Bel teatro d'Inghilterra

Bel teatro d'Inghilterra Bel teatro d'Inghilterra (Nostro servizio particolare) Londra, 21 aprile. Con la primavera arrivata con il calendario ma non nei giardini, si intensifica la stagione teatrale in Inghilterra. Dall'estero, specialmente dagli Stati Uniti, discendono gli amanti della prosa: questo, ci dicono, rimane ancora il Paese fortunato dove si può andare a teatro ogni sera e se c'è delusione nel testo, l'interpretazione, la regia compenseranno: la qualità è altissima. E' appena cominciato al Royal Court (che, con la Compagnia shakespeariana e il Teatro nazionale, è sovvenzionato dallo Stato) il festival di Joe Orton, un giovane commediografo brillantissimo dallo spirito caustico che, alla soglia dell'agognato successo, venne assassinato dal proprio compagno che poi si uccise. I due che vivevano di scatolette, chiusi in casa, potevano figurare protagonisti di una delle ottime commedie 1 di Orton, come Loot (Il botti¬ no), Entertaining mr. Sloane (Intrattenendo il signor Sloane) o What the butler saw (Cosa vide il maggiordomo), tutte in scena al Royal Court (aprile-maggio). All'Aldwych di Londra e al suo fratello di Stratford-onAvon nel Warwickshire si celebra il centenario di attività teatrale. Il piatto forte di Londra sarà VHedda Gabler di Ibsen con Glenda Jackson e regìa di Trevor Nunn, ora in giro per l'Australia. A Stratford, invece e naturalmente, Shakespeare: Enrico IV parte prima, parte seconda, e Enrico V (da marzo a settembre). La sua rivale, la compagnia del Teatro nazionale che è passata sotto la direzione di Peter Hall ed ha perso con Laurence Olivier un direttore assai equilibrato, ha una interessante primaveraestate. Da maggio a luglio avremo John Gabriel Bormann di Ibsen, una primissima di Harold Pinter No man's land (Terra di nessuno) che va in scena alla fine di aprile (una pièce di Pinter è ormai una rarità dopo anni di silenzio), Heartbreak house di Shaw, Happy days di Beckett e 17 misantropo di Molière. Il Teatro nazionale che non è ancora entrato nella sua grandiosa e modernissi-1 ma sede, è in difficoltà. Al Young Vie, teatro accanto al vecchio Old Vie, si danno spettacoli sperimentali e a basso costo. Il festival di Chichester, cittadina splendida nel Sussex, si apre il 14 maggio e chiude il 20 settembre. Gli organizzatori hanno voluto mantenere un silenzio sul loro programma, che desta sospetti sullo stato di un festival che una volta è stato tra i miglio:-:. Comunque il primo spettacolo ad andare in scena sarà Cirano di Bergérac adattato dallo scrittore Christopher Fry e diretto da José Ferrer. Joan Plowright, che è regina da quelle parti (con suo marito Laurence Olivier vive a Chichester) dovrebbe essere Filomena Mar- turano. g. s.

Luoghi citati: Australia, Chichester, Inghilterra, Londra, Stati Uniti, Stratford