Merenda in casa

Merenda in casa Saper spendere Merenda in casa Se il tempo tradisce le speranze di una colazione sull'erba, ecco qualche ricetta per un lieto pomeriggio in famiglia di come noci. Se sono troppo molli, basterà aggiungere un po' di pan grattato per ridare consistenza. Con l'olio, il burro e la salsa di pomodoro preparare un intingolo. La salsa deve essere molto liquida; appena s'alza a bollore, abbassare la fiamma e disporre le palline. Coprire con coperchio. Scuotere di quando in quando la padella e rivoltare le palline, ad una ad una, dopo qualche minuto. La cottura sarà terminata in 20-30 minuti. Appetitose nocciole nella torta di Mina E ora, largo ai dolci. Abbiamo dato la preferenza alle innumerevoli ricette che insegnano a sfruttare gli albumi poiché di rossi di uovo si sarà fatto uso probabilmente oggi. Ecco le migliori. « Budino d'albumi » di Teresa Fontana: mezzo litro di latte, tre cucciai di zucchero, un cucchiaio di cacao amaro, sei albumi. Far bollire il latte con zucchero e cacao. A parte montare gli albumi a neve ed unire a questi il latte tiepido: versare il composto in uno stampo cosparso di zucchero caramellato e cuocere in forno moderato a bagnomaria per 30 minuti. Si serve freddo. « Torta di nocciole » di Mina. 200 gr di nocciole sgusciate, 200 gr di farina, 200 gr di zucchero, 200 gr di burro, due tuorli d'uovo, una bustina di lievito. Ungere le nocciole con poco olio e tostarlo in forno. Pestarle con una bottiglia. Far sciogliere il burro, Impastare tutti gli ingredienti ottenendo una pasta liscia e abbastanza consistente. Ungere una teglia e versarvi dentro il composto. Cuocere in forno a calore moderato, avendo cura di coprire la teglia con carta da forno. Tempo di cottura circa un'ora. Ancora un • budino al sapore di amaretto'. Lo ha inviato la signora Mariuccia B. Ingredienti: una scodella di albumi (sei o sette), un cucchiaio abbondante di cacao, un cucchiaio e mezzo di zucchero, un etto di amaretti, un bicchierino di rum o liquore a piacere. Mettere a bagno nel latte gli amaretti e schiacciarli: unire zucchero, cacao e liquore e amalgamare con gli albumi montati a neve soda. Versare in uno stampo cosparso di zucchero caramellato e far cuocere a bagnomaria (in acqua già bollente) per circa 40 minuti a fuoco moderato. Sformare a freddo e coprire con panna montata e qualche amaretto sminuzzato. Infine una specialità per chi ha la fortuna di potersi procurare da amici petali freschi di magnolia. Gemma propone queste « Irittelle »: preparare una pastella con uova e farina e, se necessario, un goccio di latte, unire i petali con delicatezza, prendere con un cucchiaio un petalo per volta con un po' di pastella e far friggere in olio bollente. Lasciar scolare l'unto su una carta e cospargere di zucchero a velo. Simonetta Potrebbe anche darsi (speriamo di no, ma non si sa ma!) che II sole tradisca le speranze di chi pregusta una merenda sull'erba, all'antica. Dopo il pranzo di Pasqua, il lunedì di Pasquetta può offrire qualcosa di nuovo. Se il tempo non ci fornirà garanzie sufficienti di evitarci un acquazzone la casa ci darà riparo e sarà un'occasione di festa per i bambini se le famiglie decidono di riunirsi. E anche in casa, la « merenda ». Tramezzini gradevoli e dolci profumati. Tutto sta alla fantasia delle cuoche, che, in compagnia, danno prova non soltanto di abilità, ma anche di estro. « Qualche Idea diversa però è sempre ben accetta — scrive la signora Angiola — e spero che "Saper spendere " abbia In serbo qualcosa ». ** Scegliendo sempre ira le ricette economiche inviate dalle lettrici per la gara di « Saper spendere », ogni pranzo è una festa ed anche la merenda trova spunti e novità. Per chi ama il sapore salato: - Pacchetti per scampagnate », della signora Rosita Del Buono. Ingredienti: mezzo chilo di farina, una bustina di lievito non per dolci, olive nere snocciolate, funghettl sott'olio, cetriolini sott'aceto, prosciutto cotto a dadini, arrosto o tacchino (avanzi) a dadini, quadretti di groviera, pinoli, olio, sale, uova sode a spicchi. Mettere la farina a fontana sul tavolo, nel mezzo un po' d'olio (tre cucchiai), un po' di sale, il lievito. Impastare con acqua appena tiepida e fare una pasta morbida. Tirare la sfoglia e ritagliare in questa tanti tondi di 15 cm di diametro. Riempire con ingredienti del ripieno a piacere, abbinati secondo i gusti personali. Chiudere la pasta a pacchetto premendo bene ai lati. Friggere in olio abbondante e lasciar scolare dell'unto su un foglio di carta. Sono squisiti caldi o freddi. Nel "Welsh rarebit" la groviera a dadini Oppure « Welsh rarebit » della signora Giovanna. Fette di pancarrè. 250 gr di groviera, senape, un bicchiere di birra. In una casseruola mettere la groviera a dadini e farla sciogliere versando la birra. Unire la senape (qualche cucchiaino). Mescolare con cura fnché il formaggio non si è sciolto e forma una crema morbida. Disporre in una teglia capace le fette di pancarrè abbrustolite e versare su queste il formaggio. Passare in forno caldo per qualche minuto. Da Chiarina Luperia di Casale Monferrato ecco queste - palline di ricotta Occorrono 200 gr di ricotta piemontese, due uova, quattro cucchiai di parmigiano grattugiato, 5 cucchiai di pan grattato, profumo di noce moscata, sale, olio, un pezzetto di burro, salsa di pomodoro. Amalgamare la ricotta, le uova, il formaggio, il pan grattato, la noce moscata o il sale: formare palline gran¬

Persone citate: Angiola, Mariuccia B. Ingredienti, Rosita Del Buono, Teresa Fontana, Welsh

Luoghi citati: Casale Monferrato