Le barche da sogno di Paolo Bertoldi

 Le barche da sogno Il salone Nautic-Sud inaugurato a Napoli Le barche da sogno iDal nostro inviato speciale) Napoli, 28 marzo. Il Nautic Sud, aperto stamane, presenta sei novità assolute, oltre 35 modelli di semicabinati di lunghezza sui cinque metri, scafi a remi a partire da 106 a 170 mila lire, yacht superbi Riva, Minidrago, Partenautic, Gagliotta della serie d'oro, tra i quaranta e i trecento milioni di lire di listino. E' una mostra indovinata. I battelli esposti sono oltre settecento, le ditte iscritte circa trecento. Se una critica si può fare, essa riguarda la scarsezza dei modelli a vela. Ma il motivo è intuibile. In questo settore, il mercato tira, anche se un modesto flying junior è arrivato all'assurdo di costare poco meno di ottocentomila lire. I produttori badano a vendere, più che ad esporre. Ad ogni modo, anche per i velisti vi è qualcosa da ammirare e fra tutti citeremo il Tabur 380, venduto a 380 mila lire con una sola vela da cinque metri quadrati; le marche Peche-Promenade, sui cinque metri; U.16 della Conaplastic e «Scilla» della Fiart, di cui sono stati venduti rispettivamente 120 e 206 esemplari in pochi mesi; l'elegante Pagadebit, dagli affascinanti interni in noce e mogano scuri, e il sempre ammirato Aloa 29. Un posto rimasto vuoto fino a stasera, ma già coperto dal tappeto rosso destinato agli ospiti d'onore, aspetta la grande novità del sesto Nautic Sud, il Multi 85. Esso è in viaggio dal Nord ed è atteso di ora in ora. E' un motosai: ler di metri 8,50, che sarà ' esposto per la prima volta nella versione definitiva in vetroresina, con motore Diesel . da 30 cavalli. Considerando la j «fame» dei turisti italiani per i questi tipi di battelli, sarà molto desiderato, a parte il costo di 16 milioni oltre alle tasse del 30 per cento. II prezzo e l'Iva condizionano in modo decisivo il Nautic Sud, limitando a pochi esemplari le barche medie, tra cui ; fanno spicco l'Akis, della Ci; gala Bertinetti, il Rajon-caj bin, della Fiart, e la Saga 20, | della Solcio. La massa dei | prodotti esposti è costituita, , però, dalle pilotine sui cinque ! metri. Il termine è generico e ormai va inteso per i semicabinati da due posti, destinati a brevi crociere sotto costa. La Conaplastic di Salerno è alla ribalta con un minicabinato disegnato da Harrauer e Palmisan: è la «Seppietta», un 4,60 dalla sistemazione as¬ solutamente rivoluzionaria. Il pozzetto è spostato a prua e trasformato in un posto guida di tipo automobilistico, con due sedili affiancati. La cabina a due cuccette si trova al centro, mentre a poppa il piano prendisole copre il va- no motore. Anche per il mez- zo di propulsione, la casa di Salerno si differenzia dall'usuale: non più eliche, ma idrojet, il Piaggio-Berkeley Lo utilizza sui suoi nuovi modelli anche la Sessa, che presenta a Napoli, per la pri- ma volta, la pilotina Arcore, da tre milioni e duecentomila lire, nella versione dei dry cruiser, e da due milioni e duecentomila lire nell'open boat, e il «Gio», abbreviativo I di giocattolo, un misto tra j una barca aperta e un moto- ì scafo, molto veloce, venduto a un milione e ottocentomila lire. Nel settore popolarissimo ci sono scafi da metri 2,15, 3 metri, m 3,50, tutti sulle 200- 300 mila lire. Paolo Bertoldi

Persone citate: Bertinetti, Gagliotta, Piaggio-berkeley, Riva, Sessa

Luoghi citati: Arcore, Napoli, Salerno