Ogni ora spariscono 30 auto

Ogni ora spariscono 30 auto In Italia Ogni ora spariscono 30 auto (Dalla, redazione romana) Roma, 10 aprile. Trenta furti d'autovetture all'ora, per un totale di 262.232 all'anno, indica il ritmo a cui i ladri d'auto hanno lavorato in Italia nel 1974. Solo tre anni prima, i furti dello stesso genere erano stati poco più di 170 mila, ad una quota oraria di 19 furti. Delle 257.428 vetture rubate l'anno scorso, ben 95.416 sono scomparse senza lasciar traccia. Dei 4404 autotreni rubati, 1346 si sono dissolti nel nulla. Fra le auto rubate, il 71 per cento del totale è costituito dalle vetture di piccola cilindrata, mentre il 53 per cento di quelle non più ritrovate sono di grande cilindrata. L'industria del furto d'auto, in Italia, ha ormai un fatturato che si aggira sui 150 miliardi di lire l'anno. Questi dati sono stati comunicati oggi dal presidente ci eli'A ci, Filippo Carpi De Resmini, durante una conferenza-dibattito sul tema « Prospettive di una riforma legislativa in materia di responsabilità del vettore stradale ». « Per le vetture, il numero dei furti in Italia è percentualmente superiore anche a quello degli Stati Uniti », ha detto il relatore. Nella Germania federale, che ha un parco vetture superiore a quello italiano, i furti durante il 1974 sono stati 49.688 e le auto non ritrovate 8320; in Francia ci sono stati 130 mila furti, con 19.411 auto non ritrovate, in Inghilterra 59 mila 041 furti con 3710 auto definitivamente scomparse. Il fenomeno è in preoccupante aumento e presuppone l'esistenza di una vasta organizzazione criminale ». In particolare, il convegno ha sottolineato la singolarità della situazione in cui sì trovano gli autotrasportatori italiani che, soprattutto per carenze di carattere legislativo, vengono a subire direttamente i danni del furto del carico degli automezzi. Il Codice civile italiano stabilisce infatti la completa responsabilità del trasportatore per il furto del carico ma non obbliga il mittente a dichiarare preventivamente il valore del carico né ad assicurarlo. Il trasportatore non è quindi in grado di prevedere l'entità del danno di un eventuale furto. Tutto ciò non avviene con gii altri sistemi di trasporto. Gli autotrasportatori italiani chiedono pertanto una modifica alla legislazione vigente e — come provvedimento immediato — una maggiore opera di prevenzione contro i furti.

Persone citate: Dalla, De Resmini, Filippo Carpi

Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Roma, Stati Uniti