Spera d'evitare il carcere a vita

 Spera d'evitare il carcere a vita L'omicida del vigile urbano Spera d'evitare il carcere a vita Il processo è stato rinviato al 9 aprile - Sospeso anche quello del rapinatore d'una bisca Ultimo appello per Giuseppe Sarnmartino, 36 anni, l'uomo che uccise con tre colpi di rivoltella sul lungopò Antonelli il vigile urbano Luciano Ravinale. La corte d'assise di Torino gli ha dato l'ergastolo riconoscendolo colpevole di omicidio e condannando l'amica, Celestina Magro, a due i vecati Dal Fiume, Armando De Marchi, Trebbi e Lageard, hanno interposto appello perché spe- I J?"-.™™8 ;Se.n.te,nZa.r,!i,^.,,lniI.ei ' il procnssu C bldlU rinviaiU al 9 aprile. La notte del 30 giugno '71 il vigile urbano viene trovato a terra agonizzante da alcuni passanti. Muore prima di raggiungere l'ospedale. La sua auto, una « Ds », è sul luogo del delitto con le portiere spalancate. Sulla sponda del fiume c'è la sua pistola, dalla quale non risulta sparato alcun colpo. Si scopre che il vigile da ttmpo aveva stretto una relazione con Celestina Magro e che l'amico di costei il giorno successivo al delitto aveva abbandonato precipitosamente Torino. I | due vengono rmtracciati e Inter rogati. Giuseppe Sarnmartino si giustifica dicendo: « Avevo dei debiti di gioco in una bisca clandestina. Volevano farmi la pelle, per questo sono dovuto scappare». L'amica ammette invece di conoscere il Ravinale e di avergli prestato dei soldi. «Quella sera avevamo appuntamento in corso Svizzera, perché aveva promesso di restituirmi dei soldi. Sarnmartino era a conoscenza del particolare e andò in cerca del vigile. Alle 2.30 mi raggiunse ! In una pizzeria di via Sant'Ago stino e mi confessò di avere avu io una discussione con Ravinale i e di essere stato costretto a spa1 rargli ». ★ Oppresso dai debiti di gioco ha rapinato i clienti di una bisca clandestina. Filippo Cerasa, 30 anni, è comparso con l'imputa j zione di rapina davanti alla pri ma si zione del tribunale, difeso I dall'avvocato Perla. « Mi sono li I mitato a ritirare il danaro che j avevo perduto con carte trucca te. minacciando con una pistola idi plastica». L'episodio sarebbe .. ,,,rnn,,4 „ ti IO rnKWin .1,. 1 1 n-7i , avvenuto il 12 febbraio del 1973 \ : in ima casa da gioco di Abramo j Miele, 54 anni e Emilio Riggi, ( 25 anni. Secondo l'accusa il Cerasa do po aver perso 140.000 lire, avrebbe estratto la sua pistola giocattolo arraffando dai vari giocatori cinque milioni, parte in contanti, parte in assegni. Interrogato dal presidente, ha affermato che successivamente si era ri¬ visto con il Miele e si era rap pacificato. « Non immaginavo che arrìvasse a denunciarmi ». ha detto sconsolato. II precesso è stato rinviato al 29 aprile per la discussione e la senténz'a~ III II II Hill II II I Illllllll II1IMIIIII ! I |

Luoghi citati: Spera, Torino