Come il Portogallo va al voto del 25 aprile di Sandro Viola

Come il Portogallo va al voto del 25 aprile Il partito del "Centro,, ammesso alle elezioni Come il Portogallo va al voto del 25 aprile (Dal nostro inviato speciale) Lisbona. 20 marzo. Gli ultimi dubbi sul destino del « Centro democratico sociale ». il solo partito di destra restato nell'arco elettorale portoghese dopo la « sospensione » della de. sono stati fugati la notte scorsa dal Consiglio della Rivoluzione. In un suo comunicato, il massimo organo del Mia (questa specie di supergoverno varato dai militari poche ore dopo il fallimento del putsch spinolista) ha infatti annuncialo il rinvio delle elezioni dal 12 al 25 aprile — ciò che era del tutto previsto —. e ha confermato che il Cds potrà partecipare come gli altri partiti alla contesa elettorale. Le elezioni per la Costituente conservano cosi una loro regolarità, che avrebbero invece perduto se il Consiglio della Rivoluzione avesse deciso di recidere l'intera ala destra dello schieramento. Si capisce, si tratta d'una particolare « regolarità » quella compatibile con una situazione la cui fisionomia presenta ormai numerosi caratteri rivoluzionari. C'è una commissione elettorale da cui sono stati esclusi i rappresentanti dei partiti, una formazione importante .orie la de (che avrebbe potuto portare alla destra, alle liste comuni i"hc aveva presentato col CJ> ,'alanghc di voti) è stata tolu d mezzo, e soprattutto i porto^hes' eleggeranno una Costituenti libera di « ova costituzioni contenere i r>r;: lon del tutto ..tire ». La nuodovrà infatti Jpi del Mfa (e dunque sarà una costituzione «programmatica»), e in più dovrà includere nei nuovi meccanismi del potere un « Consiglio della rivoluzione » deciso a tenere sotto tutela il processo politico portoghese. Ma il sistema pluralistico è restato in piedi, le elezioni saranno le prime libere dopo cinquant'anni, la « dittatura di sinistra » non è ancora (malgrado gli annunci eccitati d'una parte della stampa occidentale) alle porte. Com'è ovvio, al Cds, il partito a cui guardano le borghesie che avevano prosperato col vecchio regime, si dicono lo stesso molto preoccupati della situazione creatasi con la « sospensione » della de. Affermano che una gran parte dei candidati nelle loro liste vorrebbero rinunciare alla campagna elettorale, che la massa degli aderenti appare inumidita (dalle devastazioni di sedi del partito compiute dai gruppuscoli di sinistra, dal tono ostile dei giornali), e che insomma i conservatori sono stati posti in una situazione di forte disagio. Ciò che è in parte vero. Ma il quadro portoghese è ormai quello che è, sarebbe stato scarsamente logico pensare che la destra avesse potuto agirvi senza difficoltà. 11 gruppo di ufficiali al potere è di sinistra, e il consigliere del primo ministro Goncalvcs è un economista di formazione marxista, dirigente dcll'Mdp (piccolo partito di quadri fiancheggiatore del pc), Pereira de Moura. Questo è il tratto emergente dell'agitato «caso portoghese», dove i lavoratori fanno «piani economici» invece di lavorare, l'assemblea degli impiegati del Banco Nacional Ultramarino dimette d'autorità, con una votazione per alzata di braccio, il vicepresidente dell'istituto, i soldati si rifiutano di pagare il biglietto in treno, e un gruppo d'estrema sinistra, il Luar, occupata la sede del club più elegante ed esclusivo di Estoni, vi affigge questo carlelio: ingresso «vietato» solo ai soci. Sul piano più propriamente politico, questo tratto, questa tendenza, potrebbero risultare chiarissimi nel rimpasto governativo, la cui definizione si è rivelata più lunga e difficile del previsto. A quanto sembra, infatti, il nuovo governo dovrebbe comprendere non solo un ministro dcll'Mdp (forse lo stesso Pereira de Moura), ma anche sottosegretari del Frante socialista popillar (nato da una scissione a sinistra del ps di Soares), e del movimento de Esqucrcla socialista, gruppo di intellettuali che ricorderebbe l'italiano Manifesto se non avesse rapporti di «comprensione e stìnta» (come ci diceva un dirigente socialista) col pcp di Cunhal. Se queste anticipazioni dovessero venire confermate, il quarto governo provvisorio somiglicrebbe molto da vicino (con cinque parliti di varia linea marxista) a un Fronte popolare: l'unica presenza spuria sarebbe quella del centrista Ppd. che i socialisti hanno «salvato» non senza molti sforzi, ma che i comunisti continuano ad attaccare, con estrema violenza, a ogni occasione E questo mentre Mario Soares lascerebbe il ministero degli Esteri, sostituzione clic rischia d scrostare dal caso portoghese forse l'ultima coloritura europeista, di menibership occidentale, che ancora gli restava, e a cui aveva tanto lavorato il brillante e proamericano ministro socialista. Sandro Viola

Persone citate: Cunhal, Mario Soares, Pereira, Soares

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo