Domina all'Elba l'Alfa Romeo Balestrieri 1°davanti a Pittoni

Domina all'Elba l'Alfa Romeo Balestrieri 1°davanti a Pittoni Sfortuna per la Fiat 124, terza con Cambiaghi Domina all'Elba l'Alfa Romeo Balestrieri 1°davanti a Pittoni (Dal nostro inviato speciale) Porto Ferraio, 19 aprile. L'Alfa Romeo ha conquistato all'Elba la sua prima vittoria del 1975 nel rallies, settore In cui è tornata da pochi mesi. Le Alletta GT di Ballestrierl-Gigli e di Leo e Serena Pittoni hanno ottenuto un significativo doppietto, mentre Andruet ■ 'Biche- sono giunti quarti. Roberto Cambiaghi, con un vecchio spider Fìat Abarth 124, si è Inserito al terzo posto In questa catena di rossi coupé milanesi. Ed ora Baliestrieri si trova al comando del campionato italiano ed è salito in terza posizione in quello europeo con 108 punti contro I 120 di Lampinen e i 200 di Verini. Per l'Alfa Romeo il Rally dell'Elba non poteva avere migliore conclusione. E già si pensa alla 'Mille chilometri- di Monza, altro appuntamento importante della nostra Casa per il weekend: un successo domani, stavolta nel 'mondiale" marche renderebbe davvero festoso questo duplice, quasi contemporaneo impegno. Oggi l'Alia vede premiati I suoi sforzi nel rallies e Baliestrieri — pilota bravo quanto in molte occasioni sfortunato — il suo lavoro, lungo e noioso ma utilissimo, di collaudatore. Il ligure ha mes¬ so a punto in pochi mesi, insieme con i tecnici dell'Autodelta, l'Aifetta GT rendendola competitiva, in particolare sui percorsi asfaltati. «Sugli sterrati — dice Baliestrieri — siamo ancora inferiori alle 124 ma penso non sia troppo difficile portarci in parità. E' pronto II motore a sedici valvole con circa 230 cavalli: dovremmo ottenere presto altre soddisfazioni». All'Elba Baliestrieri si è trovato il successo servito su un piatto d'argento, ma non è soltanto questione di fortuna (per una volta): il ligure era li, pronto a coglierlo e, dopo, ha guidato con sapiente prudenza, per giungere sino In fondo. «Avevo II terrore — confessa — che succedesse un guaio, magari una sciocchezza, negli ultimi chilometri». In realtà, la gara si è risolta alle prime battute della seconda ed ultima tappa (500 chilometri, 17 prove speciali). Andruet aveva lasciato Portoferraio in testa, seguito a 59 secondi da Baliestrieri e ad 1'27" da Bacchetii, unico superstite della squadra di tre 124 allineate dalla Fiat Abarth. Il francese, nella prova speciale della Falconala — che apriva la lunga serie — è rimasto termo per una ventina di minuti: si era staccato un morsetto della batteria ed un cavo era andato a massa facendo tacere il motore e spegnere le luci. Andruet è ripartito senza speranze di successo, ma caparbiamente si è gettato in un serrato inseguimento, vincendo una dopo l'altra quasi tutte le 'speciali" e riuscendo, appunto, a insediarsi al quarto posto. Una bella impresa. Bacchelli, dal canto suo, facendo valere la superiorità della sua vettura sugli sterrati, è balzato nuovamente al comando, superando Baliestrieri. Dopo tre prove il giovane triestino aveva un minuto e due secondi sul ligure: poteva fermarlo solo qualche guaio e così è stato: all'inizio della quarta prova speciale, quella di San Lorenzo, ha bruscamente ceduto un semiasse. Peccato, perché Bacchelli aveva disputato una eccellente gara e il suo attacco alle Alfette era stato bruciante e vincente. Per l'Abarth Fiat Rally, che all'Elba aveva dominato tante volte, è mancata stavolta la dote principale dei suoi spiders: l'affidabilità. Neppure si ricordano nel clan torinese, da quanto tempo non piombava sulla squadra un momento così nero. Ma nelle corse ci sono I giorni brutti come quelli lieti. E la Fiat Abarth arrivava da tre consecutivi successi di Verini nell'"europeo". Nella sempre più interessante sfida con l'Alfa Romeo, questa è soltanto una battaglia perduta. Michele Fenu CLASSIFICA: 1. BaliestrieriGigli (Alfa Romeo Alfetta GT) 6h47'54"; 2. Pittoni,Pittonì (Alfa Romeo Alfetta GT) a 10'51"; 3. R. Cambiaghi - Bertocci (Fiat Abarth 124) a 18'24"; 4. Andruet-» Biche » (Alfa Romeo Alfetta GT) a 20'44"; 5. A. BettiL. Betti (Opel Ascona) a 21'42"; 6. Bray-« Rudi » (Opel Ascona) a 23'19"; 7. M. Cambiaghi-Combe (Porsche Carrera) a 24'38"; 8. Fagnola - Novarese (Alfa Romeo GTV) a 30'23"; 9. Ormezzano-Cartotto (Alfasud TI) a 31'23"; 10. Palikovic-Bartolini (Porsche Carrera) a 38'58". Solo 37 equipaggi su 109 hanno concluso la gara. EUROPEO: 1. Verini (Fiat) p. 200; 2. Lampinen (Saab) p. 120; 3. Baliestrieri (Alfa Romeo) p. 108; 4. Coleman (Ford) p. 85. ITALIANO: 1. Baliestrieri p. 34; 2. Betti p. 21; 3. Pinto (Lancia) p. 20; 4. Pregliasco (Lancia) p. 17; 5. De Eccher (Lancia) p. 15.

Luoghi citati: Monza, Porto Ferraio, Portoferraio