Baldazzi accusa il presidente Fossati di Giorgio Bidone

Baldazzi accusa il presidente Fossati Baldazzi accusa il presidente Fossati "Si è attorniato di dirigenti legati a lui soltanto per motivi di affari: voglio un Genoa nuovo, con persone al di sopra di ogni sospetto" - Sarà un'assemblea burrascosa (Dal nostro corrispondente) Genova, 26 marzo. «I "golpisti" sono loro, e non io». «E' organizzazione societaria, quella realizzata dal signor Silvestri?». «Combatto i sistemi e i metodi del presidente Fossati». «Il mio programma è fare cose lecite e giuste, il meraviglioso pubblico di Genova merita molto di più». Sono alcune delle frasi più significative pronunciate oggi, nel corso di una conferenza stampa, dal commendator Gianluigi Baldazzi, il consigliere di amministrazione della società che si pone come alternativa (insieme ad altre persone di cui, per il momento, non ha voluto rivelare i nomi) agli attuali dirigenti, capeggiati dal presidente Renzo Fossati. Un gruppo dirigenziale che Baldazzi contesta con la I massima convinzione, pronto ad andare a fondo nel caso che l'assemblea straordinaria del 22 I aprile prossimo non dovesse riconoscere (ma Baldazzi non pen- ! sa che ciò avvenga) la sua maggioranza azionaria, realizzata ! mediante l'acquisto delle azioni dell'ex presidente Berrino. Un gruppo dirigenziale che Baldazzi accusa di essere legato, in gran parte, a Fossati. «Il consigliere Carioti fa gli ' impianti elettrici delle case che ! Fossati costruisce; il consigliere : Parodi gli fornisce i cessi (non ; ha detto impianti igienici, ha detto proprio cessi, n.d.r.); il consigliere Garbarino è il com- , mercialista del vicepresidente Abbo, a sua volta legato a Fossa- ! ti da motivi di lavoro; il consigliere Bodoano firma i progetti delle case che Fossati costruisce; il consigliere Pensieri, infine, è un noto sampdoriano, ma dato che lavora con Fossati, ha finito per diventare consiglieri del Genoa». Dopo avere rifatto la storia de gli ultimi mesi della vita societaria del Genoa, Baldazzi è passato poi ad illustrare il suo programma di anione, pur senza entrare in eccessivi dettagli: «Innanzitutto — ha detto — pensiamo di riuscire ad avere ragione, alla prossima assemblea. Siamo comunque di fronte a una situazione anomala, e non vedo perché dovrei restare fermo davanti ad essa (sottintendendo l'intenzione di intraprendere altre strade, nel caso in assemblea gli azionisti dovessero dare ragione a Fossati, n.d.r.). Il nostro programmabase è quello di costruire e mandare avanti una società con per¬ sone al di sopra di ogni sospetto, che sappiano dare e non prendere». Baldrzzi ha poi confermato i contatti con l'ex presidente Torigiani, che dovrebbe essere il general manager se vincerà l'assemblea; ha escluso di avere alle spalle l'ex presidente Berrino, dal quale ha acquistato un consistente pacchetto azionario, e basta. Assicura di voler fare un grande Genoa, e ieri sera ha già avuto un primo incontro con i rappresentanti della metà dei club rossoblu. Baldazzi contesta la legittimità dell'aumento di capitale sociale, che darebbe la maggioranza delle azioni a Fossati, ed appare sicuro della vittoria, in quanto controlla più del SO per cento delle azioni. Giorgio Bidone

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