Domani senza i treni e senza posta L'assistenza ridotta negli ospedali

Domani senza i treni e senza posta L'assistenza ridotta negli ospedali Domani senza i treni e senza posta L'assistenza ridotta negli ospedali Per lo sciopero nazionale del pubblico impiego - Le fermate in ferrovia da stasera alle 21 - Aeritalia : controlli in difesa della salute - Operai Fiat dal cardinale Domani i dipendenti pubblici faranno uno sciopero di 24 ore proclamato da Cgil, Cisl, Uil in campo nazionale per l'aumento della contingenza e degli assegni familiari. A Torino non partecipano all'agitazione 1 lavoratori del parastato, avendo già raggiunto il «monte ore» di sciopero previsto dal programma sindacale. Ecco le modalità. Ferrovie — I treni cesseranno di circolare alle 21 di stasera e riprenderanno le corse alla stessa ora di domani. Il Compartimento ferroviario informa che i treni in partenza da Torino questa sera dopo le 19 potranno limitare la corsa in stazioni intermedie. Improbabile l'arrivo a Torino dei convogli in corsa all'ora di inizio dello sciopero. Ospedali — Astensione dal lavoro per infermieri, amministrativi, operai. Assicurate le urgenze. Postelegrafonici — Secondo il programma dei sindacati domani non sarà distribuita la posta, la corrispondenza non partirà. Gli sportelli delle raccomandate, dei conti correnti e del telegrafo resteranno chiusi. Scuole — Sono chiamati allo sciopero insegnanti, impiegati, bidelli di tutti i corsi: dalla scuola materna all'Università. Statali amministrativi — La fermata riguarda gli uffici ministe¬ riali ed i vigili del fuoco (urgenze escluse). L'agitazione degli statali proseguirà il 22 aprile con lo sciopero di 4 ore (anche per i treni) in coincidenza con quello generale in difesa dell'occupazione. Una terza fermata di 24 ore è prevista per il 28 aprile. AERITALIA — Il consiglio di fabbrica informa che, a partire da oggi, ogni giorno 4 operai sciopereranno per sottoporsi a controlli sanitari nelle cliniche mediche dei professori Ceresa e Dogliotti. Gli accertamenti verranno eseguiti dai professori Bert, Pegoraro e Fandolfo. I lavoratori interessati sono 120 ed appartengono a reparti che il Comitato ambiente considera malsani per l'impiego di sostanze nocive. Il consiglio di fabbrica aveva chiesto alla direzione di autorizzare le visite, «ma l'azienda ha rifiutato il permesso ai lavoratori, mentre sono ormai numerosi i casi di malattie gravi sospette». CIT — Dopo l'occupazione durata quattro giorni per impedire lo smantellamento della sede di Torino e lo sciopero di 3 giorni in tutte le sedi della Cit, «la direzione ha revocato — comunica una nota sindacale — drastici provvedimenti. Il 21 aprile verrà presentato ai sindacati un plano globale di riassetto dell'azienda». OPERAI DAL CARDINALE — L'arcivescovo ha ricevuto un gruppo di metalmeccanici della Fiat Mirafiori accompagnati da don Esterino Bosco e don Lepori dell'ufficio diocesano della pastorale del lavoro. Tema del colloquio: crisi dell'auto, cassa integrazione, conseguenze nelle piccole e medie aziende che lavorano per la Fiat, costo della vita. «Le lotte del lavoratori nelle fabbriche e fuori — è scritto in un comunicato — intendono umanizzare al massimo gli ambienti di lavoro, senza con questo eliminare il padrone e sovvertire il sistema e gli ordinamenti». Tra gli obiettivi: unità sindacale, eliminazione di ogni ingiustizia e sopruso. L'arcivescovo ha espresso al lavoratori la sua piena solidarietà e li ha invitati a ricercare piena collaborazione tra gli operai e le altre classi lavoratrici, ad esemplo gli agricoltori. MOTORI-AVIO — Ieri vi è stato uno sciopero di 2 ore per turno in due reparti (200 operai interessati) per inquadramento unico, perequazione salariale, ambiente. AEREI — Domani a Caselle scioperano per 8 ore gli addetti dei servizi a terra e gli assistenti di volo, per il rinnovo del contratto. I voli, si prevede, saranno tutti cancellati.

Persone citate: Ceresa, Dogliotti, Esterino Bosco, Lepori, Pegoraro

Luoghi citati: Torino