Uranio "europeo,, per l'Italia

Uranio "europeo,, per l'Italia Concluso un accordo tra Cnen, Enel ed Eurodif Uranio "europeo,, per l'Italia Le nostre centrali termonucleari saranno alimentate fino al 1990 Roma, 2 aprile. I (Ansa) Un accordo per la forni- j tura di uranio arricchito destinato ad alimentare le centrali elettro- ! nucleari italiane fino al 1990 è sta. ! to concluso oggi a Roma tra il j Cnen (Comitato nazionale energia 1nucleare) e l'Enel (Ente nazionale! energia elettrica), da un lato, e ia società europea Eurodif, dall'ai- Itro. Hanno firmato il professor IArnaldo Maria Angelini, presiden-1te dell'Enel, il professor Ezio Clemente!, presidente del Cnen, e Georges Besse, presidente del direttorio di Eurodif. In base all'accordo, il Cnen — che, quale azionario di Eurodif, ha un diritto di prelievo del 12,5 per cento sulla produzione di ura-nio arricchito della società stessa — trasferisce fino al 31 dicembre 1990 tale diritto all'Enel. |L'Enel disporrà, pertanto, di circa 12 milioni di chilogrammi di unità di lavoro di separazione di uranio arricchito e utilizzerà tale combustibile nucleare per l'ali- mentazione delle sue centrali elet- tronucleari, in ragione di circa un milione di chilogrammi di uranio arricchito all'anno dal 1979 al 1990. Ciò corrisponde al fabbisogno per il funzionamento di dieci centrali nucleari da un milione di kilowatt per un periodo di dieci anni. L'Enel consegnerà all'Eurodif la materia prima da arricchire — uranio naturale — ritirando il I prodotto, dopo che l'uranio sarà j sottoposto a processo di arricchi mento per diffusione gassosa nel ! l'impianto dell'Eurodif in costru ! zione in Francia a Tricastin, j Si tratta di un evento, che al di 11? della sua rilevanza commerciale ! — è detto in un comunicato del Cnen — riveste un'enorme impor I tanza in relazione agli aspetti di I diversificazione e sicurezza di ap1 provvigionamento di un materiale — quale l'uranio arricchito — dal la cui adeguata disponibilità ed economicità dipende in modo sostanziale lo sviluppo dei programmi elettronucleari di tutti i Paesi industrializzati e la conseguente I possibilità di attenuare la dipen ' denza petrolifera, L'accordo — conclude il comu. i nicato — costituisce anche un pri | mo importante ritorno dell'attivi. I tà promozionale nel settore del ; l'arricchimento dell'uranio avvia I ta dal Cnen sin dal 1968, attività che — a breve termine — dovreb \ be determinare ulteriori e qualifi ' canti riconoscimenti anche per ; l'industria nazionale, impegnata nella costruzione Eurodif. dell'impianto

Persone citate: Ezio Clemente, Georges Besse, Maria Angelini

Luoghi citati: Francia, Italia, Roma, Tricastin