Alberghi pieni e allora la crisi?

Alberghi pieni e allora la crisi? Al mare e nei centri alpini di sci Alberghi pieni e allora la crisi? Si prevedono oltre 300 mila turisti sulla costa ligure - Qualche vuoto negli alberghi di lusso - Affollata anche la Valle d'Aosta (Dal nostro corrispondente) Genova, 28 marzo. (p.l.ì Week-end pasquale in Riviera all'insegna del tempo incerto: da Ventimiglia a Lerici oggi il sole e le nubi si sono alternati. Non sono mancati, specie nell'entroterra, rovesci di pioggia. La temperatura è in leggero aumento e l'indice di umidità è molto alto. Le difficili condizioni atmosferiche non hanno impedito la ormai consueta «calata» di turisti italiani e stranieri in Liguria e in particolare nelle più note località climatiche: quest'anno c'è da segnalare una novità, per quanto concerne il capoluogo. Genova, infatti, è stata inserita come tappa fissa negli itinerari delle agenzie di viaggio estere (francesi e spagnole soprattutto) che organizzano i viaggi dei pellegrini per Roma in occasione dell'Anno Santo. A Genova sono presenti, in questi due giorni, alcune migliaia di turisti stranieri in più rispetto all'anno scorso e gli alberghi sono quasi esauriti. Sono affollati anche i centri delle due Riviere: si temeva, secondo le previsioni delle aziende provinciali del turismo un calo netto del turismo «medio», a causa della difficile situazione economica. Per il momento, sulla base delle prime indicazioni sembrano ancora semivuoti gli alberghi di lusso, mentre sono piene le piccole pensioni e gli appartamenti dei condomini. Il traffico sulle autostrade e sulle statali della Liguria s'è mantenuto intenso per tutto il pomeriggio. Ci sono stati ingorghi, specie nella Riviera di Ponente, sulla Genova-Savona, nei tratti dei caselli in uscita. Il flusso ha subito rallentamenti notevoli in serata. I Una valutazione approssimativa: i veicoli che hanno attra-1 versato la regione oggi e che transiteranno entro domani saranno oltre centomila, si calcola perciò che per il weekend pasquale i turisti venuti in Liguria superino le 300 mila persone. Aosta, 28 marzo, (g. g.) «Non c'è più posto» \ E' quanto ripetono da stamane gli albergatori di Cervinia, di Courmayeur e delle altre classiche «località della neve» in Valle d'Aosta. In serata s'andavano esaurendo i posti disponibili anche negli alber¬ ghi di Aosta e paesi circostanti. C'è uno sforzo, insomma, per trascorrere le vacanze pasquali, almeno due-tre giorni, sulla neve. E' da rilevare, intanto, che si tratta di un flusso turistico accentrato, in Val d'Aosta, in una decina di località al massimo. E bisogna aggiungere che non tutti gli alberghi sono aperti. A Champoluc, ad esempio, due terzi degli alberghi sono attualmente chiusi. Non basta la settimana di Pasqua a far tenere aperti gli esercizi alberghieri quando non c'è previsione di un flusso turistico consistente. La neve, in Val d'Aosta, è più che abbondante: a Cervinia e a Gressoney La Trinité, I un metro e mezzo nell'abitato. Il tempo, oggi, è stato molto vario, con cambiamenti improvvisi. In serata c'era i | j i | I un forte vento su tutta la Valle. Sestriere. 28 marzo. (p. m.) I numerosi turisti italiani e stranieri giunti al Colle del Sestriere per trascorrere le vacanze pasquali sulla neve sono stati accolti | da un'abbondante nevicata e ! dalla tormenta. Nonostante il j tempo avverso, gli sciatori ! non hanno rinunciato ad ef- j fettuare le discese sulle piste I abbondantemente innevate. Bardonecchia, 28 marzo. (g. d.) Si è al quasi tutto i esaurito nei centri sciistici | dell'alta Valle di Susa per le 1 j feste di Pasqua. Grazie alle ! i ultime nevicate si può sciare I | agevolmente sulle piste più Negli alberghi e nelle | pensioni, nonostante la crisi e le incertezze, praticamente vi | sono pochissimi posti liberi ; per il periodo pasquale. i

Persone citate: Ponente