Fischia in pullman "Faccetta nera" bloccato e trasferito in manicomio

Fischia in pullman "Faccetta nera" bloccato e trasferito in manicomio Infastidiva i passeggeri su un autobus a Biella Fischia in pullman "Faccetta nera" bloccato e trasferito in manicomio (Dal nostro corrispondente) Biella, 28 marzo. (p.m.) Il conducente di un autobus di linea è stato costretto a fare una fermata fuori programma, davanti al commissariato di pubblica sicurezza per liberarsi di un passeggero particolarmente molesto, che è poi stato trasferito all'istituto neuropsichiatrico provinciale di Vercelli. Il protagonista è Pericle Mentigazzi, 37 anni, abitante in città, non nuovo a fatti del genere. Verso mezzogiorno è salito sul pullman che sostituisce la funicolare del medievale borgo Piazzo, inattiva per lavori di ammodernamento, ed ha incominciato a infastidire gli altri viaggiatori fischiettando «Faccetta nera» canzonetta fascista dell'epoca della conquista dell'Etiopia, e altri motivetti analoghi. All'invito a scendere alla prima fermata ha reagito con frasi sconclusionate. Rivelatisi inutili i ripetuti tentativi di farlo desistere dal suo comportamento molesto, l'autista ha raggiunto il commissariato. Quando sono in¬ tervenuti gli agenti per farlo scendere con la forza, il Mentigazzi ha dato in escandescenze. sicura però, doveva essersi tolta e l'ordigno gli è scoppiato tra le mano spappolandogliene una. Le schegge, irradiate in un vasto raggio, hanno raggiunto Luigi Marcoaldi, Duilio Franzin e un quarto cliente, Aradoum Seioum, 35 anni, nato nel Madagascar, che ha riportato ferite guaribili in dieci giorni. Per gli altri tre i medici si sono riservata la prognosi; Gino Carnevali, oltre all'amputazione dell'arto, rischia anche di perdere un occhio.

Persone citate: Duilio Franzin, Gino Carnevali, Luigi Marcoaldi, Mentigazzi, Pericle Mentigazzi

Luoghi citati: Biella, Etiopia, Madagascar, Vercelli