Rumor è in Svizzera Colloqui sugli emigrati

Rumor è in Svizzera Colloqui sugli emigrati Rumor è in Svizzera Colloqui sugli emigrati (Dal nostro corrispondente) Berna, 21 aprile. Il ministro degli Esteri Rumor è giunto oggi a Berna per una visita ufficiale di due giorni in Svizzera. Tema dominante dei suoi colloqui con i principali rappresentanti del governo federale è ovviamente la situazione dei nostri 600 mila emigrati, ma nell'agenda | di lavoio figurano anche diverse altre questioni come i rapporti bilaterali, con particolare riferimento ai reciproci scambi commerciali Nonostante i problemi riguardanti i nostri lavoratori e le periodiche iniziative antistraniere (prossimamente il parlamento di Berna dovrà occuparsi di nuovi progetti xenofobi), l'Italia e la Svizzera sono due nazioni amiche, unite da antiche tradizioni culturali. Lo dimostra il fatto che il presidente della Confederazione elvetica, Pierre Graber (che è anche ministro degli Esteri) non ha esitato a recarsi stamane all'aeroporto intercontinentale di Zurigo per accogliere personalmente l'ospite italiano. Durante il viaggio in automobile verso la capitale, Rumor e Graber si sono intrattenuti in tono molto cordiale sulle maggiori questioni bilaterali. Dopo avere presieduto alla nostra ambasciata a Berna un incontro con tutti i consoli italiani in Svizzera, Rumor, accompagnato da alti funzionari della Farnesina, si è portato al palazzo federale per partecipare alla prima delle tre riunioni ufficiali con i rappresentanti del governo locale. Ancora una volta Graber è stato il suo principale interlocutore. Le conversazioni, seguite da un pranzo di lavoro, si sono protratte per oltre cinque ore. I colloqui vertevano essenzialmente sulla politica internazionale ed energetica e su diversi punti è stata raggiunta un'identità di vedute. Nella giornata di domani Rumor, che avrà al suo fianco il sottosegretario Granelli, conferirà con i ministri Brugger e Furgler, entrambi competenti per l'immigrazione. Verranno passati in rassegna tutti i problemi riguardanti i nostri 600 mila emigrati in territorio elvetico. Da parte italiana si insiste soprattutto su un miglioramento dello statuto giuridico dei nostri stagionali. In seguito alla recessione che negli scorsi mesi ha colpito l'economia svizzera è sorto tuttavia un nuovo problema, e cioè quello della disoccupazione dei nostri emigrati. E' logico che il nostro governo chieda precise garan¬ zie per il reimpiego degli italiani già sul posto. Basti dire che oltre trentamila stagionali hanno dovuto lasciare la Svizzera senza ottenere il rinnovo del proprio contratto di lavoro. Inoltre risulta che non pochi italiani appartenenti alla categoria degli «annuali» rischiano di perdere il posto di lavoro. Come si vede, il compito della delegazione italiana non è facile, ma in circoli bene informati si spera nel raggiungimento di risultati soddisfacenti per le due parti. Luigi Fascetti

Persone citate: Brugger, Luigi Fascetti, Rumor

Luoghi citati: Berna, Italia, Svizzera, Zurigo