Eroi e segreti del Rally
Eroi e segreti del Rally Quarto incontro fra campioni e ragazzi al teatro Erba Eroi e segreti del Rally Nel Teatro Erba ieri hanno persino smarrito una pipa: l'incontro — il quarto della serie promossa da - La Stampa • per avvicinare i campioni di ogni sport ai ragazzi in un clima di cordiale demitizzazione — con gli assi dei rallies ha richiamato un pubblico composito. Non solo piccoli amici in calzoni corti, ma anche giovanotti con baffi e barba, già arrivati, appunto, al vizio del fumo. Era anche logico. L'automobilismo sportivo e in particolare i rallies esercitano un fascino stimolante su tutti, ma certi elementi di queste gare, soprattutto la componente tecnica legata al mezzo meccanico, provocano maggior interesse con il crescere dell'età e la completezza degli studi. Una cosa, comunque, è sicura: ragazzini o giovanotti, il 90 per cento degli oltre 300 intervenuti era competente e preparato, fino al punto di lasciar stupiti gli ospiti della riunione. Ouesti erano Sandro Munari, Mario Mannucci, Mauro Pregliasco e Cesare Fiorio per la squadra Lancia-Alitalia, Maurizio Verini, Francesco Rossetti e Gigi Farinetti per l'Abarth Fiat Rally. Fulvio Bocchelli ed Alcide Paganelli, che pure avrebbero dovuto intervenire, sono rimasti all'Elba per il Rally. Una rinuncia fatta a malincuore, ma quando si è <■ professionisti >• bisogna piegarsi alle esigenze del lavoro. E che si tratta di un mestiere impegnativo, difficile e faticoso, lo ha indirettamente dimostrato il bel documentario a colori curato dalla Lancia e riguardante le avventurose tappe del campionato mondiale marche 1974. Sullo schermo dell'Erba si sono susseguite le emozionanti immagini del successo della Casa torinese davanti all'Abarth Fiat Rally: gli spider 124 del Portogallo, la Fulvia del Safari, la Stratos della Corsica con le loro accelerazioni, curve in sbandata hanno elettrizzato la platea. Poi si è aperto il consueto dialogo tra palcoscenico e platea condotto da Antonio Tavarozzi e Giorgio Viglino. Una valanga di domande si è abbattuta sugli uomini della Lancia-Alitalia e dell'Abarth Fiat Rally. Domande tecniche, domande « cattive •• (due, a tradimento, le hanno sparate Alessandro e Giorgia Fiorio al loro, per una volta, imbarazzatissimo papà, che pure è abituato a quelle dei giornalisti), domande di pura curiosità. Avremo modo domani di parlarne. La premiazione degli ospiti (Giovanni Capponi per « La Stampa - ha consegnato targhe e medaglie ricordo agli amici della Lancia e della Fiat) e il gioco dei quiz — individuali e di gruppo — hanno chiuso l'Incontro. I quiz erai no difficili, ma nessuno è rimasto senza risposta. Dopo la festosa distribuzione dei premi (giacche a vento di « Sporting ■• e dell'Alitalia, adesivi, libri della Meb, foto e riviste della Lancia e della Fiat), ci si è trasferiti nel cortile del Teatro Erba, dove erano schierato una Stratos, una Beta ed uno spider 124. Le tre vetture hanno subito un vigoroso assalto: forse neppure al Safari hanno rischiato tanto. Michele Fenu Alcuni dei protagonisti dell'Erba: in alto, da sinistra a destra, Rossetti, Pregliasco, Verini, Munari e Mannucci cui uno dei ragazzi rivolge una domanda; a destra Munari firma autografi davanti alla Stratos-Alitalia, mentre (qui sopra) lo spider Fiat Abarth 124 Rally è circondato da un gruppo di fans; Munari con i due figli di Cesare Fiorio (Foto « La Stampa » - Goletti)
Luoghi citati: Corsica, Portogallo
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