La Forst stasera all'assalto della sua terza Coppa Korac di Giorgio Barberis

La Forst stasera all'assalto della sua terza Coppa Korac Finale a Cantù contro il Barcellona La Forst stasera all'assalto della sua terza Coppa Korac Nell'andata la squadra italiana si è imposta per due punti - Ignis-Berck domani sera a Varese per la semifinale della Coppa dei Campioni Il campionato fa ancora una volta spazio alle competizioni internazionali: la Coppa Korac (stasera) e la Coppa delle Coppe (domani) sono al loro epilogo. Per noi Italiani è di particolare interesse la prima, in cui la Forst ospita nel palazzetto di Cucciago (ore 21) il Barcellona. I canturini hanno ipotecato il successo già nella partita d'andata (la Coppa Korac è l'unica a prevedere la finale con incontri di andata e ritorno), vincendo per 71-69. Per loro, dunque, Il successo, terzo consecutivo in questa manifestazione, non dovrebbe sfuggire anche se domenica a Torino contro il Saclà la squadra non ha convinto molto. D'altronde può anche essere spiegata l'opaca prova di campionato, essendo a cavallo delle due partite di Coppa. La Forst è squadra estremamente regolare, cui forse manca quel « qualcosa » In più che ha l'Ignis e che aveva l'Innocenti e più ancora Il Simmenthal, però difficilmente fallisce la partita ad un certo livello. L'opaca prestazione di Marzorati a Torino non fa testo sulla condizione del play-maker, che invece a Barcellona (cinque giorni prima) era stato la chiave del successo. Inoltre gli spagnoli possono essere considerati veramente temibili sul loro campo, dove concorrono fattori ambientali, ma in trasferta sono squadra certo non trascendentale. La stessa Brina, che ha finito per non far parte della poule per lo scudetto, incontrandoli in semifinale ha sfiorato la qualificazione. Soltanto qualche disattenzione sul finire della partita interna (vinta con una quindicina di punti di vantaggio) aveva fatto sì che i reatini non si presentassero al return-match con un gruzzolo tanto consistente di punti, tale da rendere vana ogni reazione dei barcellonesi. Invece le cose andarono diversamente. Per la Forst. usci ta indenne, anzi vincitrice in tra¬ sferta, il discorso è di assoluta tranquillità, nonostante i tre americani (Knowles, McGray e Carmichael) e l'allenatore jugoslavo Zeravika, che si battono sotto la bandiera del club catalano. Domani, invece, a Nantes si assegnerà la Coppa delle Coppe. Avversari dei sovietici dello Spartak Leningrado (che nei quarti avevano eliminato la Sinudyne) saran¬ no i jugoslavi della Stella Rossa di Belgrado. Due squadre che rappresentano due nazioni presenti in una sola finale. Italiani e spagnoli infatti, oltre alla Coppa Korac, si contenderanno anche la più prestigiosa di queste coppe, quella dei Campioni. Ignis e Real Madrid, infatti, hanno già opzionato nelle partite d'andata contro i francesi del Berck e contro i jugoslavi dello Zadar la finalissima che si giocherà ad Anversa il 10 aprile. L'Ignis sarà in gara domani sera, a Varese, partendo dal + 1 ottenuto nella partita in Francia. Il Real Madrid, invece, giocherà giovedì a Zara, difendendo un vantaggio di 37 punti. E la duplice sfida italo-spagnola (prima Forst-Barcellona, poi Ignis-Real Madrid) potrebbe anticipare quella tra le due nazionali nei prossimi campionati europei (a giugno in Jugoslavia) per conquistare il diritto di partecipare al Giochi Olimpici di Montreal. Giorgio Barberis Pierluigi Marzorati