Vietnam: ore decisive di Vittorio Zucconi

Vietnam: ore decisive Vietnam: ore decisive ! j (Segue dalla 1a pagina) mente sotto queste due zone (il Vietnam de) Sud è a forma di grande parentesi chiusa) vi sono la « 3 » e la « 4 » cioè le zone attorno a Saigon e, ancor più sotto, il Delta del Mekong. Van Thieu progetta di concentrare le sue forze nei due ultimi settori, ove sono la capitale, la metà della popolazione complessiva del Paese e i 2/3 delle zone agricole (Delta del fiume Mekong) facendone la grande ridotta nel quale proseguire la difesa. Fin qui, il piano strategico. Le ragioni alla base della gigantesca ritirata sono molteplici. La prima è la necessità di concentrare la difesa per j renderla più efficace. La se j conda è il pericolo, ormai i concreto, che l'offensiva co1 munista tagliasse in due la | parentesi del Sud Vietnam isolando le forze nella « Zona 1 » ( estremo Nord ) dalla capitale creando un'altra «Stalingrado indocinese» come Dien Bien Phu: oggi, tra il Nord e la capitale resta aperta solo una via di comunicazione, l'autostrada costiera « 1 », costantemente bombardata dai comunisti che controllano le alture sovrastanti. Terza ragione è la crescente scarsità di approvvigionamenti, non tanto munizioni quanto carburante e pezzi di ricambio per i velivoli dalla cui protezione dipende la resistenza di Quang Tri (zona Nord, numero 1). Riducendo il perimetro di difesa, Van Thieu potrà far I | compiere ai suoi aerei più i ; I ! - i missioni con meno carburante. La ritirata è massiccia, paragonabile alle grandi ritirate della storia napoleonica o della seconda guerra mondiale: secondo il Pentagono, sono 500.000 uomini che stanno muovendo verso il Sud, verso la capitale Saigon e il Mekong. in una corsa contro il tempo e le forze comuni ste. Il piano di Van Thieu. infatti, per quanto audace e radicale, non ha la certezza del successo. Nordvietnamiti e vietcong, il cui armamento è stato migliorato e accresciuto (carri, missili terra-aria e terra-terra) stanno spin- ' mencio dalla Cambogia e dalle zone occupate nel Sud, per i tagliare la strada alla ritirata |dei 500.000 di Van Thieu. In |pratica, ecco che sta succe- Idendo: la ritirata avviene ' I i Van Thieu. Si può immagi- principalmente lungo l'autostrada costiera « A 1 » e pas ; sa attraverso queste città, nell'ordine da Nord a Sud: Quang Tri, Hue, Da Nang, Qui Nhon. Ninh. Hoa, Xuan Loc, Saigon. Ebbene, secondo le ultime notizie, i comuI nisti stanno attaccando Xuan ! Loc. a 50 chilometri da Saigon, e cercano di tagliare la arteria del ripiegamento. Al termine della loro lunga ritirata, i soldati del Sud rischiano di trovare la porta di Saigon, appunto Xuan Loc, sbarrata. A questo punto, non occor- re essere specialisti militari per comprendere che un ruolo fondamentale sarà giocato dal morale delle truppe, ed i è quanto preoccupa il Pentaono. oltre, naturalmente, '1;';IIjI nare quale colpo porterebbe al desiderio di combattere di ' i | e il resto del Sudvietnam la | sciato alle forze comuniste, I II soccorso potrebbe venire ' dal mare, dall'America cioè, quei soldati in cammino dalle guarnigioni del Nord verso il Sud scoprire che il nemico ha tagliato la linea di ritirata. Ma anche ammesso che l'attacco a Xuan Loc fallisca, o che le forze in ritirata riescano a sfondare, quale futuro potrà avere la « ridotta » di Van Thieu: le zone « 2 » e « 3 », nelle quali il generale sudvietnamita intende arroccarsi appaiono, infatti, in una posizione insostenibile, nella morsa fra la Cambogia, ove solo Phnom Penh resiste (e, certo, Lon Noi non è in grado di muovere in soccorso di nessuno) ed è a questa esile speranza, ' alle decisioni di qualche de1 cina di deputati e senatori, ; che Van Thieu si aggrappa. Questo il quadro della « pa' ce » nel Vietnam, come — ; con tragica ironia — la vorI rebbero definita i trattati esiI stenti. Dal punto di vista dij plomatico ben poco può esI sere fatto, e nulla si fa. Kis- singer, dopo aver portato via \ i marines dalle paludi indoci' nesi, sembra aver chiuso il ' capitolo del Sud-Est asiatico, Van Thieu e Lon Noi non so- no in condizioni di offrire ; i nulla a nessuno, premessa di j i ogni negoziato, ì comunisti I vedono Saigon e Phnom Penh ; come due frutti marci, ormai | prossimi a cadere. Forse non j quest'anno: vietcong e nord- \ vietnamiti non hanno fretta. ; Vittorio Zucconi I