Il killer della zoologia di Ferdinando Albertazzi

Il killer della zoologia Il killer della zoologia Danilo Mainardi: «Storie naturali», disegni originali dell'autore, Ed. Sonzogno, pag. 196, lire 2000. Quando le teorie di Darwin cominciarono a insinuarsi nelle vellutate atmosfere dei circoli aristocratici, non mancò la voce risentita e inquieta al seguito di occhi sguinzagliati attorno con trepidazione contagiosa: « Davvero discendiamo dalle scimmie? ». 1 Pronta, la replica acquietante: « Sembra proprio di sì ma. ! in fondo, l'importante è che ì non si sappia in giro! ». Oggi, dopo oltre un secolo, quei profili da albero genea logico, quelle labbra atteggiate a meraviglia e quei gesti appena incerti fra ripulsa e diniego, possono idealmente inaugurare l'album zoologico di Danilo Mainardi. Dello scienziato, che Boringhieri ha stampato per primo nel '68 (La scelta sessuale), è adesso in libreria un'opera i divulgativa completa di cin- que parti, il cui filo conduttore rimane l'etologia: « l'anatomia comparata delle abitudini », secondo Mainardi. Assai curiose, le figure del « Bestiario etologico »: accan 110 agli schiavi ne] formicaio ch6| ritenendosi figli adottivi ideila comunità da cui vengo- no sequestrati difendono il ■nìd0 meglio dei " Pad™ni ( appare l'esile sagoma del ra j gno Linyphia. Per non cor- 1 rere rischi durante l'accop- 1 piamento, l'astuto aracnide j riduce le dimensioni della te- la; limita, cosi, la mobilità 1 dell'inclemente femmina e, al ! contempo, dissuade gli altri | chilometri dalla colombaia. maschi dal tentare incursio- ni. Fa poi capolino l'enigma-tica immagine del colombo viaggiatore: neppure chi af- ferma che i suoi meccanismi di orientamento sono simili a quelli del salmone, come i scrive Floriano Papi in una ' recente pubblicazione, deci- fra in modo esauriente il «co- dice spazio-temporale» dei tranquilli pennuti, in grado di guadagnare la via di casa benché liberati a centinaia di Ne « L'evoluzione », l'album di Mainardi illustra singolari rapporti di animali con uo- mini. Dalle pagine ammiccano | esseri che, grazie a un particolare fenomeno di apprendimento — l'imprinting —, hanno imparato a considerare l'uomo come individuo della loro specie. Occhieggiano inoltre, animali addomestica- ti e i protagonisti di una evo- luzione attraverso colonizza- zione: « In tal senso, il più bell'esempio di integrazione fra l'addomesticato e l'addomesticatore si trova nella storia del Tibet, ove la possibilità di vita nelle aree più alte era legata allo yak, un bovino specializzato per la vita ad altitudini molto elevate e, nelle aree più basse, ai comuni bovini. E' stato attraverso l'ibridazione fra queste due specie, che si è reso possibile il sorgere di una serie di contatti e di traffici fra gli abitanti delle due zone ecologiche ». Gli scimpanzè appassionati di pittura insieme alla Drosophila melanogaster, un moscerino dal volo furbetto compromesso in atti riconducibili a una sorta di « porno- i grafia chimica », sono invece 1 i personaggi principali della ! parte dedicata alla perlustra I zione di tracce « Verso un'e i tologia umana ». Precedono, | quegli animali non ancora ! compiutamente studiati, le sorprendenti immagini degli ! artefici di comunicazioni che I non è gratuito considerare «Linguaggi»: i delfini imita j tori, la scimmia che conver¬ sa con un calcolatore e i lucarini cantori. I loro fogli d'album, però, si esaurisco j no in fretta: impazienti, già si affacciano i protagonisti ! delle Storie naturali. Il lettore conosce qui insolite biffe di ciuffolotti, i un inconfondibile lessico familiare, fra l'altro approntato per evitare accoppiamenti incestuosi. Ed è forse con un i pizzico di partecipazione, che j osserva la grinta con cui si ' fronteggiano i galli combat ì tenti: il vincitore come il ri¬ vaie, che la spropositata accelerazione dei battiti cardiaci alla vista dell'antagonista designa come perdente. Caratterizzato da una prosa vivace e limpida, che trasmette informazioni scientifiche a tinte ghiotte e cattivanti, il racconto dell'album zoologico sembra a questo punto esaurito. Non resta che un'ultima immagine: in un angolo, staziona una figura arcigna e livida, convinta di poter disporre incondizionatamente dell'intorno come di chi lo abita. E' l'essere ingenuo e irriducibile che Danilo Mainardi addita quale « Unico killer della zoologia »: Tuomo, appunto. Ferdinando Albertazzi fringuelli che fanno del canto

Persone citate: Danilo Mainardi, Floriano Papi, Mainardi, Sonzogno

Luoghi citati: Tibet