Un 'altra occasione di rivincita

Un 'altra occasione di rivincita Un 'altra occasione di rivincita Dopo avere eliminato l'Ajax, i bianconeri devono dimostrare che le nostre squadre di club valgono più delle olandesi - La vittoria sul Napoli ha ridato morale ai torinesi - Gli avversari puntano tutto sulla partita (Dal nostro inviato speciale) Enschede, 8 aprile. Juventus e Twente si ritrovano in Coppa a distanza di quattro anni, e con un turno di competizione in più alle spalle. Adesso sono già semifinaliste. La battaglia è quindi ancora più grossa, mentre Colonia e Borussia Moenchengladbach si disputano l'altro posto in finale. Nel 71 i bianconeri, vittoriosi per 2-0 a Torino, persero con lo stesso punteggio ad Enschede e furono necessari i tempi supplementari. Sono ricordati in casa bianconera come una parentesi esaltante nella storia del club, ma più di tutti li ricorda Anastasi che infilò due palloni nella rete di Schrijvers decidendo la contesa. Un Anastasi che era. come oggi, in crisi in quanto non segnava da due mesi. Il giocatore confida più che mai nei ricorsi storici. Si accontenterebbe anche di un solo gol. pur di rompere l'incantesimo e riconquistare la stima generale. Parola ha ancora tempo sino a domani sera per disfare e rifare la formazione, sa che la decisione di far giocare Pietro è una specie di sfida per molti. L'attaccante si è infatti alienato qualche simpatia con le bizze ai tempi delle staffette e delle esclusioni. Sfumature da conoscere perché possono avere la loro importanza, ma da non sopravvalutare, comunque. La squadra è unita, fa blocco, è caricata dalle critiche esterne che la vogliono a tutti i costi in profonda crisi atletica e di gioco. Si può parlare di lieve appannamento, al massimo, ma si ha pure l'impressione che la vittoria in campionato sul Napoli abbia dato nuova forza, abbia cancellato malanni che erano più psicologici che fisici. Ci pensa come sempre Altafini a tenere su l'ambiente. Durante il viaggio è stato un vulcano di battute. La migliore ha avuto come bersaglio Parola: ■ Il Mister mi guarda di brutto per quel gol al Napoli. Lui puntava al pareggio-. E anche Parola ha sorriso divertito. Quattro anni fa ci fu lotta dura ad Enschede, grazie ad una campagna di stampa che prese le mosse da una baruffa fra Haller ed Oranen nella gara di andata. Il giocatore olandese già negli spogliatoi del Comunale promise ad Helmut: 'Ad Enschede ti rompo una gamba-. Haller per prudenza venne lasciato a casa, ma la misura precauzionale non bastò. Adesso la vigilia sembra più serena, ma non c'è molto da illudersi. De Telegraaf oggi ha incominciato ad avvelenare l'atmosfera con un titolo su una frase che siamo certi Anastasi non ha mai pronunciato: 'Il Twente non vale moltoLa squadra olandese è difficile da valutare, ma certamente non sarà un ostacolo arrendevole. Due dei suoi giocatori, il terzino nazionale Van lerssel che giocò un tempo ai mondiali lo scorso anno, ed il centrocampista (ottimo tiratore) Pahlplatz figurano nella squadra della settimana scelta dal più diffuso settimanale calcistico olandese. Sono quindi in gran forma, il Twente viene da un facile 3-0 in campionato sul modesto Wageningen, e figura al quarto posto in classifica dietro il Psv di Eindhoven. Feyenoord ed Ajax. I quotidiani fanno più baccano attorno alla trasferta del Psv a Kiev in Coppa delle Coppe che per Twente-Juventus. ma la società di Enschede, da tempo alla ricerca di un grosso exploit internazionale, punta tutta la stagione su questo doppio scontro con i bianconeri. Il nostro calcio è sempre un ottimo termine di paragone, anche se ai mondiali ed a Rotterdam contro la nazionale olandese ci siamo dimostrati inferiori. Alla Juventus il compito di rovesciare la situazione, di far vedere che le nostre squadre di club per la loro maggior coesione sanno far meglio della Nazionale. L'impegno è difficile, ma non impossibile perché siamo convinti che domani sera i bianconeri dimostreranno di avere ancora gambe buone. Questo anche se Parola si è fatto nuovamente condizionare dalla paura ed ha varato una squadra che lascia in campo uomini poco in forma a scapito di chi sta meglio di loro. Evidentemente. Cagliari è più importante di Enschede. E' l'unica giustificazione. Bruno Perucca Gli olandesi del Twente. Da sinistra, in piedi, Van lerssel, Pahlplatz, Jeuring, Thyssen, Overweg, Torwart Ardesch; accosciati, Zuidema, Drost, Srugginii, Van der Vali, Achterberg

Luoghi citati: Cagliari, Enschede, Rotterdam, Torino