Terrore e violenza di Giorgio Fattori

Terrore e violenza Terrore e violenza Saigon, 31 marzo. Metà, del territorio del Vietnam del Sud è ormai caduto nelle inani delle forze comuniste e il caos regna in tutto il Paese. Mentre gli Stati Uniti abbandonano la loro ambasciata a Saigon, si intensificano le pressioni militari e politiche per indurre alle dimissioni il presidente sudvietnamita Nguyen Van Thieu e oggi il i più influente leader buddista, il bonzo Thich Tri Quang, è emerso dopo tre i anni di silenzio per chiedere le dimissioni del presidente. Thich Tri Quang, che nel novembre 1963 ebbe un ruolo importante nel rovesciamento del regime di Ngo Dinh Diem, ha guidato una dimostrazione buddista per sostenere la richiesta delle dimissioni. La polizia ha ca¬ pzaudSinledlencoriqzecaD1 VdchpalNmsizoricato e disperso i manife- | glstanti nei pressi della pagoda di An Quang. La decisione di cominciare I a sfollare il personale della ambasciata americana viene j giustificata con il timore di 1 manifestazioni anti - Usa e con la previsione d'un possibile massiccio attacco vietcong contro la capitale. Il generale Ngo Quang Truong, comandante sudvietnamita delle province conquistate dai vietcong, ha disobbedito all'ordine del presidente Van Thieu di recarsi immediatamente a Saigon d—debdageesutepcrc per una riunione d'emergenza, ed è rimasto a bordo di una nave ancorata al largo di Cam Ranh, a 290 km da Saigon. Il presidente aveva inviato un elicottero per prelevare il generale e per condurlo al palazzo presidenziale, ma Ngo Quang Truong non ne ha voluto sapere. Il comandante aveva trovato rifugio a bordo della nave qualche ora prima che le forze comuniste, appoggiate dai carri armati, conquistassero Da Nang, la seconda città del 1 Vietnam del Sud in ordine d'importanza dopo Saigon. Mentre imbarcazioni cariche di soldati cercano di prendere il largo per sfuggire al nemico installato a Da Nang, nella città è praticamente il caos. Si calcola che siano circa un milione e mezzo — delle quali decine di mi | gliaia sono profughi giunti dalle province settentrionali — le persone abbandonate dagli ufficiali e tradite da un esercito che si rifiuta di combattere. Molti soldati, sbarazzatisi delle loro divise ma non delle armi, si sono dati al saccheggio, depredando i magazzini ed appiccando fuoco a diversi edifici. Un contingente di marines sudvietnamiti ammutinati ha terrorizzato l'equipaggio e i passeggeri della nave americana «Pioneer Contender», carica di profughi sfollati dalla città di Da Nang conquistata dai vietcong, costringendo i marinai americani a barricarsi nelle cabine e dandosi a un'orgia di assassini, di stupri e di saccheggi. I marines hanno poi sparato contro l'elicottero a bordo del quale David Hume Kennerley, il fotografo ufficiale della Casa Bianca inviato dal presidente Ford, sorvolava la nave fotografando i ribelli. Circa un terzo degli 8000 passeggeri del «Pioneer Contender» era costituito da soldati e da marines sudvietnamiti, che hanno fatto irruzioI ne a bordo nel porto di Nha Trang, malgrado le vivaci proteste dell'equipaggio amej ricano, che aveva ordine di accogliere soltanto i civili in ! fuga. Quando poi la nave è fiI nalmente salpata, i marines j hanno imposto la loro legge, uccidendo numerosi civili vietnamiti. La nave, partita ieri da Da Nang, è giunta oggi nella baia di Cam Ranh, a 280 chilometri a Nord-Est di Saigon. La polizia militare sudvietnamita ha circondato il porto e ha cercato di domare l'ammutinamento, ma i marines hanno sopraffatto le forze dell'ordine e hanno requisito molti veicoli dirigendosi nuovamente verso Nha Trang. I passeggeri terrorizzati (Continua a pagina 2 in sesta colonna) (A pagina 3: « Hué, città simbolo del Vietnam », di Giorgio Fattori).

Persone citate: David Hume, Ngo Quang Truong, Nguyen Van Thieu, Quang, Truong, Van Thieu