Importante presa di posizione delle 4 banche dell'"Intesa,,

Importante presa di posizione delle 4 banche dell'"Intesa,, Importante presa di posizione delle 4 banche dell'"Intesa,, Ossigeno alle piccole imprese Il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia, l'Istituto San Paolo di Torino e il Monte dei Paschi di Siena favorevoli alla riduzione dei tassi attivi alle aziende minori - Ulteriore ribasso del costo del denaro? Roma, 2 aprile. (Ansa) Le quattro banche dell'«Intesa» (Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Istituto Bancario San Paolo di Torino, Monte dei Paschi di Siena) hanno affermato oggi che è opportuno «riservare preferenzialmente le ulteriori e oggettivamente possibili riduzioni del costo del denaro alle imprese operanti nei settori che danno un concreto apporto ni reddito nazionale, alla bilancia dei pagamenti e all'occupazione». Con la presa di posizione delle quattro banche dc/I'«Intesa», c7ic lascia prevedere un ulteriore ribasso del costo del credito, si va allargando il ventaglio di iniziative destinate, nei limiti /issati dalle autorità economiche e monetarie, ad accrescere il sostegno all'economia per impedire un accentuarsi delle tendenze recessive qià rivelatesi alla /ine del 1974. Cominciano intanto a precisarsi le reazioni dei vari ambienti economici interessati alle decisioni e alle iniziative Ji questi giorni. Comune ai commenti fatti dalla maggior parte delle organizzazioni degli operatori economici e degli industriali e l'esigenza che la riduzione dei tassi di interesse si ripercuota su tutti i flussi creditizi e non si limiti ad un intervento sul «prime rate» e a favore di quella fascia dì imprenditori ed enti che gode tradizionalmente di un trattamento di maggior favore. La Confapi, Confederazione della piccola e media industria, ha espresso «una cauta soddisfazione per la riduzione dei tassi bancari attivi: la cautela e le riserve derivano dal fatto che la riduzione è troppo esigua e che non è, nel contempo, intervenuta [ una direttiva precisa dal governo e dall'autorità monetaria centrale ». La Confagricoltura ha precisato oggi che «la riduzione meramente nominale di un solo punto dei tassi che 1 clienti pagano alle banche non dovrebbe riguardare l'agricoltura dal momento che, sull'esempio dato dalle tre banche di interesse nazionale, la maggior parte degli altri istituti di credito si è allineata per agevolare le operazioni di credito a favore dell'agricoltu¬ ra e dell'esportazione con tassi che sono sensibilmente Inferiori a quelli che ora vanno in vigore per tutte le altre operazioni». L'Unione Industriale di Torino ha osservato che «le recenti lievi riduzioni dei tassi d'interesse attivi praticati dal sistema bancario alle imprese private sono apprezzabili essenzialmente come un segno del superamento del punto di svolta. Esse, però, quantitativamente sono ancora inadeguate». Secondo gli industriali torinesi «sul plano generale della politica economica si dovrebbe tendere a ribassi ben più marcati». Un'altra iniziativa tendente ad un ulteriore abbassamento dei tassi attivi è scaturita da un accordo tra la «Fin Italia», la Banca Nazionale del Lavoro e la Banca Commerciale Italiana. A I quanto si è appreso in ambienti confindustriali, le due banche riserveranno un interesse ridotto ai 15 per cento sui crediti all'esportazione concessi alle piccole industrie aderenti alla Con/Industria, a partire dal primo aprile. Negli stessi ambienti confindustriali le annunciate riduzioni dei tassi attivi vengono commentate positivamente, poiché confermano la possibilità di un più generalizzato abbassamento del costo del danaro. Qualsiasi valutazione, però, non può prescindere — secondo tali ambienti — dall'effetto che la diminuzione del «prime rate» potrà avere sull'intero sistema dei tassi. Anche le Casse di Risparmio del Lazio, Umbria e Marche, facenti parte dell'Istituto Federale, hanno approvato la riduzione al 15 per cento del tasso d'Interesse attivo per tutte le operazioni dì Credito Agrario.