Disgrazia del Mainerò Dibattito in provincia

Disgrazia del Mainerò Dibattito in provincia Disgrazia del Mainerò Dibattito in provincia Secondo la relazione, a proposito della bimba annegata in bagno, il personale dell'istituto è scarso La tragica vicenda di Maria Varano — la ragazza annegata in una vasca da bagno all'Istituto per subnormali del Mainerò — è stata rievocata ieri in Consiglio provinciale dal presidente Borgogno che ha risposto ad una interrogazione dei comunisti Sabbadini e Brean. E' stata letta una relazione basata sulle testimonianze fornite dal personale dell'Istituto presente al fatto. In particolare è stato posto in evidenza che la ragazza era affidata, con altri cinque bimbi, «tutti gravissimi, uno senza possibilità di deambulazione e due bisognosi di essere imboccati» a due educatrici. Inoltre al momento della disgrazia era as. sente l'infermiera di servizio. Nella relazione si sostiene che al Mainerò vi sarebbero carenze quantitative nel personale in quanto non tutti i posti previsti sono coperti: mancane due autisti, 8 educatori, 3 aiuti, 2 fisioterapisti, 4 infermiere, una decina di addetti ai servizi. Tenuto conto di ferie, riposi, malattie, il numero teorico di 48 aiuto-educatori ed educatori disponibili quotidianamente scende a 30: insufficiente — secondo la relazione — a coprire tutto l'arco dell'attività delle varie comunità in cui è articolato l'istituto del Mainerò. Borgogno ha fatto rilevare come le critiche più volte mosse all'amministrazione provinciale di «occuptre 90 persone per soli 33 bambini» ail'atto pratico si dimostrino priva di fondamento: «E' un servizio difficile per dei bambini bisognosi ai tutto: non può essere utilizzato un metro consueto per giudicare» Nel corso della seduta l'assesso- re Bozzello ha riferito sulla situazione della Reflt (92 dipendenti a cassa integrazione) appartenente all'indotto auto lamentando l'atteggiamento di rifiuto (fino a ieri) a qualsiasi trattativa da parte del proprietario ed il ricorso allo sgombero forzato della fabbrica con l'intervento della polizia. Bozzello ha aggiunto che la Provincia continua a seguire tutte le vicende del mondo del lavoro adoperando| si per il superamento dell'attuale crisi. Allontanatasi la giunta, il Consiglio — temporaneamente presieduto dal decano, il liberale Stoppani — ha approvato le nuove in. dennità mensili per il presidente (600 mila lire), per gli assessori anziani (450 mila) e per gli assessori (300 mila). La seduta è stata poi aggiornata al 10 aprile: oggi i. lavori non possono aver luogo per! lo sciopero dei dipendenti degli i enti locali.

Persone citate: Borgogno, Bozzello, Brean, Maria Varano, Sabbadini, Stoppani