Adesso nevica in Val Gardena In crisi le gare finali di Coppa di Giorgio Viglino

Adesso nevica in Val Gardena In crisi le gare finali di Coppa Adesso nevica in Val Gardena In crisi le gare finali di Coppa (Dal nostro inviato speciale] Ortisei, 19 marzo. Per non essere da meno di giapponesi e americani eccoci alle prese con neve tutta italiana, abbondante e anche un po' seccante in questi giorni di Immediata vigilia delle gare /inali della Coppa del Mondo. I passi che portano in Gardena dalla Val Badia, dalla Val di Fassa, dal Bellunese sono chiusi, e rimontare dal fondo valle bolzanino non è cosa tacile. I guai maggiori, però, sono sulle piste che avevano già tanta neve quanta ne bastava. Adesso, ogni centimetro che si aggiunge crea problemi di rassodamento del fondo determinanti ai fini del risultato in discesa libera e addirittura basilari per una regolare disputa degli slalom. La pista di discesa che viene giù dal Clampinoi è battuta In continuazione dai mezzi meccanici e dai maestri della scuola di Selva e Santa Cristina che hanno praticamente sospeso ogni attività d'insegnamento per cercare di facilitare Il compito dei loro colleghi cui è affidato l'allestimento della gara. Dopo i recenti esempi di disorganizzazione canadesi e statunitensi, I gardenesi vogliono lar bella figura ad ogni costo e si sono buttati a corpo morto nel lavoro. Il tracciato è lungo quasi quattro chilometri nel suo sviluppo completo e presenta problemi diversi nella parte alta, dove la neve cade molto asciutta e in quella bassa dove è invece assai simile all'acqua. Comunque, malgrado la bufera continui, questa mattina si è riusciti a portare a termine la j prima discesa di allenamento affrontata da tutti con molta calma ' per evitare inutili cadute. C'è chi come Cordin ha realizzato 2'IA", ma anche chi si è esibito come Roux in un 2'29 o Antonioli in 2'46". Nulla di importante, una presa di contatto che verrà ripetuta domani con maggior convinzione per prepararsi alla gara che nel programma rimane per ora fissata nella mattinata di venerdì. I E' già previsto un eventuale slittamento della discesa maschile a sabato con anticipo del parallelo femminile a venerdì, ma una decisione definitiva verrà presa soltanto domani. Klammer oggi si è mimetizzato in mezzo ai tempi dì tanti. Più convincente di lui è apparso senz'altro Bernhard Russi che su questa pista divenne campione del mondo nel '70 e il suo tempo finale che è Ira i migliori è stato alzato di parecchi secondi da una serie di grandi curve proprio sopra al traguardo. Se la neve non smetterà di cadere e si gareggerà su una pista soffice. Il confronto finirà per essere proprio circoscritto a loro due con una vaga possibilità d'inserimento del giovane tedesco Veith. Ovviamente, il discorso vale al negativo per Plank, Besson e compagnia, che odiano questo fondo e la visibilità limitata, ma che, d'altro canto, hanno imparato a non arrabbiarsi più, visto che è dall'inizio dell'anno che ogni libera si disputa in queste condizioni. Stasera sono arrivati alla spie- dotata gli slalomisti che saranno sicuramente I protagonisti della giornata tinaie, pur con la possibile inclusione di Klammer. Il latto che continui a nevicare disturba particolarmente gli azzurri, soprattutto perché il pendio «Ronch- di Ortisei essendo a quota piuttosto bassa riceve neve fradicia e quindi cede progressivamente lo strato indurito che ore di paziente lavoro avevano preparato. Domani fanno la prova generale le ragazze con lo slalom speciale tradizionale che conclude il ciclo e designa le finaliste per il parallelo, dopodiché sì vedrà quale incidenza ha avuto il maltempo di questi giorni. Stasera in una riunione informale si decidono le ultime regole ancora mancanti per il parallelo e quindi domani cercherò di spiegarle nel miglior modo possibile. Per ora la discesa distrae parie dell'attenzione e i problemi creati dal maltempo un'altra fetta ancor forse più importante. Per questo la tensione è salita di poco, invece in tutto l'Alto Adige è scoppiato il boom delle scommesse, scommesse sulla Coppa, sul vincitore del parallelo, sui finalisti, sui turni passati da ciascuno. Ci manca soltanto più un cavallo, cioè uno sciatore drogato, poi, con minacciati rapimenti e allibratori clandestini, siamo allineati al più bell'ambiente ippico di stile nordamericano, con maliosi nitriti indirizzati nella nebbia al Sasslongh che domina la valle. Giorgio Viglino

Persone citate: Antonioli, Bernhard Russi, Besson, Cordin, Klammer, Plank, Roux, Selva, Veith

Luoghi citati: Ortisei, Santa Cristina