Abusivi invadono il Municipio perché non ha rispettato i patti

Abusivi invadono il Municipio perché non ha rispettato i patti Esplode di nuovo la vicenda degli alloggi occupati Abusivi invadono il Municipio perché non ha rispettato i patti Non tutti gli appartamenti promessi nel novembre scorso sono stati resi disponibili - Per questo la manifestazione - Infruttuoso colloquio con l'assessore al Lavoro: la protesta continua Circa duecento persone, asse- i gnatari e « abusivi ;: delle case | della Falcherà, di corso Grosseto e Cincinnato (numerosi gli aderenti di Lotta Continua ed Avanguardia Operaia), hanno occupato ieri il municipio. Intendevano protestare per la ritardata applicazione dell'accordo concluso il 26 novembre scorso tra forze politiche, sindacali e comitati di lotta che prevede la assegnazione di alloggi pubblici e di case private in temporanea requisizione, a tre « fasce » (A, B, C) di assegnatari e in date diverse a seconda del grado di necessità. L'occupazione, iniziata verso le 11 (alcuni striscioni, poi ritirati, sono anche apparsi sul balcone di via Milano) si è trasformata nel primo pomeriggio in una lunga attesa nell'anticamera del sindaco, ieri assente. Nessun incidente: solo una donna, di 34 anni, Lucia Marsala, madre di tre figli, che occupa con la famiglia un alloggio in via degli Ulivi 15 lamenta di aver riportato una botta alla testa durante un pigia pigia all'ingresso del municipio. Verso le 17, gli occupanti, che ingannavano l'attesa guidando slogans contro la de e l'Iacp, si sono incontrati nella Sala della Giunta con l'assessore al lavoro e problemi sociali, Fantino. L'esponente della sinistra democristiana, ha ammesso che vi era stato uno « slittamento » rispetto alle date del 5 dicembre e del 18 febbraio previste dall'accordo, per rassegnazione di case alle categorie A e B: « Già prevedibile del resto — ha aggiunto — non essendo stato possibile trovare tanti alloggi in un tempo cos ri dotto ». Agli aventi diritto del gruppo A — ha ricordato — sono stati finora assegnati 380 alloggi, a quelli del gruppo B un'ottantina, di cui solo 40 effettivamente occupati. Secondo Fantino il problema della casa sarebbe stato in buona parte risolto se gli assegnatari del gruppo C, che hanno occupato alcuni degli appartamenti spettanti agli A e B avessero sloggiato permettendo ai titolari di entrare nelle case. « Invece — ha concluso Fantino — questo non è avvenuto ». Ha ricordato un episodio di due settimane fa in cui Elia Ferrara, un occupante di via degli Ulivi, con sette figli, si è rifiutato di cedere l'appartamento al suo legittimo titolare perché impossibilitato a sua volta di entrare nell'alloggio assegnatogli. Ha lamentato inoltre come « politicamente contrario all'accordo » il rifiuto di molti dimostranti di entrare in alloggi privati temporaneamente requisiti per decreto prefettizio. Gli assegnatari infatti vogliono ulteriori garanzie: a causa dei ritardi verificatesi sinora. Primo, esigono che il Comune stipuli i contratti con i proprietari, che in numerosi casi si oppongono al provvedimento di requisizione. Secondo, che intervenga perché vengano ritirate le denunce contro alcuni occupanti. Terzo, che le assegnazioni riprendano. « Dopo tanti slittamenti — hanno detto gli occupanti — causati dall'inerzia politica abbiamo anche noi deciso di lare " slittare " i meno bisognosi della lascia C in quelle della A e della B ». Il che vuol dire casa per tutti e subito. L'occupazione, dopo una assemblea, è proseguita per tutta la notte. una ripresa produttiva nella fabbrica ». La delegazione ha chiesto si agisca con la massima rapidità « perché il 20 maggio scade la Cassa integrazione ». Partito repubblicano — Nella sezione Paganin, largo Casale 305, stasera ore 21 dibattito su: « I corpi separati dello Stato ». Introdurrà l'ing. Lavacca, interverrà il dott. Musso, llMliiliiiliiiillillliliiliiii IIIINNH i i | Manifestanti affollati in piazza del Municipio e sul balcone di Palazzo Civico

Persone citate: Elia Ferrara, Fantino, Lavacca, Lucia Marsala, Secondo Fantino