La stilista tu uctisa con settici epitetiate

La stilista tu uctisa con settici epitetiate E' stato accertato dall'autopsia La stilista tu uctisa con settici epitetiate Le indagini sull'efferato delitto di Milano si muovono ancora nel buio - Si avanza l'ipotesi che l'assassino possa essere straniero (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 marzo. Franca Valentina Masneri, la bella stilista di 26 anni barbaramente trucidata lune- ì dì scorso nel suo appartamento in via Settala 57, è stata colpita da ben sedici coltellate: tre le hanno spaccato il cuore uccidendola sul colpo, un'altra le ha staccato di netto la mano destra. Questo è il risultato dell'autopsia eseguita oggi all'istituto di medicina legale. Intanto le indagini continuano a « brancolare nel buio ». j II sostituto procuratore della Repubblica, dott. Emilio Alessandrini, ha voluto sentire anche oggi parecchi amici e amiche della giovane uccisa per cercare di raccogliere anche il più vago indizio che possa permettere di orientare in qualche senso l'inchiesta. E' fuori dubbio che Franca Valentina Masneri ha aperto al suo assassino perché lo conosceva benissimo: ovviamente non si sa se lo ha fatto spontaneamente o se è stata costretta a farlo sotto qualche minaccia o ricatto. L'uomo che l'ha uccisa può aver fatto parte del suo « gire » e per questo il magistrato e i funzionari di polizia hanno voluto sentire i suoi amici e le sue amiche per sapere se a qualcuno di loro Franca Valentina Misneri abbia fatto qualche confidenza. Tra le molte ipotesi che si sono avanzate c'è anche quella che la giovane donna avesse un amore segreto, ma a tal proposito il marito, Giampiero Tribolati, 32 anni, durante un incontro avuto questa sera con i giornalisti in via Serbelloni, ha detto esplicitamente: « Io e mia moglie non avevamo segreti. I giornali stanno facendo delle illazioni anche di una certa gravità. Sono in grado di smentire quanto qualcuno ha insinuato: Valentina mi raccontava tutto di lei e se si fosse innamorata di un'altra persona me lo avrebbe detto. Era il nostro accordo. Sono state avanzate anche altre ipotesi — ha detto il marito — ma sono tutte infondate ». L'inchiesta ha accertato che l'assassino, dopo aver compiuto il delitto ed essersi ferito a sua volta, ha frugato a lungo nell'armadio-guardaroba alla ricerca di qualcosa. Non lo ha fatto per prendere qualche indumento col quale fasciarsi la ferita: è stato accertato che si è lavato il sangue nel lavabo del bagno e si è asciugato col lembo di un accappatoio di spugna. La ferita dell'assassino non si è subito rimarginata ed ha continuato a sanguinare: tracce di sangue sono state infatti trovate in anticamera e lungo le scale. L'assassino ha lasciato anche le sue impronte digitali che non appartengono tuttavia a pregiudicati. Per questo si è avanzata pure l'ipotesi che ad uccidere la Masneri possa essere uno straniero i conosciuto dalla bella stilista durante uno dei suoi frequenti viaggi in Germania e Olanda. Per approfondire anche questa eventuale circostanza, gli inquirenti attendono il ritorno a Milano del funzionario della grossa azienda di Stato col quale la stilista era solita recarsi all'estero. Gino Mazzoldi | tensità, è stato realizzato dal centro studi e controlli dell'Ente nazionale per la prevenzione infortuni (Enpi) di Monteporzio Catone. Lo strumento è stato presentato in occasione dell'inaugurazione del congresso nucleare dell'Eur. I raggi X e gamma, qualora vengano assorbiti in misura eccessiva, sono in grado di procurare gravi danni all'organismo umano. In Italia, gli impianti da cui possono fuoriuscire radiazioni di questo tipo sono alcune decine di migliaia e le persone che vi lavorano e sono esposte al pericolo superano il milione. II nuovo radiametro dell'Enpi consente di rilevare istantaneamente qualsiasi sorgente di radiazioni. Verrà quindi impiegato per assistere tutti coloro che operano accanto ad un apparecchio radiologico per diagnosi e terapia, nelle industrie meccaniche che utilizzano questi sistemi per effettuare radiografie e gammagrafie e in tutte quelle industrie che detengono, producono e utilizzano a qualsiasi scopo isotopi o sorgenti radiogene. | o

Persone citate: Emilio Alessandrini, Franca Valentina Masneri, Giampiero Tribolati, Gino Mazzoldi

Luoghi citati: Germania, Italia, Milano, Olanda