Conta il gioco, non i gol di Bruno Bernardi

Conta il gioco, non i gol Italia-Usa oggi all' Olimpico ed alla tv Conta il gioco, non i gol Bernardini (pur senza Antognoni) cerca una conferma alle sue idee - Ieri buon allenamento - A Roma si parla già di "mercato", con Graziani e Pulici in evidenza (Dal nostro inviato speciale) Roma, 1 aprile. La Nazionale dei «piedi buoni» è pronta ad aprire il fuoco sugli Usa nell'ultimo collaudo all'incontro con la Polonia, in programma il 19 aprile a Roma. Saranno palloni e non missili quelli che verranno scagliati verso la porta di Bob Rigby, il quale, nelle due partite disputate in Polonia, ha già incassato dieci gol: sette dalla Nazionale A e tre dalla «giovanile». Una volta tanto, l'Italia si sente una grande potenza nei confronti dell'America anche se II soccer — cosi si chiama il calcio negli Usa — sta facendo coraggiosi progressi. Il professionismo sta prendendo piede nei più grossi clubs statunitensi: hanno già ingaggiato l'irlandese Best per 300 mila dollari (circa 200 milioni di lire) e la stessa cifra è stata offerta dal Cosmos di New York a Chinaglia, ma per cinque anni. Lui ha rifiutato. -Fossi un giocatore di serie non esiterei a trasferirmi in Ai erica — dice Chinaglia —. Nel So mos c'è un certo Horton. che militava nella Salernitana, il quale guac'agna 40 milioni l'anno. Oltre a. jllari c'è // vantaggio che. doc ii partite ognuno se ne va per i latti suoi'. Chinaglia preferisce le lire italiane ai dollari. Nella Nazionale Usa ci sono alcuni superstiti della formazione che. nel novembre del '73. aveva pareggiato (0-0) contro la nostra ■ Under 21» a Firenze. In quella partita il portiere era Mike Ivanov. che, con una certa dose di abilità e molta fortuna, riusci a mantenere inviolata la propria rete. Domani toccherà a Rigby provarci. Noi dubitiamo che l'impresa abbia successo. Graziani, che era il centravanti dei giovani azzurri, e che nella ri¬ presa fu sostituito con Desolati, domani avrà la possibilità di rifarsi. Stamane, nella partitella con i ragazzi del «Banco di Roma», il granata ha siglato due dei sette gol (ad uno) messi a segno dagli azzurri, dimostrando di aver ormai superato un leggero appannamento di forma. Graziani è sempre uno dei più forti attaccanti del campionato: non per nulla il Milan, l'estate scorsa, aveva offerto un miliardo. Buticchi sembra intenzionato a rilanciare l'offerta per Graziani (o per Pulici), ma Pianelli si terrà i due «bomber» anche se è in arrivo Garritane. Piuttosto, il Torino è alla ricerca di un centrocampista. A Fabbri piacerebbe molto il bolognese Pecci, una delle ultime novità della Nazionale di Bernardini, e corre voce che la Lazio vorrebbe proporre uno scambio D'Amico-Sala. Torniamo alla Nazionale. Bernardini, convalescente da un attacco influenzale, ha fatto un piccolo «pesce d'aprile» agli azzurri con l'allenamento in partita a sorpresa. Chinaglia non se l'aspettava, e ha giocato senza troppo entusiasmo. Ma Bernardini non si preoccupa perché il centravanti laziale ha dimostrato di essere in gran forma a Bologna in campionato. Nei primi venti minuti sono scesi in campo i «piedi buoni», con Giorgio Morini al posto di Antognoni che, com'è noto, è stato esonerato perché la Fiorentina è impegnata domani in Cecoslovacchia nella «Mitropa Cup». Dopo la «doppietta» di Graziani, Cordova ha mandato in visibilio i 3 mila spettatori con un gol su azione personale. Nella seconda frazione Bernardini ha sostituito Bellugi e Facchetti con Francesco Morini e Scirea, Pecci ha preso il posto di Cordova e Savoldi quello di Chinaglia. Savoldi è andato due volte in gol su azione Bottega-Capello (un tifoso juventino ha subito intravisto una promettente intesa tra il bolognese e quelli che potrebbero essere i suoi compagni nella prossima stagione). Ancora di marca bolognese la quinta rete (autore Pecci). Poi ha segnato Mocerino per gli allenatori (grazie a una mezza distrazione della difesa e di Scirea in particolare) e Gentile ha chiuso le marcature. Bernardini ha già deciso tutto, titolari e riserve, per la partita con la Polonia e dall'allenamento di domani pretende soltanto che vengano perfezionati gli schemi e che migliori l'intesa nella squadra che aveva rifilato quattro gol alla modesta Norvegia. Contro la Polonia, rispetto alla formazione che scenderà in campo domani nel primo tempo, ci sarà Antognoni al posto di Giorgio Morini. •Domani voglio verificare se questa formazione vale ciò che penso io — dice il commissario unico — e sa creare gioco. Ai ragazzi ho detto che non debbono preoccuparsi di fare otto gol per dimostrare che sono più forti della Polonia. Le reti m'interessano poco. Prima ero costretto a cambiare spesso formazione, adesso ho deciso di insistere su un gruppo di uomini. Domani Capello disputerà un tempo solo, poi gli subentrerà Pecci. Duelli della Juve hanno bisogno di respirare: domenica dovranno incontrare il Napoli e poi giocheranno in Olanda, in Coppa Uefa. E' probabile che nel finale anche Bettega venga sostituito da Chinaglia II quale, all'inizio de'la ripresa, cederà il posto a Savoldi I. Giocherà anche Albertosi, mentre Morini e Scirea rileveranno Bellugi e Facchetti-. Bruno Bernardi Il et. Bernardini