Giornata di meditazione?

Giornata di meditazione? LA CACCIA E LA PESCA Giornata di meditazione? Ci chiediamo se certi pescatori di nostra conoscenza aderiranno alla 2" Giornata nazionale del cacciatore e del pescatore che si svolgerà domenica 13 aprile. Essi ci hanno criticato perché siamo stati polemici sull'anticipo dell'apertura alla trota ne! Cuneese, perché chiediamo maggior protezione per l'ittiofauna (a spese anche di noi pescatori), perché sollecitiamo limitazioni nelle catture e controllo, nei limiti della giustizia sociale, delle acque. La « Giornata » è organizzata dal Comitato nazionale per la conser- i vazione della caccia, dal Comitato d'intesa tra le associazioni venatorie e dalla Fips. Lo scopo della manifestazione, ecco il perché della nostra introduzione, è richia- I mare l'attenzione sulla necessità i di difendere e proteggere il patrimonio naturale aggredito indiscriminatamente dalla civiltà « Nessuno è più adatto a diffondere questo messaggio — scrive il Notiziario venatario del Comitato nazionale Conservazione caccia — del cacciatore o del pescatore, che con un lucile in spalla o una canna da pesca in mano vede con i suoi occhi boschi deturpati dal cemento o fiumi senza più vita ». Parole giuste, alle quali noi vogliamo aggiungere: la natura va difesa anche dagli uomini che sostengono di professare lo sport della pesca e della caccia mentre in realtà compiono una strage che calpesta i diritti della natura e dei loro simili. Non si può infatti puntare il dito su cemento e Inquinamento, mentre si depaupera senza criterio un fiume, portando a casa persino prede sotto misura (salmonidi), o si spara a casaccio contro qualsiasi cosa si muova. Per la caccia si è giunti a istituire la zona controllata, ed è stato fatto un grosso passo avanti, anche se molto ancora si deve e si può fare. Ma per la pesca che cosa si aspetta? E' urgente porre limitazioni ferree, attuare semine oculate e lanci non discriminatori. Manca infatti l'autodisciplina e troppe società sportive di pesca pensano soltanto alle gare dei soci; il loro compito dovrebbe invece essere anche un altro (torneremo su questo argomento). SI levarono un tempo voci critiche verso la Fips, ma senza di essa che cosa resterebbe dei nostri corsi d'acqua? Le aperture anticipate, le catture senza limitazioni, le esche «proibite» li ridurebbero a cimiteri liquidi: e certi pescatori non reciterebbero nemmeno il » mea culpa », pronti ad addossare il guaio ad altri, che non risponderanno di un bel niente perché sono i soliti responsabili evanescenti, inafferrabili, inavvicinabili, incolpevoli sempre. Allarme per i volatili C/7re allarmanti sulla situazione dei volatili sono state citate da G. Brunner, membro della commissione della Cee, davanti al Parlamento europeo. Su 408 specie viventi allo stato selvatico nei Paesi della Comunità, soltanto 125 sono In aumento. Circa la metà, ossia 221 specie, diminuisce di anno in anno; 58 specie sono minacciate di estinzione. L'airone cinerino, la cicogna bianca, l'avvoltoio, la capinera, il codirosso, l'averla piccola diventano sempre più rari. Decisioni Federcaccia In una riunione dell'ufficio di presidenza e della commissione per il ripopolamento della Federazione nazionale della caccia, svoltasi a Roma, è stato dibattuto l'impegno per una concreta politica di salvaguardia dell'ambiente e per la tutela della selvaggina. All'incontro erano presenti l'on. Caiati, presidente della Federcaccia, e i vicepresidenti Mingozzi, Leporati e Latini. E' stato jpprovato un massiccio intervento della Federcaccia dal punto di vista organizzativo ed economico per la distribuzione della selvaggina destinata al ripopolamento. E' stato quindi deciso l'acquisto di diecimila fagiani, di 1700 lepri, di 550 coppie di starne e di pernici sarde per una spesa complessiva di oltre cento milioni. Quanto alla protezione, sono stati individuati tre ambienti. Acquafondata nel Lazio. Lesina in Puglia e la zona di protezione starne della Val di Non nel Trentino, nei quali, dopo gli opportuni accertamenti, saranno istituite con ogni probabilità tre oasi. OMERO MARRACCINI e PIERO CERATI

Persone citate: Brunner, Latini, Leporati, Mingozzi

Luoghi citati: Acquafondata, Lazio, Puglia, Roma, Trentino