Contro i belgi c'è solo Moser

Contro i belgi c'è solo Moser Oggi nella Parigi-Roubaix Contro i belgi c'è solo Moser (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 12 aprile. L'inverno con la sua inusitata dolcezza ha tradito i ciclisti, trasferendo la sua pesante eredità di freddo e di maltempo su una primavera tale solo per calendario, ma non di fatto. I bollettini meteorologici fanno prevedere per domani un lieve miglioramento delle condizioni, ma tutto lascia credere che lo scenario della Parigi-Roubaix, l'«inferno del Nord », sarà il più duro degli ultimi anni. E' piovuto e nevicato parecchio nei giorni scorsi sul « pavé » che costituisce l'orrida attrattiva della classicissima del ciclismo francese Certi camminamenti che ridiventano praticabili soltanto per garantire alla ParigiRoubaix la sua fedeltà al modello classico dell'» inferno del Nord », sono diventati per il disgelo, in un clima filtrato dalla polvere di carbone, qualcosa che diventa assai difficile descrivere. In condizioni del genere il coefficiente fortuna assume più che mai importanza preponderante: si tratta di uno slalom sul fango, nel quale le doti di resistenza e di equilibrismo, la capacità di giocare di audacia misurando tuttavia sapientemente i rischi, la prontezza di riflessi nell'affrontare una curva possono avere un valore decisivo. Uno scivolone, una foratura in un momento critico possono anticipare un verdetto. Il favorito è Eddy Merckx, ma si tratta di un favorito che fa da calamita al pronostico più per abitudine e per tradizione, che sulla spinta delle ultime notizie. Il fuoriclasse belga si lamenta di una tendinite al ginocchio sinistro che si trascina dietro fin dall'ultima tappa della « Settimana catalana ». E' lo stesso malessere che non gli ha impedito una settimana fa di vincere per distacco il Giro delle Fiandre e che mercoledì scorso, nella Gand-Wevelgem, non gli ha negato la soddisfazione di tenere le redini della corsa fino al momento dello sprint, vinto dal giovane Maertens. Il campione del mondo ha lasciato in sospeso fino a domani mattina, legandola al parere vincolante del medico dopo una prova in bicicletta, la sua partecipazione alla Parigi-Roubaix. E' chiaro che Eddy si presenterà in gara soltanto se una serena valutazione delle proprie forze gli consentirà di non rifiutare quel ruolo di cavallo vincente che gli tocca di diritto. I francesi non nascondono che le loro speranze di rinnovare il successo di Louison Bobet nel 1956 sono legate ad un sottilissimo filo, ed ancora il « leader » dell'opposizione alla supremazia dei belgi diventa il nostro Francesco Moser. Il ventiquattrenne trentino della Filotex, come si ricorderà, l'anno scorso alla sua prima avventura nell'« inferno del Nord » sfiorò una clamorosa affermazione venendo raggiunto e superato da Roger De Vlaeminck a causa di una foratura e di una successiva caduta quando, ad 11 chilometri dall'arrivo, sembrava avviato ad uno strepitoso trionfo. Stavolta Moser non può più recitare la carta della sorpresa e le sue « chances » sono attenuate da una condizione ambientale decisamente peggiore di quella di allora. La partecipazione italiana alla Parigi-Roubaix si apre e si chiude in pratica con Francesco Moser. I gregari italiani della Brooklyn non hanno altro compito che quello di fiancheggiare le aspirazioni di Roger De Vlaeminck, il quale cerca un personale « tris » di vittorie che negherebbe a Merckx la soddisfazione di un « poker », record assoluto nella storia della classicissima francese. Quanto a Giambattista Baronchelli, la sua presenza in gara sotto la regìa del vecchio Bitossi — un giocattolo troppo fragile per il «pavé» — va giudicata soprattutto in prospettiva del futuro. « Gi.Bi. » non si tira indietro, da buon montanaro bergamasco, ma considera la ParigiRoubaix soltanto come una tappa di avvicinamento al vero appuntamento della stagione, il Giro d'Italia. Gimondi, com'è noto, è tornato a casa. La Parigi-Roubaix, 276 km., scatterà da Vineuil-Saint-Firmln, nella cintura di Parigi, alle ore 9, per concludersi tra le 16 e le 16,30 al velodromo di Roubaix. I 60 km. finali della competizione saranno teletrasmessi in diretta anche dalla tv italiana, con collegamento alle 15,30 circa sul « secondo programma ». Gianni Pignata Francesco Moser

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