Sciopero all'Audi

Sciopero all'Audi Sciopero all'Audi Bonn, 4 aprile. (Ansa) I lavoratori delle fabbriche automobilistiche della Nsu-Audl sono scesl oggi In sciopero per protestare contro la possibilità di chiusura definiti vii delle fabbriche (o almeno di una di esse) e chiedono che la direzione della Volkswagen — a cui appartiene anche la Nsu-Audl — faccia sapere subito le sue Intenzioni, e di non far pagare soltanto a quest'ultima le conseguenze della recessione. Il nuovo direttore generale della Casa di Wolfsburg, Toni Schmuccker, ha già elaborato un « plano di risanamento » su cui viene mantenuto 11 massimo riserbo e che dovrebbe essere reso noto alla fine del mese: indiscrezioni — pubblicate dal giornali — parlano della chiusura della fabbrica Nsu-Audl di Ncckersulm e del licenziamento di 5000 lavoratori. I sindacati hanno fatto sapere di essere decisi « a lottare per ogni singolo posto di lavoro » ed oggi hanno organizzato lo sciopero: dopo la pausa concessa per la colazione, 1 10.500 lavoratori delle fabbriche Nsu-Audl di Neckersulm, Ilicibronn e Neusteln non sono rientrati al posti di lavoro. La crisi della Nsu-Audl si inquadra In quella più generale della Volkswagen che più delle altre Case risente della generale flessione registrata dal settore sui mercati Internazionali. La Nsu-Audl in particolare ha registrato nel 1974, perdite del 38 per cento nelle sue esportazioni e del 22 per cento nella produzione.