Retroscena sul Banco di Milano

Retroscena sul Banco di Milano Retroscena sul Banco di Milano (Nostro servizio particolare) Milano, 5 aprile, (m. f.) Il sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Guido Viola, il magistrato che sta conducendo I una inchiesta sulla attività del Banco di Milano, duran- j te la quale ha emesso un I ordine di cattura a carico ! del direttore generale Ugo De | Luca per appropriazione inI debita, sta indagando per ac- j certare se attraverso quel- : nstituto di credito siano stati. t esportati capitali nella vicina Confederazione elvetica. a questo proposito, sono j stati sentiti alcuni testimoni1 i e in particolare Domenico Fi- ; noli, 53 anni, autista di De i ■Luca. Secondo quanto si è' appreso, l'uomo avrebbe af- fermato che il direttore gene- ! rale del Banco di Milano com- [ piva viaggi bisettimanali a Chiasso, con una valigetta nera. A proposito di queste trasferte, secondo alcune voci, il finanziere, prima di entrare in Svizzera, si fermava al valico di Ponte Chiasso, per salutare un conoscente, il vicequestore Antonino Allegra, già capo dell'ufficio politico della questura di Milano e attualmente ìesponsabile della polizia di frontiera. A proposito di Allegra, secondo indiscrezioni, si è appreso che sarebbe stato titolare di un conto corrente presso il Banco di Milano, come del resto altri personaggi importanti del capoluogo lombardo, tra i quali il procuratore aggiunto Oscar Lanzi e alti ufficia- j li della polizia. Gli inquirenti fanno ora l'ipotesi che De Luca si recasse a visitare spesso Allegra perché i funzionari di dogana, vedendolo in compagnia del vicequestore, fossero più «prudenti» nei loro controlli. La vicenda del Banco di Milano è iniziata nell'ottobre scorso, quando fu posto prima in amministrazione straordinaria e quindi in liquidazione coatta dalla Banca d'Italia. Quando fu dichiarato insolvente, il 15 gennaio scorso, è scattato un avviso di procedimento per i dodici consiglieri d'amministrazione dell'Istituto di credito, fra i quali figurava l'ex presidente dell'ente minerario siciliano Graziano Verzotto, colpito anche da un ordine di cattura per peculato, emesso in seguito ad un'altra vicenda. Lo stesso giorno il procuratore Viola, ritenendo di individuare un ammanco di oltre due miliardi nel bilancio della banca, aveva spiccato un ordine di cattura per De Luca che però era riuscito a sottrarsi all'arresto. Su tutta la storia si fa anche l'ipotesi che il Banco di Milano esportasse capitali di provenienza dubbia, facendoli rientrare in Italia quando erano stati cambiati con banconote « pulite ».

Persone citate: Antonino Allegra, De Luca, Domenico Fi, Graziano Verzotto, Guido Viola, Oscar Lanzi, Ugo De

Luoghi citati: Italia, Milano, Ponte Chiasso, Svizzera