Parola vuole ripetere la tattica dell'andata

Parola vuole ripetere la tattica dell'andata Parola vuole ripetere la tattica dell'andata Carlo Parola, che è stato al Napoli ai tempi di Sivori, sostiene di non essere stato contagiato dalle abitudini scaramantiche dei partenopei. La decisione odierna di lasciare fuori Spinosi per relnserire Cuccureddu non è dettata quindi dal desiderio di affrontare gli azzurri con la stessa formazione difensiva del 6 a 2 ma ds reali motivi tattici. Il Napoli avrà ritoccato la difesa, pensa forse II trainer bianconero, ina nell'andata nella zona dei loro terzini si passava con una certa facilità. Allora via libera alla coppia di terzini d'attacco, con Morini appiccicato a Clerici, Scirea libero e Capello vigilante come sempre alle soglie dell'area. Il sacrificato è Spinosi, che dopo la lunga assenza non può non accusare la fatica del brusco tuffo nel clima del campionato, e che ormai è più valido come difensore centrale che sull'ala. Al momento Morini è più in forma, quindi la decisione ha una base tecnica ineccepibile (e chissà che, vista la penuria di tiratori validi, lo shoot di Cuccù r.in debba risultare ancora una volta decisivo). Come il Napoli, la Juventus non avrebbe da dolersi per un pareggio, ma è chiaro che per i bianconeri l'occasione è di quelle da sfruttare: la vittoria vorrebbe dire scudetto, al novantanove per cento. Nel ritiro di Villar Perosa i giocatori di Boniperti e Parola sono caricati ma sereni, il bruciore per la sconfitta del derby è passato, resta la convinzione che una partita del tipo di quella disputata contro i granata oggi sarebbe sufficiente a conquistare i due punti. Fabio Capello è pronto alla sfida di centrocampo con Totonno Juliano. Sono, con Frustalupi, nel ristretto novero dei migliori giocatori italiani nel ruolo. Il bianconero si batte per la squadra e per dar ragione a Bernardini, l'azzurro per dimostrare al commissario tecnico di aver commesso un errore nel trascurare i giocatori di Vinicio. L'importanza della gara, il calore della cornice, faranno dimenticare presto agli atleti in campo le questioni personali. Juventus e Napoli si giocano gran parte della loro stagione, od è inutile che i partenopei — presidente Ferlaino in testa — asseriscano di aver « già vinto il loro campionato con il brillante comportamento nelle gare sinora disputate ». Una volta sul terreno del Comunale sentiranno anche loro emozione e paura. L'idea di battere la Juventus a casa sua potrebbe anche dare alla testa agli azzurri. Sotto l'aspetto delle reazioni dei protagonisti (oltre che per controllare le loro capacità di gioco a questo punto della stagione, ed in una domenica per loro di grande e motivata tensione) la gara è tutta da vedere. Per tradizione, gli scontri fra bianconeri ed azzurri non sono troppo cruenti: quest'anno più che mai Juventus e Napoli sembrano disposti a battersi seguendo la strada del gioco. Per l'arbitro Michelotti, che meritava una grossa partita dopo alcuni « sgambetti » ricevuti nelle ultime settimane, l'occasione è valida quanto lo è per le squadre. Tutto il campionato guarda alla partita di Torino, anche se II resto del programma merita attenzione. I granata, battuta la Juventus, vanno a cercare una difficile conferma sul terreno della Lazio: Fabbri conta sul rinnovato entusiasmo dei suoi, sulla rabbia di Pulici goleador dimenticato (dal commissario unico, che non ha pensato di sfruttarne la freschezza fisica dovuta alla sosta forzata per l'incidente). La Lazio, e con le; la Roma che gioca a Firenze, debbono comunque battersi a fondo per non perdere l'occasione di reinserirsi nella bagarre, occasione rappresentata da una eventuale sconfitta della capolista. Questo, mentre Cesena-Vicenza. Sampdoria-Ascoli. ed anche Ternana-lnter e Varese-Bologna promettono battaglia grossa da parte delle squadre che si battono per sfuggire alla B MMan-Cagliari a Mantova è una gara patetica, quasi fra vecchie glorie. C'è in campionato chi lotta ancora con valide motivazioni, e chi spera solo che la stagione finisca pretto. Bruno Perucca Zoff e Juliano, vecchi amici del calcio italiano oggi rivali