 9 in piazza Vittorio Veneto per i democratici e gli antifascisti, che celebreranno il trentennale della Liberazione con un raduno regionale della Resistenza promosso dal Comitato d'intesa tra le formazioni partigiane del Piemonte e Valle d'Aosta e dal raggruppamento unitario Novara-Valsesia in collabo- .. _ ■ razione con il Consiglio re- \gionale. Valori perenni Abbiamo già illustrato nei gior , ni scorsi il significato dell'inizia- |tiva che intende ricordare in un ritrovato clima di unità i valori perenni della lotta per il riscatto nazionale e, al tempo stesso, la liberazione di Torino avvenuta il mattino del 28 aprile '45. Fatto saliente della manifestazione sarà la sfilata, fianco a fianco, di partigiani, militari, rappresentanti della Resistenza internazionale. La popolazione è chiamata a testimoniare con la sua presenza l'impegno sempre attuale di continuità della battaglia per consolidare e difendere le istituzioni repubblicane. Atto commemorativo, dunque, dell'aspetto storico del 25 aprile, per mettere in luce al di fuori di ! ogni retorica, il senso della partecipazione popolare e della concordia che portarono trent'anni fa alla nascita della democrazia. Ma anche — come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionael Viglione — una rinnovata testimonianza di fedeltà agli ideali della Resistenza, mentre il Paese è scosso dagli attacchi del terrorismo neofascista. Il manifesto che il Comitato d'intesa dei partigiani e il Consiglio regionale hanno sottoscritto per questo significativo raduno, esprime a chiare lettere, oltre all'opposizione ad ogni forma di fascismo, «l'impegno per l'afferma- zione di uno Stato sempre più ii- bero. giusto e progressista: l'impeIera lunS° via Po. Piazza Castello, gno nella democrazia, fondata sul pluralismo politico-sociale, voluta dalla Resistenza e sancita nella Costituzione». Da piazza Vittorio il corteo sfi-J via Roma, piazza San Carlo. La banda degli allievi carabinieri marcerà in testa. Seguirà un reggimento di formazione che scorte rà otto bandiere di guerra pluridecorate: dell'Arma dei carabinie' ri del 22° Reggimento Fanteria, , dei 7« Gruppo elicotteri di La fapezia, dell Aeronautica (53° , stormo caccia di Camen), della Guardia di Finanza e quella deli Corpo Volontari della Libertà - Con le bandiere sfileranno ufficia-1 li dei vari corpi che parteciparono In Piemonte e in altre regioni alla guerra di Liberazione. Le formazioni Di seguito si schiererà un picchetto di cinquanta partigiani delle varie formazioni (Garibaldi, Autonome. Giustizia e Libertà, Matteotti) di scorta ai medaglieri nazionali delll'Anpi e della Fivl. Poi le delegazioni di deportati politici e razziali, con le bandiere degli internati. Solo il distacca- i mento d'onore dei partigiani por-, terà i fazzoletti tradizionali delle formazioni; gli altri combattenti della libertà avranno al collo un fazzoletto tricolore con le scrit- , te « 45- 75 Resistenti. Uniti per la fj»"- .A?.s,em* a . Scalone <" ! Tonno, citta medaglia d oro. stile-1 ranno quelli delle altre città pie moritesi decorate, quelli dei Co-, munì e delle Province, de le Re- p°m Piemonte e Valle d Aosta, [ 'R delegazioni. ! DplPQatì P^tprì J-'^lv. CCIC11 I Parteciperanno al corteo rap-1 presentanze di Paesi e assoclazio ni resistenziali straniere: Austria Jugoslavia, Francia (con i Maquisards che combatterono nelle Langhe), Urss (con l'ammiraglio di squadra Zacharov, l'eroe nazìona le Nina Rasnkopova, l'ex partigia-I n0 in ItaUa Bogatov), Polonia, Ce- : coslovacchia .Stati Uniti (vicecon- ! sole w skok) Gran Bretagna ; tc0nsole Mortori). La manifestazione s, concluderà a]le n ,n piazza San CarlQ Dopo il saluto del sindaco Picco e un messaggio delle donne partigiane letto dall'on. Gisella Floreanini, parleranno Ferruccio Parri («Maurizio»), vicecomandante del „ ,Corpo volontari della "berta, |Paolo Emilio Taviani, presidente della Federazione italiana volontari della Libertà, Arrigo Boldrini («Bulow»), presidente nazionale dell'Associazione partigiani.

Persone citate: Arrigo Boldrini, Boldrini, Ferruccio Parri, Gisella Floreanini, Matteotti, Paolo Emilio, Parri, Taviani, Viglione