Una coppia di ladri lega e narcotizza due bambine per svaligiare l'alloggio

Una coppia di ladri lega e narcotizza due bambine per svaligiare l'alloggio "Aprite, la mamma ci ha mandato a portare un pacco 99 Una coppia di ladri lega e narcotizza due bambine per svaligiare l'alloggio Le piccine erano sole, stavano studiando - Hanno aperto fiduciose: "Minacciavano di picchiarci se non smettevamo di gridare" - Rubati gioielli per 6 milioni - Un'altra aggressione: i banditi strappano il figlio alla madre e si fanno consegnare tutti i risparmi - Terza rapina in una macelleria di via Pascoli Via Pagliari 3, quasi all'angolo con corso Bramante. In un alloggio del terzo piano di un moderno condominio, Ornella e Gabriella, di 10 e 9 anni, figlie del pasticcerò Sismondo Beatrice, 40 anni, con negozio in via Genova, stanno studiando in cucina. Sono sole in casa, la madre Maria Pia è nel negozio per aiutare il marito. Con lei è andato anche ; il fratellino, Renato di 5 anni. Sentono suonare alla porta, sono circa le 16,30, ma non rispondono subito, si ricordano che la madre ha detto più volte di non aprire a nessuno. Passano alcuni secondi e risentono il trillo. «Chi è», domandano. Dall'esterno, sul pianerottolo, risponde una voce femminile: «Sono una amica di vostra madre, sono stata nel negozio e vengo a portarvi un pacco. Aprite, non temete». Tre scatti di serratura e il battente si apre dall'interno. Ornella e Gabriella si trovano di fronte due persone, un uomo e una donna, che entrano e si chiudono la porta alle spalle: «State ferme, non vi faremo nulla — dicono — adesso arriva la mamma». Le due sorelline sono sorprese dal comportamento degli Intrusi che parlano sottovoce e si muovono nell'ingresso con molta cautela. Poi li vedono entrare in cucina, rovistare nei cassetti. A questo punto capiscono che sono ladri, e incominciano a gridare terrorizzate. Nessuno nella casa li sente, l'inquilino che abita ai fronte è uscito un'ora prima. E gli intrusi tappano subito la bocca alle due bambine. Le afferrano e le immobillzzano dopo una breve lotta. Ornella è chiusa nel bagno e imbavagliata con uno straccio, Gabriella nella camera da letto dei genitori. E' tramortita, perché i banditi l'hanno narcotizzata con l'etere. Ora, padroni dell'alloggio lo mettono completamente a soqquadro. Nelle loro tasche finiscono preziosi, orologi e denaro. Cinque minuti dopo escono. Sono ancora sulle scale e in casa Beatrice squilla 11 teletono. E' Renato che dalla pasticceria vuole , o é n o ' e sapere come stanno le sorelline, i Risponde Ornella, piangendo: «So- no venuti i ladri, ho paura. Ga-. briella è sul letto di papà, le han-1 no messo qualcosa davanti alla bocca». Renato corre dalla madre e riferisce quello che ha capito: «Mamma vai a casa, Ornella urla». Pochi secondi dopo — il negozio è a meno di duecento metri di distanza — le bimbe sono nelle braccia dei genitori e raccontano l'avventura: «Ci hanno spinto contro il muro — dice Gabriella — e volevano picchiarci se non la smettevamo di piangere. A me hanno fatto annusare un pezzo di garza con un odore strano. Non ricordo aaltro, la testa mi girava». ir Irruzione di due banditi in un alloggio a Mirafiori. Minacciando di uccidere un bimbo di 10 mesi, si sono fatti consegnare dalla madre preziosi per oltre 300 mila lire. E' accaduto l'altra mattina al quarto piano di via Monteponi 57-81 dove abita Giovanni Secchi, 26 anni, operaio alla «Carello» con la moglie Maria Maccarone, 25 anni, e i figli Massimo e Giuseppina di 2 e 4 anni e Maurizio di 10 mesi. Tutti i giorni alle 7 del mattino il garzone di una vicina panetteria porta alla famiglia il sacchetto del pane. «Perciò — dice Maria Secchi — quando ho sentito lo squillo, ho chiesto "chi è?" senza guardare dallo spioncino. Mi hanno risposto: "Il panettiere", e ho aperto». Irrompono due giovani, mai vestiti, con un cappellaccio calcato sul volto e occhiali neri. Uno impugna un bastone. Intimano: «Dacci il denaro o ti ammazziamo : figli». Istintivamente la donna, che tiene in braccio Maurizio, lo stringe al seno per proteggerlo , Per costringerla ad obbedire, un,bandito tenta di strapparle il pie cino, la madre reagisce e il rapi natore desiste. Intanto il complice mette u soqquadro l'alloggio, nel comò in camera da letto, trova alcuni monili d'oro e una collana di perle. Li intasca e fugge con l'altro sconosciuto. * Quattrocentomila lire sono il bottino di una rapina compiuta, ieri alle 22,20, in una macel- leria di via Pascoli 13, di proprie tà della commerciante Teresa Va lenzano, 54 anni, stessa via n. 13. A quell'ora non c'erano clienti, la donna si stava preparando a chiudere il locale: « Ho visto entrare tre persone — ha raccontato — ero distratta, ho pensato che volessero fare degli acquisti. Poi mi sono accorta che uno era mascherato con calzamaglia, gli altri a viso scoperto. Avevano anche una pistola. MI hanno immobilizzata ed hanno frugato nel cassetti. Per fortuna c'era solo l'incasso delle ultime tre ore ». I Oell e Gabriella Beati btt t i bli di iti Mi Shi è tt dit i Ornella e Gabriella Beatrice, una brutta avventura in balia dei rapinatori - Maria Secchi è stata aggredita in casa

Persone citate: Carello, Dacci, Gabriella Beati, Gabriella Beatrice, Giovanni Secchi, Maria Maccarone, Maria Secchi, Sismondo Beatrice