Tra le bufere e i delitti

Tra le bufere e i delitti CRONACA DEGLI SPETTACOLI ALLATELEVISIQNE Tra le bufere e i delitti Prima puntata di un giallo della serie "Tre enigmi": una storia ambientata nel ventoso Cadore Dopo «L'uomo dagli occhia- ] li a specchio», è arrivato L'uomo dei venti, secondo giallo della serie « Tre enig-1 mi ». Il primo giallo è andato abbastanza male. L'abbiamo : detto, e la conferma è venuta ' poi dagli spettatori che si sono lamentati di prolissità, di oscurità, di cattiva recita- 1 zione. Qualcuno ci ha chiesto se il colore aiutava. No, al contrario, il colore, tra l'ai- ! tro mediocre, non aiutava af- ; j fatto: era meglio il bianco e I . nero che, tutto sommato, po- ; I teva aumentare un po' la | ! scarsissima suspense. Niente da meravigliarsi che L'uomo dei venti sia stato iaccolto con grande diffìden- za; e che magari una parte del pubblico, memore della noia patita col primo giallo, abbia tagliato la corda. Chi è fuggito ha fatto bene o ha fatto male? Mah. Se s'accontentava di un giallo di modesto livello, senza particolari tensioni e senza momenti di terrore, po- teva anche restare: in man- canza assoluta di altri sva- ghi o occupazioni del sabato sera, questa prima puntata poteva anche essere soppor- ! tata. ; Ma se lo spettatore era ap- I pena appena esigente — non ; parliamo degli appassionati | e dei competenti del genere thriller — allora le cose non si mettevano per niente bene. i Intendiamoci: a raccontar- i la, la storia ideata da Franco j Barbaresi e Lucilla Laks ha . un'ottima partenza. Un pae- se sperduto tra le montagne del Cadore è flagellato da continue bufere di vento che sconvolgono, irritano, impauriscono gli abitanti: un giovane meteorologo va sul posto a studiare il fenomeno e subito, attraverso il cannocchiale, assiste ad un misterioso ferimento di caccia e si trova coinvolto in un intrigo tessuto perfidamente da una famiglia di ricconi e ma! neggioni, tali Jàger, che dominano il paese dove, detto , „ : fra, Parentesi, il povero disce 1 Pol° dl Bernacca viene preso I a pesci in faccia da tutti, odiato e minacciato. Storia promettente, sulla carta. Nella realizzazione l'atmosfera, che doveva riuscire estremamente paurosa e allucinante, è stata resa con blan- dì tocchi, e diremmo che neanche la faccenda de] ven-to da incubo è stata sfruttata a fondo Invece, al solito, è mancato il ritmo incalzante e si è proceduto senza fretta per un'ora e un quarto: si potrà obbiettare che questo non era un giallo d'azione bensì un giallo psicologico, d'ambiente ecc. ecc. Benissimo, ma in ogni caso se il giallo non ha una sufficiente suspense, non funziona. Qui di suspense ce n'era poca e infatti L'uomo dei venti, nell'esordio di ieri, ha funzionato poco e ha dato l'impressione, ancora una voi- ta, dell'occasione sciupata. ! Onestamente — com'è capi- ; tato sabato scorso — non si i è stati invogliati a vedere la ; conclusione di stasera. L'ab- j biamo già vista, ma non an- j ticipiamo nulla sulla qualità: ! la settimana scorsa ci siamo permessi di avvertire che for se la seconda puntata era me glio della prima, così, tanto per incoraggiare gli spettato ri; e ci siamo visti recapitare I almeno dieci lettere che dice- vano « No, anche la seconda | era una schifezza come la | prima ». Per cui, stavolta, | ! acqua in bocca. Ne riparle- ; remo dopodomani. i Gli attori? Non ci senti- ; j j ! remmo da citarne nessuno per meriti particolari: comunque nominiamo Macha I gura frutto di una collabora zione tra la Rai e una casa | cinematografica che non è più | la stessa del giallo preceden- | te. u. bz. Meril perché è stata attrice di Godard, e Orso Maria Guerrini perché è il protago- nista. Annotiamo che, come per « L'uomo dagli occhiali a specchio », la produzione fi-

Persone citate: Barbaresi, Bernacca, Godard, Lucilla Laks, Macha I, Maria Guerrini